Pagine

Visualizzazione post con etichetta grecia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta grecia. Mostra tutti i post

martedì 20 novembre 2018

LA GRECIA SACCHEGGIATA DALLE OLIGARCHIE FINANZIARIE



di:

Il tumulo di re Filippo di  Macedonia, il padre di Alessandro, che sorge a Vergina. Il Palazzo di Cnossos  a Creta, mitica sede  del Minotauro. Il castello di Patrasso fatto elevare da Giustiniano, e quello veneziano di Corfù, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il museo di antichità bizantine di Tessalonica.  Repertoriati  al ministero greco delle Finanze, sono conferiti al TAIPED, il fondo per le privatizzazioni, per la vendita.

lefigaro.fr

Per quanto sembri incredibile, Le Figaro elenca cose che sembrano un esecrabile raschiare il fondo del barile:  anche il sito preistorico di Santorini  e il connesso museo,  con le inestimabili  statuine della cultura cicladica,  secondo millennio avanti Cristo. Quel che resta del sito archeologico di Sparta col minuscolo museo. Il sito di Eleusi sacro a Demetra, dove avevano luogo i misteri eleusini.

sabato 29 settembre 2018

Dieci anni di crisi provocata




di: Roberto Pecchioli

Sono passati 10 anni dal fatidico 15 settembre 2008, data simbolo della crisi finanziaria ed economica più grave dal 1929. Quel giorno crollò la banca d’affari Lehman & Brothers per le insolvenze dei mutui immobiliari esplose nell’anno precedente. Le conseguenze di quelle vicende sono ben presenti nella vita quotidiana di centinaia di milioni di persone e meritano qualche riflessione in chiave italiana ed europea. 

lunedì 8 gennaio 2018

Grecia: scende lo spread, mentre le case dei greci finiscono all’asta




Atene, 8 gen – Dopo quasi sette anni di tensioni, sui mercati finanziari della Grecia, sembra tornare il sereno. Era aprile del 2010 quando l’allora primo ministro George Papandreou annunciò l’inizio dei programmi di salvataggio. In quel momento, lo spread fra i titoli di Stato greci e i bund tedeschi quotava attorno ai 350 punti base. Due anni dopo era schizzato a dieci volte tanto: 3440 punti il picco. Arrivarono la Troika, il bailout e gli haircut sul debito pubblico di Atene. Misure straordinarie accompagnare da piani lacrime e sangue di risanamento dell’economia. Tagli al bilancio, alle pensioni, allo stato sociale. 

venerdì 1 luglio 2016

Il dopo Brexit: l'urlo di paura dei servi


di: Enrico Marino

La reazione più infantile: quella dei milioni di londinesi che hanno chiesto un nuovo referendum, la pretesa di rivotare fino a quando non si ottiene il risultato desiderato; ma del resto Londra è molto poco inglese col suo 55% di abitanti immigrati. 
La reazione più livida: quella di Beppe Severgnini che ha attaccato gli inglesi vecchi, ignoranti e campagnoli. La reazione più idiota: quella di Saviano che ha paragonato il popolo inglese favorevole alla Brexit ai fascisti e ai nazionalsocialisti. 
La reazione più rabbiosa: quella di Napolitano che ha definito quello di Cameron “un azzardo sciagurato” riaffermando che occorre, invece, avanzare verso l’integrazione (col culo degli altri però, mentre questi schifosi servi vivono con stipendi d'oro elargiti dagli stessi poteri che stanno devastando il nostro popolo (ndr). 

mercoledì 11 maggio 2016

PIÙ DEL 95% DEI “SALVATAGGI “ DELLA GRECIA SONO FINITI IN TASCA ALLE BANCHE


Il sito Press Project ci aiuta a ribadire un concetto che ogni tanto pare sfuggire nel dibattito europeo. I soldi usati da UE e FMI per i “salvataggi della Grecia” sono serviti quasi unicamente a salvare le banche greche e le loro creditrici, ossia quelle del centro Europa (Francia e Germania). I contribuenti europei hanno salvato incauti istituti di credito privati, secondo il solito schema della socializzazione delle perdite, a fronte della privatizzazione dei profitti e degli stipendi del top management.


mercoledì 17 febbraio 2016

In Grecia finirà nel sangue, Il prezzo della libertà sarà ancora una volta questo



Continua il poco spazio dato dai media, forse per paure di un effetto emulativo, alla reale situazione in Grecia dove da alcuni giorni la rivolta è ormai esplosa.

Circa sei ore fa Rai news ha dato un interessante aggiornamento. Nella sostanza i blocchi stradali degli agricoltori che protestano contro l’austerità tagliano letteralmente in due il paese. L’autostrada principale che corre dal nord al sud della Grecia è quasi interamente paralizzata. La rivolta, la sacrosanta rivolta del popolo greco, non solo continua ma diventa più intensa di ora in ora. Vi sono poi molti altri blocchi in provincia e ai valichi di confine con Bulgaria, Albania e Macedonia.

lunedì 15 febbraio 2016

Grecia: scontri disordini, caos e manifestazioni in tutte le città




La polizia greca si è scontrata violentemente con centinaia di agricoltori che manifestavano ad Atene contro la riforma delle pensioni che il Governo sta negoziando con gli organismi finanziari internazionali
 
