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sabato 8 luglio 2023

Le opere di Miriam Cahn raffiguranti abusi su minori, sono esposte nei musei di Parigi

 

 


La pittrice svizzera Miriam Cahn ha suscitato indignazione quando ha esposto dipinti raffiguranti abusi in un museo di Parigi. Mentre le persone erano inorridite da queste “opere d’arte”, Emmanuel Macron e l’intero establishment dei media l’hanno elogiata e difesa. Diamo un’occhiata ai tirapiedi dell’élite “artistica” che difendono con tanta veemenza.

mercoledì 4 agosto 2021

Il colonnello Jacques Amiot a Macron: "Signori, non vi saluto perché un soldato non saluta mai i criminali”

 

nota personale:

Intanto un altro ex ufficiale delle forze armate francesi invia apertamente l'ennesimo messaggio al governo francese, e al burattino dei rRothschild Emmanuel Macron;

che a parlare siano ufficiali in pensione, non deve essere visto con superficialità, ma come portatori di un messaggio che è più profondo e radicato di quanto appare.

lunedì 10 maggio 2021

La Francia sull’orlo della guerra civile: i vertici militari minacciano Macron di un colpo di stato

 

La possibilità di un colpo di stato e l’istituzione di un regime di giunta militare è stata avvertita dal presidente francese Emmanuel Macron da un gruppo di militari in pensione – una ventina di generali, un centinaio di ufficiali e più di mille militari
Lo riporta la rivista francese Valeurs Actuelles, citando l’iniziativa di Jean-Pierre Fabre-Bernadac, ufficiale di carriera ed editore del sito web di “Place Armes”. Era la fine di aprile e ieri, 9 maggio, i militari francesi attivi (i loro nomi non sono stati annunciati) in una lettera aperta hanno sostenuto questo appello.

“I nostri compagni anziani sono combattenti che meritano rispetto. Si tratta, ad esempio, di quei militari anziani di cui avete calpestato l’onore nelle ultime settimane. <…> Li hai trattati come ribelli, anche se la loro unica colpa è che amano il loro paese e piangono la sua apparente caduta “, dice la lettera.

mercoledì 18 dicembre 2019

La Francia in rivolta , è solo l'inizio



di: Luciano Lago

Dalla Francia arriva un segnale che scuote l’Europa prostrata ai dogmi del capitalismo finanziario e delle oligarchie di Bruxelles.
Contrariamente a quello che può sembrare, le motivazioni della rivolta di massa della popolazione francese, scesa in piazza contro il governo e che sta bloccando il paese con uno sciopero generale che, da oltre una settimana, sta paralizzando la Francia, non sono così banali come i commentatori dei media del sistema vorrebbero far apparire.


lunedì 25 novembre 2019

Parigi è zona di guerra ma i media di regime lo nascondono



Le scene che si ripetono a Parigi sono quelle di una rivolta e di una città in preda alla guerriglia urbana, con la polizia incattivita che spara proiettili dall’effetto devastante e i dimostranti, i “gilet gialli” che rispondono tirando pietre e alzando barricate. 

martedì 14 maggio 2019

Facebook pronto a oscurare le pagine “sgradite” all' Elite



di: Luciano Lago

La manipolazione delle notizie fino ad oggi utilizzata massicciamente dall’apparato mediatico dell’establishment non basta più, da ieri si cambia strategia, l’Elite ha deciso di chiudere le pagine Facebook che risultano difformi nei contenuti, con il pretesto che queste diffonderebbero odio e fake news (dicono loro).
 
Con l’avvicinarsi della data prevista per le elezioni europee (guarda caso) , l’Elite dominante decide di chiudere preventivamente le pagine non gradite, ovvero 23 pagine italiane di FB che contavano oltre due milioni e mezzo circa di seguitori che condividevano tali pagine. Una aggregazione di persone che seguivano le notizie e i commenti che venivano postati sulle pagine FB. Si sa che diffondere idee non conformi all’establishment di Bruxelles e delle centrali globaliste non è gradito alle oligarchie dominanti e queste sono passate direttamente alla Censura. 


lunedì 4 marzo 2019

La RAI dei servi intervista Macron per glorificare i poteri finanziari



di: Luciano Lago

Come preannunciato dallo stesso conduttore , Fabio Fazio, questi ha realizzato una sua intervista a Emmanuel Macron, l’attuale presidente francese, ed ha in programma di trasmettere tale intervista nel corso della sua stucchevole e faziosa trasmissione “Che Tempo Che Fa”, come grande evento giornalistico.

martedì 27 novembre 2018

I gilet gialli e la tirannia degli usurai




di: Roberto Pecchioli

Prosegue la protesta degli automobilisti francesi che invadono Parigi con i loro giubbotti gialli, simbolo della collera incubata da almeno un anno, maturata con il passaparola in rete fino all’occupazione dei centri nevralgici della Francia. Macron si indigna e dispone la dura repressione della polizia, ma il movimento ha buone ragioni, molti sostenitori, nemici potenti e un convitato di pietra, l’Unione Europea. Il motivo del contendere sembra modesto, a uno sguardo superficiale. 

venerdì 6 luglio 2018

Alain Soral: avanza la dittatura mondialista sulla Francia





Il 13 Dicembre 2017 la pagina di Facebook del famoso filosofo e scrittore francese Alain Soral è stata rimossa senza preavviso , così come una pagina del suo movimento ” Égalité et riconciliazione” , sul quale si sono postati  più di 288 mila utenti.

lunedì 12 marzo 2018

Francia: la lobby sionista passa le “istruzioni” a Macron



di: Alain Soral

Mai come stavolta è palese la dimostrazione simbolica ed il simbolismo di questa 33 ° edizione della cena del CRIF(*) che si è tenuta Mercoledì 7 marzo 2018 a Parigi, sotto la piramide del Louvre, che è stata la prima di Emmanuel Macron come presidente.

Come al solito, il” Consiglio di Rappresentanza delle istituzioni ebraiche di Francia”, il corpo principale della lobby israeliana in Francia, ha approfittato di questo gala annuale per dare “istruzioni” al presidente e rivendicare impegni. Nel menu: repressione della libertà di espressione e di opinione su Internet, opposizione alla riedizione degli opuscoli di Louis-Ferdinand Celine e riconoscimento di Gerusalemme come capitale d’Israele.

lunedì 22 gennaio 2018

L' Unione Europea si prepara a censurare la rete?



di: Luciano Lago

Le “notizie false” possono essere messe fuori legge come intende l’Unione Europea?

Nella fase attuale in Europa si nota che esiste una precisa volontà di limitare l’accesso alle informazioni alternative, per quanto questa misura venga presentata come la necessità di combattere le “fake news” e la loro influenza deleteria sull’opinione pubblica.
 
Vero è che elettori male informati possono rappresentare la nemesi della democrazia, strano però che ci si accorga soltanto adesso del problema dopo anni di manipolazione e di propaganda diffusa dai media ufficiali .  Tuttavia la forte diffusione dei social media e di blogs e testate on line senza controllo ha reso il problema urgente ed “improrogabile” per il potere politico ed economico  che teme di essere scalzato nella sua capacità di controllare i media.