Pagine

Visualizzazione post con etichetta multirazziale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta multirazziale. Mostra tutti i post

venerdì 6 novembre 2015

L’Italia etnonazionale contro l’italietta caricaturale




di: Paolo Sizzi



L’attuale Repubblica Italiana partorita dal secondo dopoguerra, e dunque modellata dalle grinfie di democristiani, partigiani, liberali, sinistrati e altri servitori dei “vincitori” alleati, non è altro che una colonia svuotata da ogni rimando genuinamente nazionale (ed etno-culturale).
Lo stato italiano che ci ritroviamo sul groppone da una settantina di anni non serve l’Italia e il Popolo italiano, a meno che per “Italia” si intenda la galleria di orrori stereotipati che tanto diverte gli Americani; lo stato italiano attuale è un apparato apolide, internazionale ed internazionalista, mondializzato dove l’appartenenza di sangue, suolo e spirito conta meno di zero perché a contare qualcosa è solo la vuota retorica patriottarda a base di tricolori francesizzanti, ruote dentate, drappi azzurri e continua confusione tra Risorgimento (affrancamento degli Italiani dal giogo straniero) e Resistenza, cosiddetta (affrancamento degli Italiani dall’Italia a tutto vantaggio di Americani, banchieri e agenti globalisti anti-identitari).

lunedì 12 ottobre 2015

PROPAGANDA MULTIETNICA E CONTROLLO DELL’INFORMAZIONE



In un’epoca di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario
 
George Orwell

  
INTRODUZIONE

Oggigiorno l’opinione pubblica costituisce un elemento fondamentale per la stabilità del Sistema. La verità è solo quella che ci mostrano i media. Ciò che non appare in TV non esiste. Coloro che possiedono i mezzi di comunicazione possono plasmare a proprio piacimento l’immaginario collettivo delle masse, secondo quelli che sono gli interessi delle oligarchie dominanti, decidendo quali fatti mostrare, come mostrarli e quali invece omettere o manipolare.

Secondo Edward Bernays, padre della moderna propaganda: 

lunedì 27 luglio 2015

Ungheria: Orban, immigrazione illegale mette a rischio l’identità culturale europea




Baile Tusnad, Romania, 26 lug – L’immigrazione illegale è una “minaccia per l’Europa” e l’Unione europea non fa nulla per difendersi dalle “masse di clandestini” che contribuiscono “a far prosperare terrorismo, disoccupazione e criminalità”. Una colpevole inerzia che – prospettiva ancora più grave – mette a rischio l’Europa di “perdere la propria identità culturale”.