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lunedì 26 giugno 2023

Il caso “ Wagner” i veri risvolti

 

 


Finita la ribellione e messo fuori gioco il capo della Wagner Prigozhin, restano interrogativi scomodi sulla vicenda .
Primo fra tutti è sapere se siano stati i servizi di intelligence occidentali ad aver reclutato Yevgeny Prigozhin per il suo colpo di mano.
 

Tutto era iniziato come uno scontro tra  Prigozhin e il Ministero della Difesa (personalmente – il capo del dipartimento Sergei Shoigu e il capo dello stato maggiore Valery Gerasimov), sulla conduzione delle operazioni militari, poi è degenerato in una ribellione aperta.

 
Il reclutamento di Prigozhin è uno dei principali misteri di questa vicenda, capire chi c’è dietro le azioni di Prigozhin, se non si vuole pensare che queste siano frutto esclusivamente di un’ambizione smisurata e mitomania del personaggio.
Fuori misura fare accostamenti e paragoni storici  con la situazione russa del 1917, anche se suggestivi.

venerdì 25 gennaio 2019

La CIA tenta un golpe in Venezuela



di: Gabriele Sannino

Quello che sta succedendo in questi giorni in Venezuela con scontri a fuoco e un capo dell’opposizione – Juan Guaidò – che si autoproclama Presidente ad interim giurando sulla Costituzione al grido di si, se puede! (la versione spagnola del Yes we can! del truffatore Obama) è la conseguenza di anni e anni di intromissione statunitense per depredare il paese delle sue ricchezze. 

lunedì 28 maggio 2018

La finanza mondialista decide i governi, la maschera della democrazia è caduta







nota personale:

Ci teniamo a ribadire che le forze cosiddette sovraniste o "populiste" che in questi giorni sono stati protagonisti e vittime dell'ennesimo colpo di mano da parte di chi governa veramente le nazioni tramite i loro fantocci di governo a discapito dei popoli, sono ancora troppo poco e  ancora intrappolati nel meccanismo truffaldino che non lascia scampo che è la stessa democrazia; meccanismo voluto ed esportato ( con bombe e stragi) dal sistema finanziario internazionalista, con cui incatenano i popoli ad una morte lenta e progressiva.

sabato 24 settembre 2016

WASHINGTON PREPARA UN COLPO DI STATO NELLE FILIPPINE




La grave denuncia è stata formulata dal portavoce del presidente filippino, Martin Andanar. Egli ha detto che l’opposizione locale, con il sostegno di forze esterne, sta per lanciare una campagna per le dimissioni del capo di stato eletto, Rodrigo Duterte.

La campagna dell’ opposizione per le dimissioni del Presidente  si dovrebbe svolgere sullo sfondo delle rivolte che, loro  volta, dovrebbero essere preventivamente organizzate con apposita attività di sobillazione. Le chiamate alla protesta di piazza sono già state diffuse nelle reti sociali. Uno scenario simile è quello che utilizza l’opposizione venezuelana, anche questo finanziato anche dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

Fortunato il popolo che non ha bisogno di tecnici (in memoria di Carlo Azelio Ciampi)





di: Enrico Marino


Com’è stato possibile chiedere l’innalzamento dell’età pensionabile per milioni di lavoratori o avanzare l’oscena proposta di modifica del pensionamento anticipato, chiamata APE, che prevede in alcuni casi penalizzazioni ovvero la stipula a carico dei lavoratori di una sorta di “mutuo” bancario, quando un politico come il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi ha cumulato 30 mila euro/mese di pensione Bankitalia con 4000 euro dell’Inps e 19.054 euro dell’indennità da parlamentare, che oggi sono reversibili ai suoi familiari? La domanda sorge legittima dalla constatazione di come ingenti patrimoni, accumulati sulla pelle del popolo, si trasmettano di generazione in generazione nel più assoluto disprezzo di milioni di lavoratori e pensionati italiani che versano in condizioni di grave indigenza, nella più assoluta e tacita connivenza di ogni organo di informazione e di tutte le componenti politiche.

sabato 16 luglio 2016

Tentato golpe in Turchia: Il fratello musulmano Erdogan salvato dal fratello Barack Hussein Obama.


I militari nazionalisti avrebbero posto fine alla dittatura dei Fratelli musulmani in Turchia, ma l’intervento dell’aviazione della NATO ha impedito il piano di salvezza dei kemalisti.