Alcune centinaia di agricoltori si sono radunati oggi nella capitale greca per una manifestazione di protesta contro che durerà due giorni contro la riforma delle pensioni e le misure di austerità annunciate dal Governo.


martedì 1 dicembre 2015

In Grecia per la fame le donne sono costrette a prostituirsi






 
Di: Patrizia Grilli 

Gli accadimenti tragici di questi giorni stanno concentrando l’attenzione pubblica sul terrorismo e la sua lotta in Siria. La reazione politica è di quasi totale sostegno verso le Francia colpita duramente nel suo cuore. Solidarietá e comprensione giusta e necessaria. Spaventa, invece, il totale abbandono in cui versa una nazione, membro dell’Unione Europea, dimenticata dopo un lungo periodo di riflettori puntati. 

lunedì 21 settembre 2015

Le ONG dell'ebreo Soros distribuiscono in Turchia manuali a chi vuole immigrare clandestinamente



Su una spiaggia nell’isola greca di Lesbo, giornalisti del canale televisivo Sky News hanno scoperto un piccolo vademecum distribuito ai candidati per l’immigrazione clandestina con suggerimenti, mappe, numeri di telefono e consigli per attraversare illegalmente l’Europa.
  Questo manuale distribuito dalla ONG w2eu (“Welcome to Europe” – Benvenuti in Europa) era stato dimenticato da un clandestino tra giubbotti abbandonati e gommoni perforati. In copertina, un giovane uomo su una spiaggia al tramonto, rivolto verso il mare, con i piedi vicino ai remi della barca che servirà per fare la traversata.

lunedì 10 agosto 2015

Il generale Fabio Mini,ex comandante della NATO: stanno preparando uno scontro nucleare



Il generale di Corpo d’Armata Fabio Mini, ex capo di stato maggiore del Southern Command della NATO ed ex comandante delle truppe KFOR in Kossovo, ha ammonito del pericolo di un’escalation di quella che definisce una “Guerra mondiale” già in corso, che può sfociare in un conflitto nucleare. Mini traccia anche un collegamento con la dinamica del potere dei mercati finanziari sugli stati nazionali.

lunedì 20 luglio 2015

La sinistra serva dell'elite finanziaria contro i popoli d’Europa



Di: Eugenio Orso

Ho sempre creduto che Tsipras fosse almeno un mezzo imbroglione, se non un pataccaro intero. Infatti, come si può costringere un paese a stare nell’eurolager, accettandone con tutta evidenza, supinamente, le regole elitiste e le politiche ultraliberiste da strangolamento e nello stesso tempo illuderlo che queste politiche, assieme alle regole, possono essere cambiate? Ho persino ipotizzato, fra me e me, che la lunga trattativa di Tsipras con troika (mai uscita di scena!) e germania altro non sia stata che una sorta di rappresentazione scenica per  coglionare, una volta di più’, i popoli d’Europa. (Non solo quello greco!).

venerdì 19 giugno 2015

EX DIRIGENTE DELLA BUNDESBANK: I “SALVATAGGI” SERVONO SOLO A SALVARE LE BANCHE E I RICCHI





In un articolo su Der Spiegel del 2010, l’ex capo della Bundesbank Otto Pöhl confermava a chiare lettere un fatto gravissimo di cui ancora molti  politici e media si rifiutano di prendere atto: l’inutilità dei “salvataggi” alla Grecia, che in realtà servono solo a “salvare” le incaute banche creditrici tedesche e francesi, scaricando le perdite sulle spalle dei contribuenti europei. Pöhl, da buon tedesco, non tollera di pagare un solo centesimo per la permanenza della Grecia nella moneta forte e dimostra come l’unione fiscale, e con essa gli Stati Uniti d’Europa, siano una retorica vuota e impossibile, oggi quanto ieri.

giovedì 26 febbraio 2015

Antonio Maria Rinaldi:la Grecia dimostra che dall’euro si esce solo con una guerra o con la rivoluzione








di: Antonio Maria Rinaldi

Il caso greco, ma sarebbe più opportuno chiamarla direttamente la tragedia greca, ha definitamente fatto intuire che dall’euro si può uscire solo con una rivoluzione o una guerra come la Storia ha sempre insegnato ci si libera da una dittatura.

Nulla poteva il giovane Alexis Tsipras contro il muro di gomma con cui si è confrontato, anche lui abile ma inutile illusionista per poter minimamente cambiare il potere oligarchico che si divide fra Bruxelles, Francoforte e Berlino.

giovedì 3 ottobre 2013

Repressione in Grecia: i partiti contro i banchieri usurai vengono arrestati e resi illegali,la dittatura europea getta la maschera


 http://retroonline.it/wp-content/uploads/2013/09/Proteste-e-scontri-in-Grecia-ucciso-rapper-antifascista.jpg

Prefazione:
Con questo articolo che pubblichiamo,non vogliamo ne difendere ne schierarci dalla parte di qualsiasi partito,essendo per noi la politica intesa come sistema di rappresentanza,una inutilità da eliminare;
Ma quello che il partito Greco Alba Dorata(di cui comunque non sappiamo se sia il solito opposto controllato),sta subendo in questi giorni,non puo che essere preso come esempio di quello che è veramente questa subdola demoniocrazia,in cui la libertà che viene tanto propagandata dai media servi,e solo la libertà dei criminali e degli uomini inferiori a poter liberamente depredare un paese e le sue genti.