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venerdì 2 novembre 2018

I "Mondi Oltre i Poli" di A. F. Giannini






nota personale:

Quello che vi presentiamo è uno dei libri immancabili quanto introvabili per ovvi motivi, che ogni ricercatore dovrebbe potere visionare e rileggere più volte non tralasciando le proprie riflessioni; sulla vera natura del nostro mondo e della nostra esistenza; una testimonianza oculare trascritta con accuratezza e precisione di chi ha visto quello che è la vera realtà del nostro mondo, una verità negata e occultata da troppo tempo, dal potere che detiene le redini dei media, della finanza e delle nostre vite; 

giovedì 22 marzo 2018

Il Mistero dei Misteri: Il Re del Mondo







 
di: Ferdinand Ossendowski

Capitolo XLVI
 Il Regno sotterraneo


«Fermo!» mormorò la mia vecchia guida mongola un giorno che attraversavamo la pianura presso Tzagan Luk. «Fermo!».

Si lasciò scivolare giù dal cammello, che s’inginocchiò spontaneamente. Il Mongolo levò le sue mani innanzi al volto in atto di preghiera e cominciò a ripetere la frase sacra: «Om! Mani padme Hung!» [1]. Gli altri Mongoli fermarono immediatamente i loro cammelli e cominciarono a pregare. «Cos’è successo?» pensai, mentre guardavo la tenera erba verde attorno a me, il cielo senza nubi e i raggi del sole della sera dolci come in un sogno. 


I Mongoli pregarono per un po’ di tempo, si scambiarono qualche parola sottovoce, strinsero le cinghie dei bagagli ai cammelli e si ripartì. «Hai visto», chiese il Mongolo, «come i nostri cammelli muovevano le orecchie per la paura? Come la mandria di cavalli nella pianura si è fermata improvvisamente attenta e come le greggi di pecore e di armenti si sono acquattate al suolo? Hai notato come gli uccelli non volassero, le marmotte non corressero e i cani non latrassero? L’aria vibrava sommessamente e portava da lontano il suono di un canto che penetrava i cuori degli uomini, come quelli degli animali e degli uccelli. 

martedì 24 gennaio 2017

Ungern Khan: il dio della guerra che fece riecheggiare il mito di Agarthi


Il 22 gennaio 1886 nasceva a Graz un personaggio enigmatico, misterioso, la cui brevissima vita sarebbe diventata da subito un mito. Non tanto perché ammantata di mistero e leggende ma proprio perché questo personaggio fu capace di incarnare e “solidificare” un mito ancestrale, lanciando così il breve istante del corso della sua vita in una dimensione di eternità. Parliamo del barone Roman Fëdorovič Ungern von Sternberg, il cosiddetto Barone Pazzo, il Barone Nero, il Dio della Guerra o più semplicemente Ungern Khan. Nato da una famiglia della nobiltà tedesca del Baltico, che a quell’epoca apparteneva all’Impero Russo, fu introdotto fin da giovanissimo alla corte della nobiltà dello Zar prima di essere ammesso alla scuola militare Pavlosk di San Pietroburgo. Più volte segnalato e rimproverato dai suoi superiori per la totale insofferenza agli ordini e alla disciplina ma anche al rapporto con i suoi commilitoni, fu nella Prima Guerra Mondiale che Ungern iniziò a far emergere le sue caratteristiche.

sabato 7 gennaio 2017

VIDEO: La spedizione in Antartide, l'Ultimo Segreto del Terzo Reich




Dalle cronache una spedizione tedesca del 1939 raggiunse degli accessi segreti attraverso il continente antartico ancora inabitato, risiedendovi e fondando Nuova Svevia (New Swabia), Neuschwabenland. Questi luoghi furono teatro di battaglie con UFO "Tazze Volanti", ricerche scientifiche segrete su possibili portali interstellari e tanti altri misteri legati al regime Nazista e al continente Antartico. Con Foto e Video Originali; Testimonianze di EX Militari e Scienziati dell'epoca.

martedì 20 dicembre 2016

Graham Hancock: il segreto della civiltà che ci ha preceduti



Voi sarete la generazione che vedrà il ritorno di atlantide, voi vedrete i signori delle stelle risorgere dagli abbissi, sarete i testimoni del monito degli Dei contro chi cerca di occultare le verità ancestrali.
Vedrete ritornare sulla terra l'uomo eroico, mai sparito ma solo dormiente, seppelito nel mare di menzogne e idiozie imposte da chi domina il nostro mondo.
Ogni mistero sarà rivelatò a tempo debito, verrà il regno dei lupi che calpesteranno l'uomo corrotto inferiore, che precedono sempre l'arrivò dei signori di agarthi.

white wolf




Quale segreto si nasconde nell’archeologia “misteriosa”, cioè tuttora non completamente “spiegata” dalla scienza ufficiale? La tesi: una civiltà preesistente alla nostra, molto evoluta, fu spazzata via dalla Terra circa 12.000 anni fa. Ma le sue tracce emergono regolarmente dai reperti e da profonde verità custodite da svariate tradizioni esoteriche. Nel libro “Lo Specchio del cielo”, Graham Hancock continua la ricerca cominciata nel suo bestseller “Impronte degli dei” per scoprire «l’eredità nascosta dell’umanità» e rivelare che le culture che noi consideriamo antiche erano, di fatto, eredi di una civiltà di gran lunga più antica, dotata di una «saggezza». 

giovedì 24 settembre 2015

La liberazione dall'illusione - Giuliana Conforto



Non siamo espulsi dal Paradiso: abbiamo dimenticato le vie per comunicare con l'eterno presente. Dio, denaro e debito sono i "valori" virtuali di una tirannia millenaria: il tempo, unico e immutabile, in base al quale si calcolano interessi e debiti. E' un concetto giudaico-cristiano, smentito dagli organismi, legato alla sola

lunedì 10 agosto 2015

Crop Circle: compare il simbolo del “Sole Nero”, il ritorno di Agarthi




Nella regione inglese del Wiltshire continuano a spuntare crop circles ad una frequenza spaventosa. Questa volta il disegno si è materializzato nella notte dell'8 Agosto 2015 nella località di Ox Drove, vicino Bowerchalke (Wiltshire, Regno Unito).

Il disegno impresso nel campo rappresenta il famoso simbolo del Sole Nero o Schwarze Sonne (in tedesco). Il Sole Nero è un simbolo solare, talvolta citato anche come Sonnenrad (“la ruota del sole” o “ruota solare”). 


venerdì 8 maggio 2015

La leggenda di Agarthi-video





Il re di Agarthi Melchisedec è il nostro vero ed unico Re,noi seguiamo da sempre solo i suoi dettami,in lui la saggezza scorre e lo attraversa ispirando i suoi cavalieri lupo.
Il nostro unico vero maestro fu è sarà sempre Ermete Trimegisto.
Il nostro cavalierato si pone come guardiano della luce,compito assegnatoci fin dall'inizio.
Il tempo della grande battaglia sta per giungere,una battaglia che sarà sia spirituale che fisica,in cui la luce sarà vittoriosa e l'oscurità sarà per sempre annientata.