 Nella notte del 15 e 16 luglio, il panico s’impadroniva di Istanbul e Ankara, dopo il tentativo di rovesciare il regime islamico guidato dai soldati nazionalisti, che avevano annunciato la presa del potere da parte dei militari in risposta all’alleanza tra Erdogan e i terroristi dello Stato islamico di cui ricicla il petrolio rubato in Iraq e Siria, e alla deriva dittatoriale del Fratello musulmano in giacca e cravatta. Molti turchi sono scesi in strada per esprimere la soddisfazione per sbarazzarsi del tiranno, mentre la lotta infuriava tra i militari nazionalisti-kemalisti e i lealisti dei Fratelli musulmani. Dopo 18 ore di confronto ed incertezza, il colpo di scena si è avuto con l’intervento dell’aviazione della NATO che ha bombardato le posizioni dei ribelli nazionalisti. Almeno 100 persone, tra cui 17 poliziotti ad Ankara, sono stati uccisi durante gli scontri. Colpi di armi da fuoco da elicotteri erano stati segnalati e delle bombe avevano colpito il Parlamento. 

sabato 9 luglio 2016

Da Dallas a piazza Maidan, l'elite mondialista vuole un golpe in USA?



di:

Poliziotti  americani che sparano a negri senza  alcun ragione,   uccidendoli a freddo a distanza ravvicinata (e accuratamente ripresi da video);  subito dopo, durante una manifestazione di protesta per questi  omicidi, un cecchino  uccide 5 poliziotti e ne ferisce 7: è una “Piazza Maidan”  americana, che ricalca quel che accadde in Kiev,  quando nel febbraio 2014 misteriosi cecchini spararono ai  manifestanti e insieme a poliziotti di Janukovich,  facendone strage, precipitando la furia popolare e –  quindi –  il “cambio  di regime a Kiev”  attivamente perseguito dalla Nuland. 

mercoledì 18 maggio 2016

Golpe giudiziario in Brasile: la plutocrazia ha mandato in fumo 54 milioni di voti



di: Pepe Escobar

Mai nella storia politica moderna era stato così facile “abolire la gente” e cancellare in un colpo solo 54 milioni di voti, espressi in un’elezione presidenziale libera e corretta.

Dimenticatevi i brogli elettorali (1), come in Florida nel 2000. Questo è un giorno che verrà ricordato con infamia in tutto il Sud del mondo, quando una delle sue più dinamiche democrazie è stata fatta diventare, con una fragile parvenza giuridico-parlamentare, un regime plutocratico, con tutte le garanzie legali e costituzionali ora alla mercé delle corrotte elites compradore.

Dopo la proverbiale maratona, il Senato brasiliano ha votato, 55 a favore e 22 contrari, per mandare sotto processo il Presidente Dilma Rousseff, per “reati di responsabilità“, connessi a presunte “operazioni di cosmesi” del bilancio statale.

venerdì 24 luglio 2015

I segni che l’America ha già toccato il fondo




di: Michael Snyder

Proprio quando pensiamo che ormai la depravazione degli Stati Uniti non potrebbe essere peggio di così, succede qualcosa che ci sorprende. Molte delle cose che state per leggere sono estremamente inquietanti, ma è importante che guardiamo in faccia la realtà. […] La nostra società è assolutamente dipendente dall’intrattenimento (in gran parte spazzatura totale), decine di milioni di noi sono prigionieri delle droghe (sia legali che illegali), e abbiamo ucciso più di 56 milioni dei nostri stessi bambini. Il nostro sistema finanziario è consumato dall’avidità, trattiamo i nostri veterani militari come rifiuti umani, e gran parte dei nostri “leader” a Washington sono profondamente corrotti.

martedì 14 luglio 2015

GEOPOLITICA:nel silenzio totale, il (Parlamento golpista) ucraino ha autorizzato lo spiegamento di armi nucleari sul suo territorio.







Mentre i grandi media europei si occupano d’altro, la crisi del debito in Grecia, il terrorismo dell’ISIS in Medio Oriente, le riforme di Renzi (in Italia), ecc.. viene silenziata una informazione estremamente importante per il destino dell’Europa ed anche per il Mondo. Il Parlamento dell’Ucraina (Rada)  ha approvato lo scorso 4 Giugno in prima lettura una legge per legalizzare lo spiegamento di truppe straniere (forze della NATO) e di armamenti nucleari in Ucraina.