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venerdì 28 dicembre 2018

Solzhenitsyn profeta della verità









 
di:Roberto Pecchioli

Mancano pochi giorni alla fine del 2018, l’anno dei centenari. Un secolo fa finiva il massacro della prima guerra mondiale che concluse la secolare storia degli imperi europei, inaugurò l’egemonia americana e il tramonto dell’Europa. Nello stesso anno terminò nel sangue la vicenda umana della monarchia zarista, con l’uccisione dello zar Nicola II Romanov e dei suoi familiari a Ekaterinenburg e si consolidò la rivoluzione bolscevica in Russia. Nel 1918 veniva alla luce a Kislovodsk, cittadina della Russia europea meridionale alle pendici del Caucaso, Aleksandr Solzhenitsyn, il grande scrittore premio Nobel, autore di Arcipelago Gulag, drammatica opera di denuncia della repressione nel sistema comunista sovietico.

martedì 24 gennaio 2017

Ungern Khan: il dio della guerra che fece riecheggiare il mito di Agarthi


Il 22 gennaio 1886 nasceva a Graz un personaggio enigmatico, misterioso, la cui brevissima vita sarebbe diventata da subito un mito. Non tanto perché ammantata di mistero e leggende ma proprio perché questo personaggio fu capace di incarnare e “solidificare” un mito ancestrale, lanciando così il breve istante del corso della sua vita in una dimensione di eternità. Parliamo del barone Roman Fëdorovič Ungern von Sternberg, il cosiddetto Barone Pazzo, il Barone Nero, il Dio della Guerra o più semplicemente Ungern Khan. Nato da una famiglia della nobiltà tedesca del Baltico, che a quell’epoca apparteneva all’Impero Russo, fu introdotto fin da giovanissimo alla corte della nobiltà dello Zar prima di essere ammesso alla scuola militare Pavlosk di San Pietroburgo. Più volte segnalato e rimproverato dai suoi superiori per la totale insofferenza agli ordini e alla disciplina ma anche al rapporto con i suoi commilitoni, fu nella Prima Guerra Mondiale che Ungern iniziò a far emergere le sue caratteristiche.

venerdì 30 ottobre 2015

Il "vangelo" di Dietrich Eckart




"L'uomo che consacrò la vita al risveglio del suo, del nostro popolo; la consacrò con la penna e col pensiero, e in ultimo, con l'azione: Dietrich Eckart!"

Adolf Hitler, Mein Kampf


Ci sono eruditi che hanno passato la vita a studiare questa materia della “guerra come fede”, del “terrore divino”, delle “leggi sullo sterminio” che popolano fobicamente la Bibbia. Si tratta di un universo che non è in qualche modo solo un libro di storia, in cui si narrano crimini effettivamente avvenuti, ma in cui si rivela una volontà divina tesa alla violenza di per sé, per principio, come sacrale legge di comportamento del “popolo di Dio”. Qui, non qualche suo troppo zelante seguace, ma Dio in persona ordina il massacro. Dunque un Dio criminale? È un fatto che una lunga sequela di sangue percorre la storia del “popolo di Dio”, con straordinaria, singolare, ineguagliata metodicità. 

giovedì 21 maggio 2015

Miguel Serrano su i protocolli dei savi anziani di Sion







Nel nazismo cileno, salvo Carlos Keller, non si aveva la minima idea del problema giudaico. Neppure lo stesso Capo possedeva un'educazione razziale, limitandosi tutti a ripetere ciò che arrivava dalla Germania. Non esisteva la possibilità, salvo eccezioni, di leggere libri non tradotti, come "II Mito del XX Secolo", di Alfred Rosenberg, le opere del teorico razzista Hans Gunther, la psico-etnologia di Ludwig Clauss, i lavori monumentali di Herman Wirth,  
"La Corte di Lucifero", "La Crociata contro il Gral", di Otto Rahn. Nessuno aveva sentito nominare Julius Evola e le sue dottrine esoteriche sulla razza fisica, la razza dell'anima e la razza dello spirito, esposte nei circoli intellettuali del fascismo italiano e nella sua rivista "Ur". Tra di noi non si conosceva neppure il libro "Razza Cilena", di Nicolas Palacios, quel Rosenberg cileno, al punto che "II Mito del XX Secolo" appare persino nei suoi difetti.
Nel numero 10 de "La Nueva Edad" incominciai a trattare per la prima volta il problema giudaico. Prima lo ignoravo. Quattro mesi dopo l’apparizione del numero iniziale, il 4 novembre del 1941, pubblicai li un articolo intitolato "I giudei invadono il Cile".

