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mercoledì 2 maggio 2018

Il 1 maggio la festa di una sinistra che il lavoro l’ha distrutto



Roma, 1 mag – Correva l’anno 1868 quando a Chicago, e da lì in tutti gli Stati Uniti, uno sciopero di massa – fra i primi nella storia – fece incrociare le braccia e decine di migliaia di lavoratori che chiedevano migliori condizioni di lavoro e di salario. Tre anni dopo, a Parigi, la Seconda Internazionale stabilì che il 1 maggio sarebbe stata la festa dei lavoratori.

mercoledì 2 dicembre 2015

Le decisioni delle oligarchie mondialiste gravano su tutti noi



di: Maurizio Blondet

Le prossime due settimane cambieranno il mondo, annuncia il Telegraph. Non solo perché i “leader mondiali” sono riuniti a Parigi per piegare il clima alla finanza speculativa, onde farlo rendere. Ci sono tre eventi decisivi che avranno luogo. A porte chiuse, naturalmente. 

Draghi riprende il bazooka. L’enorme stampa di moneta che ha fatto finora, che ha ridotto il costo di indebitarsi sotto il tasso d’interesse zero, avrà portato “nove mesi di calma finanziaria” come dice il giornale dell’Establishment (uno dei tanti); ma non è servito assolutamente a frenare la deflazione nella zona euro, che s’avvita su se stessa anche per il crollo dei prezzi petroliferi. Il circolo è vizioso e si auto-alimenta: più la deflazione si rafforza e meno ci s’indebita e si spende. Le banche non prestano, si tengono i denaro che la BCE produce a manetta, le imprese non chiedono prestiti, le famiglie nemmeno.