Pagine

Visualizzazione post con etichetta debito. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta debito. Mostra tutti i post

lunedì 19 novembre 2018

L’incubo come società il debito e lo spread




Per il nostro scopo, è indispensabile che le guerre non producano modificazioni territoriali. In tal modo, senza alterazioni territoriali, la guerra viene trasferita su una base economica. Allora le Nazioni dovranno riconoscere la nostra superiorità, per l'assistenza che sapremo dare ad esse, e questo stato di cose metterà entrambe le parti alla mercé dei nostri intermediari internazionali dagli occhi di lince. Allora, i nostri Diritti Internazionali cancelleranno le leggi del mondo, e noi governeremo i paesi nello stesso modo in cui i singoli governi amministrano i propri sudditi.


 da: Protocollo II  dei  I "PROTOCOLLI" dei Savi Anziani di Sion.




di: Enrico Marino


Si definisce “avanzo primario” e rappresenta un importante indicatore dello stato di salute dei conti pubblici in quanto misura la differenza tra le entrate e le uscite dello Stato al netto del costo del debito pubblico.

lunedì 8 gennaio 2018

Grecia: scende lo spread, mentre le case dei greci finiscono all’asta




Atene, 8 gen – Dopo quasi sette anni di tensioni, sui mercati finanziari della Grecia, sembra tornare il sereno. Era aprile del 2010 quando l’allora primo ministro George Papandreou annunciò l’inizio dei programmi di salvataggio. In quel momento, lo spread fra i titoli di Stato greci e i bund tedeschi quotava attorno ai 350 punti base. Due anni dopo era schizzato a dieci volte tanto: 3440 punti il picco. Arrivarono la Troika, il bailout e gli haircut sul debito pubblico di Atene. Misure straordinarie accompagnare da piani lacrime e sangue di risanamento dell’economia. Tagli al bilancio, alle pensioni, allo stato sociale. 

mercoledì 11 maggio 2016

PIÙ DEL 95% DEI “SALVATAGGI “ DELLA GRECIA SONO FINITI IN TASCA ALLE BANCHE


Il sito Press Project ci aiuta a ribadire un concetto che ogni tanto pare sfuggire nel dibattito europeo. I soldi usati da UE e FMI per i “salvataggi della Grecia” sono serviti quasi unicamente a salvare le banche greche e le loro creditrici, ossia quelle del centro Europa (Francia e Germania). I contribuenti europei hanno salvato incauti istituti di credito privati, secondo il solito schema della socializzazione delle perdite, a fronte della privatizzazione dei profitti e degli stipendi del top management.


giovedì 3 marzo 2016

La zombificazione della società



"Il vero orrore non è quello dei 'morti viventi' partorito dalla macabra fantasia di certi autori, ma quello dei viventi morti che popolano il mondo reale."   

G. Soriano - Malomondo  

Nel Diciannovesimo secolo, mentre la corrente romantica tentava di arginare i processi culturali innescati dall'Illuminismo, i detentori di ogni verità in termini di arte e conoscenza bollarono il romanzo gotico come una specie di innocua favoletta a tinte fosche. Successivamente molti esperti indagarono sul senso più profondo di quelle opere, eppure malgrado il linguaggio forbito e la prolissità del discorso, le loro analisi si dimostrarono quasi sempre miopi o politicamente reticenti.

mercoledì 2 dicembre 2015

La bolla del debito nel settore petrolifero sta per scoppiare



Lo Houston Chronicle del 20 novembre riportava che trentasette società americane di trivellazione o estrazione del petrolio, con un debito complessivo di 13 miliardi di dollari, sono andate in bancarotta da agosto a ottobre. Sedici di queste sono del Texas. Stando allo studio legale di Dallas Haynes & Boone altre quaranta sono sull’orlo della bancarotta. Altre cinque hanno dichiarato il fallimento nelle prime due settimane di novembre. 