mercoledì 8 ottobre 2014

COME L'ELITE INTERNAZIONALISTA HA VINTO SULL'EUROPA











La chiave del potere ebraico si basa principalmente su due cose: il controllo delle banche e della finanza e il controllo dei mass media. Uno è utilizzato come strumento per renderci schiavi fisicamente, l’altro mentalmente. Nel corso degli ultimi cento anni essi hanno guadagnato quasi un monopolio completo in tutto il mondo, specialmente in Occidente. Al fine di cogliere la reale portata del potere ebraico odierno e capire come l’hanno acquisito si ha la necessità di guardare brevemente alla storia delle banche a cominciare dalla Banca d’Inghilterra.

mercoledì 14 maggio 2014

Un mare di sangue: la verità sulla Russia bolscevica




Una versione editata di: Un Mare di Sangue: la verità sulla Russia bolscevica (A Sea of Blood: the Truth about Bolshevik Russia), un opuscolo di 12.000 parole pubblicato in origine a Monaco (1926) e scritto da un rifugiato politico russo conosciuto come “Dr. Gregor”.

1. Introduzione

Nove anni sono già trascorsi dall’inizio di quell’indescrivibile crimine contro l’umanità che fu la Rivoluzione Bolscevica del 1917. Oggi, al suo nono anno, esiste un governo che si dichiara il governo degli operai e dei contadini, ma ai suoi vertici non ci fu mai ne un operaio ne un contadino.


lunedì 7 aprile 2014

Il nuovo ordine mondiale ebraico smascherato di Zander C. Fuerza - Parte 4





 

Club Death Judaica

I massacri bolscevichi

 
Come detto in precedenza, il comunismo - conosciuto anche in precedenza come bolscevismo - non è nient'altro che una truffa, un sistema con cui stabilire il controllo ebraico su nazioni gentili che non erano compatibili con le finalità della finanza ebraica internazionale. La cosiddetta rivoluzione Russa nel 1917 non fu Russa, ma un colpo di stato organizzato e messo in atto da parte degli ebrei. Il primo tentativo di un colpo di stato comunista in Russia, nel 1905, fu anche un prodotto di agitatori ebrei. Questi sono fatti storici innegabili e non propaganda come questi bugiardi giudei vogliono farci credere.

Il nuovo ordine mondiale ebraico smascherato di Zander C. Fuerza - Parte 3








Imperium Judaica parte 3
Bolscevismo e sionismo come strumenti del complotto ebraico








Ulteriori conferme e chiarimenti sui i piani di instaurare un governo mondiale ebraico sono state anche fornite dal primo ministro di Israele, il suprematista razziale ebraico, talmudista, sionista e terrorista bolscevico-internazionalista, David Ben-Gurion.
Nel 1962, Ben-Gurion, predisse la fine della guerra fredda alla fine degli anni 80, e continuò ad esprimere il suo ardente desiderio di instaurare un governo mondiale ebraico, guidato da Israele. Scrisse:

"L'immagine del mondo nel 1987 come da me immaginato: la guerra fredda sarà un ricordo del passato. La pressione interna per una maggiore libertà e un migliore tenore di vita, come anche per una graduale democratizzazione dell'Unione Sovietica, sarà in aumento.
D'altra parte, la crescente influenza degli operai e dei contadini e la crescente importanza politica degli uomini di scienza, può trasformare gli Stati Uniti in uno stato ricco e benestante, con un'economia pianificata.