Pagine

Visualizzazione post con etichetta autodistruzione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta autodistruzione. Mostra tutti i post

giovedì 23 febbraio 2017

Il suicidio imposto alle nostre nazioni






di: Barbara Tampieri

“Psicosi di stato indotta che porta il cittadino ad abbandonare la ragione e a perdere l’istinto di autoconservazione”.
Ripetete una bugia mille volte e la gente imparerà a riconoscerla subito come tale. Goebbels forse non l’aveva previsto, ma il fact-checking online è la sua nemesi. La sua frase più famosa (o famigerata) non è più vera, è stata falsificata da Internet.
 
Le bugie talmente grosse da essere percepite come verità si potevano credere ai suoi tempi e fino a vent’anni fa, quando c’erano solo la radio, il cinema, le parate di regime e soprattutto la televisione.



Proprio la televisione, responsabile dell’indottrinamento popolare più massiccio negli anni 80-90 per quanto riguarda l’Italia, è ormai ridotta – con pochissime eccezioni – a ripetitore passivo del pensiero unico del partito unico e la propaganda viene ormai somministrata in maniera così spudoratamente ed evidentemente falsa da provocare sempre più spesso e in un numero crescente di persone una vera e propria reazione di rigetto, seguita dalla ricerca da parte loro di una forma alternativa di informazione che trovano in Rete.

lunedì 23 febbraio 2015

Silvano Agosti:schiavi inconsapevoli di una prigione senza sbarre










di:Silvano Agosti

Se gli adulti osservassero i bambini di quattro anni vedrebbero il capolavoro che sono stati e che questa società da sempre ha profanato e sta profanando. Se ognuno potesse crescere ascoltando le istruzioni del proprio seme, della propria interiorità, le strade sarebbero piene di capolavori ambulanti e ognuno avrebbe una sua personale visione del mondo e il mondo sarebbe pieno di infinite interpretazioni e questo sarebbe commovente

Avviene quotidianamente un vero e proprio genocidio non tanto dei corpi quanto delle personalità di milioni, anzi miliardi di uomini, tenuti lontani da se stessi e dalla loro creatività e dal proprio vero destino, assediati come sono da falsi problemi, false culture, false superstizioni, false credenze, falsi progetti, false promesse.

giovedì 11 dicembre 2014

Il lavoro usato dal sistema come mezzo di controllo dell'essere umano







Nota personale:

Finché le masse protesteranno per ritornare nella loro prigione,chiamata lavoro,non vi sarà nessuna vera libertà.Non esiste nessun lavoro,esiste solo il fare,e dopo aver fatto ci si riposa,e si prospettano progetti futuri.Il lavoro alienante giornaliero,serve a disumanizzare l'uomo,a renderlo un essere robotico e sfinirlo consumandogli la vita stessa negli anni passati al lavoro,occupato come è in questo lasso di tempo dedicato al lavoro,in cui i soi migliori anni vengono distrutti,specialmente se i lavori sono faticosi o pericolosi,la sua energia vitale viene spremuta,e spesso consumata e incanalata in attività inutili e usuranti. Esso non saprà mai il male che gli è stato recato,proprio perché occupato nella miseria della sopravvivenza artificiosa imposta dal sistema,non può capire questo meccanismo micidiale che lo schiaccia,e il lavoro serve proprio per questo.

venerdì 5 settembre 2014

L'elite vuole distruggere la figura femminile,per disruggere la nostra civiltà











PREFAZIONE:

Come abbiamo già spiegato in precedenza,l'attacco che l'elite globalista sta portando avanti contro la nostra società e l'umanità stessa,riguarda non solo le future generazioni,ma la stessa sopravivenza dell'umanità come specie.
Per distruggere completamente una civiltà non basta solo attacarla,come sta avvenendo da secoli in modo subdolo e sotteraneo,ma se si vuole compiere una vera opera di sterminio è necessario colpire la figura portante che garantisce la continuità di una razza o di una specie,e questa è la donna.
Nelle antiche civiltà,al contrario di quanto si cerca di inculcare, la donna aveva un  grande ruolo,sopratutto se pensiamo che molte società erano matriarcali,e tutti sapevano che il femminino sacro,è l'asse portante di ogni cultura,ma sopratutto era colei che garantiva la continuità di una specie.
L'opera di degenerazione delle nostre donne,tramite diffusioni di messaggi distorti e fuorvianti dei media di regime,e della cultura pornografico-mercantile che si è generata,è volta a distruggere la donna nel suo principio divino,distruggere le nostre donne equivale a un attacco diretto alla nostra razza,alla nostra specie.
Quando vedrete questa massiva propaganda del nemico,contro le nostre donne,che ha totalizzato ogni strato della nostra debole società,state vedendo in atto la distruzione della nostra specie.

white wolf








La mia generazione come quella di qualsiasi persona nata dopo gli anni 80 non è stata cresciuta dai genitori, ma dai media. I nostri genitori, hanno subito un lavaggio del cervello dal  movimento liberal-femminista-ateo-estetico, sacrificandoci sull’altare della correttezza politica. Venne detto loro di non essere ‘oppressivi’ o ‘invadenti’ come successe ai loro genitori, concedendoci le nostre libertà e lasciandoci autonomia nella scelta del nostro personale cammino.