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sabato 31 ottobre 2020

Pedogate capitolo 3: Il culto dei “Finders” – Un fronte della Cia che gestiva il traffico sessuale minorile internazionale

 


Poco si sa o è stato scritto su un evento enormemente significativo che ha avuto luogo poco più di tre decenni fa, coinvolgendo un bizzarro culto chiamato Finders. Questa presentazione esaminerà tutte le prove documentate disponibili che includono documenti pubblici recenti, mai rilasciati prima, dalla polizia e dalle indagini doganali degli Stati Uniti. 

[1] A parte un paio di cospicui articoli sui media mainstream del febbraio 1987 e un follow-up finale nel 1994, l’importanza fondamentale di questo gruppo “misterioso” a volte chiamato “Finders Keepers” e il suo funzionamento sono stati in gran parte persi al pubblico. Nonostante il nome – Finders Keepers – che denota procacciatori o cercatori di bambini tenuti come schiavi pedofili, il fronte della CIA che trattava bambini per l’élite è rimasto un’oscura e strana nota a piè di pagina nella storia. 

lunedì 9 settembre 2019

Operazioni di insabbiamento nell’isola di Epstein




Le recenti riprese dei droni a Little Saint James rivelano strane attività. Come previsto, sembra che sia in corso un enorme insabbiamento. Ecco le immagini più rivelatrici catturate dai droni nelle ultime settimane.


Dalla morte altamente sospetta di Jeffrey Epstein in una prigione di massima sicurezza, le cose sono diventate sempre piu` torbide. Sebbene l’autopsia abbia ufficialmente concluso che la causa della morte è stata il suicidio, un flusso costante di fatti e rivelazioni suggerisce fortemente un massiccio insabbiamento.

lunedì 8 febbraio 2016

le proteste avvenute nell’Oregon sono importanti per tutto il mondo


La manifestazione di protesta avvenuta nell’Oregon (USA) costituisce un segnale per tutto il mondo ed un fatto importante anche intorno al mondo, oltre che all’interno degli Stati Uniti, dimostra che esiste una forza preparata per affrontare l’egemonia delle elites liberali.  

Quello che è avvenuto  è che, alcuni semplici allevatori americani che praticano i valori tradizionali della loro società, si sono trovati  all’improvviso indicati tra i primi nemici di Washington. Nello stesso momento, le elites degli USA si sono convertite  tanto in “anti americane” che ,perfino la gente semplice, che si trovava lontana dalla politica, ha iniziato ad accorgersi che (il potere centrale) stava venendo occupato da una forza ostile a loro.


giovedì 17 luglio 2014

Il dossier segreto Marilyn Monroe,i legami con l'elite









Robert negli incontri con Marilyn rifiutava la scorta e per non farsi riconoscere metteva una parrucca e una barba posticcia. Marilyn dal canto suo si metteva una parrucca nera e occhialoni che le coprivano il volto. Gli agenti federali che li pedinavano se la ridevano, si domandavano di quanto fossero sciocchi quei due. Anche con quel travestimento, erano facilmente riconoscibili. Marilyn si presentava a qualche festa o riunione dove c’era Robert con parrucca, occhiali e impermeabile. Ma con quel corpo e quell’andatura da ‘puttana’, scrivevano sui rapporti, come sperava di passare inosservata? Però Marilyn si divertiva, quelle messe in scena con Robert mettevano a prova le sue doti da attrice. E allora taccuino alla mano e penna si avvicinava al ministro della giustizia, al fratello del presidente, e seria gli poneva delle domande. Dopo poco Robert e la ‘sconosciuta’ giornalista scomparivano in qualche stanza d’albergo, sotto gli sguardi della scorta, degli spioni del Bureau e dei loro registratori. Tutte le stanze d’albergo che frequentavano a Los Angeles e sulle spiagge della California erano sotto controllo dell’FBI. 

A Palm Beach c’era la villa di Patricia Kennedy che con il marito Peter Lawford era un po’ la ruffiana del clan, sia a John che a Bob, per i loro incontri con Marilyn, aveva messo a disposizione la sua villa.

In spiaggia Bob e Marylin facevano il bagno nudi, e come con John, la loro relazione stava in bocca a tutti, eppure nessun giornale scandalistico osava parlarne. Il controllo del patriarca Joe era totale sui mezzi d’informazione. Era lui ad aver fatto la fortuna della famiglia alleandosi con mafiosi e criminali, poi finanziando la campagna elettorale di un democratico come Roosvelt, e aveva deciso che uno dei Kennedy sarebbe diventato presidente. La scelta cadde sul primogenito Joe, che si fece ammazzare in un’azione di guerra. La palla passò al successivo fratello maggiore, l’eroe del pacifico John. In famiglia e dagli amici il futuro presidente era chiamato Jack.