Arrivando alle prime settimane del 2016 i fallimenti supereranno il totale di quelli che nel 2009 fecero seguito al crac finanziario. Come fa notare il Chronicle, recentemente alcuni enti di regolamentazione americani, incluso l’Ufficio di controllo della valuta (OCC), stimano vi siano altri 35 miliardi di dollari di debito in questo settore.

giovedì 26 febbraio 2015

Antonio Maria Rinaldi:la Grecia dimostra che dall’euro si esce solo con una guerra o con la rivoluzione








di: Antonio Maria Rinaldi

Il caso greco, ma sarebbe più opportuno chiamarla direttamente la tragedia greca, ha definitamente fatto intuire che dall’euro si può uscire solo con una rivoluzione o una guerra come la Storia ha sempre insegnato ci si libera da una dittatura.

Nulla poteva il giovane Alexis Tsipras contro il muro di gomma con cui si è confrontato, anche lui abile ma inutile illusionista per poter minimamente cambiare il potere oligarchico che si divide fra Bruxelles, Francoforte e Berlino.

giovedì 19 febbraio 2015

La grande menzogna in cui viviamo










Ogni giorno ci svegliamo nella stessa stanza e seguiamo lo stesso percorso, a vivere lo stesso giorno come ieri. Eppure, un tempo, ogni giorno era una nuova avventura. Lungo il percorso è cambiato qualcosa. Prima che i nostri giorni diventassero senza tempo, ora i nostri giorni sono programmati.


È questo ciò che significa essere cresciuti? Per essere liberi? Ma siamo davvero liberi?



martedì 15 luglio 2014

Chip RFID sarà implementato in tutte le scuole pubbliche entro il 2015. La scusa? Arginare l’uso della violenza armata!






Tutto il loro sistema viene imposto,stimolando e tenendo continuamente l'umanità nel sistema cognitivo,o anche detto di basse energie vibratorie,legato alla sfera emozionale istintiva,dal torace in giù del nostro corpo.
Essi non permettono alla maggioranza dell'umanità di accedere ai livelli superiori legati alla sfera mentale e spirituali,superando lo stato istintivo emozionale animale,che si basa sulla paura,sopravivenza,sessualità indotta ecc.,tutte le manipolazioni attuate da questi maghi neri,si basano su queste fondamenta.
Essi sanno che non si può fare accettare direttamente  quello che è palesemente uno stato di schiavitù totale,quindi usano lo stato emozionale istintivo,per creare situazioni di paura indotta,che usano come scusa per stringere le catene sull'umanità.
In questo contesto usano la tecnica detta problema-reazione-soluzione,o meglio tesi-antitesi-sintesi;viene indotto un problema o creato ad arte,viene propinata  dai media di regime la loro versione falsa,in modo da indurre paura e terrore nelle persone,affinché come soluzione accettino quello che non avrebbero mai potuto accettare in uno stato di normalità.
Questo avviene in ogni contesto della nostra società,come la disoccupazione che è indotta affinché le masse preghino per lavorare,le carestie indotte affinché accettino restrizioni,le guerre affinché accettino poi i trattati di pace,che nascondono totalitarismi come ad esempio la NATO,il terrorismo o al criminalità,gestito e creato ad arte affinchè le masse si mettano sotto la protezione dello stesso stato che li schiavizza e cosi via dicendo.
Con questo stesso metodo faranno accettare all'umanità il chip rfid,che sarà la schiavitù finale per l'uomo,ma noi sappiamo che i giusti si ribeleranno,rifiutare questo congegno demoniaco farà la differenza tra salvarsi e cadere ricordatelo.
White wolf

venerdì 7 febbraio 2014

il lavoro è il nuovo schiavismo





La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971)
«E’ un mestiere che può fare anche una scimmia»: così Lulù(Gian Maria Volontè) , descrive le sue mansioni alla catena di montaggio. Petri voleva descrivere l’alienazione e ci riesce con grande efficacia proprio nella prima mezz’ora del film, quando ci trasporta dalla casa al posto di lavoro, con Lulù Massa consapevole e vivente esempio di operaio alienato.
E’ pubblico il corpo dell’operaio, mentre, mentre pensa a voce alta e si affaccenda a realizzare la produzione, che gli varrà qualche quattrino in più (utile per contribuire al mantenimento, nel caso di Massa, di una doppia famiglia: la ex moglie e il figlio infatti vivono con un compagno di fabbrica). E’ una merce che il “padrone” si è comprato; niente di più niente di meno che i macchinari, con i quali è così assimilato.