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mercoledì 4 ottobre 2017

Catalogna: l'indipendentismo che fa comodo ai poteri mondialisti





di: ROBERTO PECCHIOLI

Lo “scontro dei treni” si è consumato. Così chiamano in Spagna la disputa tra lo Stato centrale e la Catalogna. Il governo nazionale ha sequestrato le schede per il referendum incostituzionale sulla secessione del 1 ottobre 2017, ha arrestato un gruppo di funzionari del governo locale catalano impegnati nella redazione dei provvedimenti a supporto della chiamata “disconnessione” della regione dall’autorità costituzionale spagnola, il ministero delle finanze ha assunto il controllo dei conti, la Guardia Civil e la Polizia nazionale hanno perquisito uffici della Generalitat, ovvero del governo autonomo catalano e represso le occupazioni dei separatisti insediati notte tempo all’interno dei seggi. La tensione è al massimo nelle strade di Barcellona e di altre città. A Manresa c’è stato un tentativo di assalto alla caserma della Guardia Civil, dove vivono le famiglie degli agenti, mentre i familiari del presidente di Ciudadanos, partito favorevole all’unità nazionale, sono stati oggetto di un attacco al loro negozio. Esponenti politici, commercianti, privati cittadini noti per le loro posizioni “unioniste” sono accerchiati, insultati, oggetto di intimidazioni. Insulti anche alla squadra di calcio dell’Espanyol, il cui stesso nome molesta i separatisti.

lunedì 25 settembre 2017

Il secessionismo catalano controllato dal Sionismo




“Il sionismo è contrario alla identità dei popoli europei, al risorgimento spitituale dell’Europa, al rinascimento del genio europeo, al futuro libero ed alla integrità dei nostri figli” . Sono le parole pronunciate dal presidente di “Soluciona en Cataluña” e candidato alla Muncipalità di Barcelona, Gerard Bellalta.

Bellalta ha lanciato una dura requisitoria contro l’influenza del sionismo nella maggiorparte degli avvenimenti drammatici che si stanno verificando nel mondo e, in questo contesto, ha richiesto al Governo Spagnolo che prenda le distanze dallo Stato sionista di Israele, che esercita un sistema di apartheid e pratiche di discriminazione razziale, incluso il genocidio nei territori palestinesi occupati, come avviene attualmete.

giovedì 17 aprile 2014

i media e la spettacolarizzazione del ricatto del lavoro









I media di regime,come ormai molti hanno capito,sono l'arma di propaganda del regime usuraio attuale.
Con cui i controllori di questo sistema schiavista e disumano,usano in modo oramai spudorato,per manipolare le genti.
Questo potere mediatico di maligna fattura,è uno dei cardini principali del loro potere,perché la percezione indotta,crea la realtà stessa.
E' il pensiero che crea la realtà che ci circonda,e la realtà creata poi si traduce nelle strutture che sono la forma, (soldi,governi,istituzioni,banche,leggi,ecc.), la percezione (il pensiero), quindi crea la realtà, la realtà è poi strutturata nella forma,questo è forma e misura,che è un altro simbolismo del compasso e della squadra massonico.
Un esempio semplificato di questo sono i soldi,essi esistono e hanno valore solo perché la maggioranza delle persone crede che ne abbiano,sono solo un inutile pezzo di carta,ma essi credono abbiano valore,perché essi stessi gli e lo stanno dando.Il pensiero stesso,che essi abbiano valore, fa si che essi esistano.
I soldi esistono quindi perché la gente crede nei soldi.Allo stesso modo se domani le genti si rifiuterebbero di accettare i soldi,e vorrebbero usare le conchiglie al posto del denaro,essi sparirebbero,questo vuol dire che il pensiero crea la realtà.