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martedì 21 febbraio 2017

L'oligarchia corrotta che vive dissanguando il paese, rappresentano i governi di occupazione





Nota personale:

L'Italia dal 1946 è di fatto una colonia anglo-sionista-statunitense, l'invasione della nostra nazione non è stata solo a livello militare, ma anche socio-culturale ed economico.
Che gli invasori abbiano adottato fin dall'inizio, strategie di guerra psicologica testati ed affinati già dal 1° conflitto mondiale, è oramai cosa evidente e risaputa ai vari studiosi storici rimasti ancora onesti, e l'evidente falsità di volere spacciare (ancora oggi)  una brutale invasione militare con bombardamenti a tappeto, stupri e massacri contro il nostro popolo, per una presunta liberazione, fa parte di questa strategia di guerra psicologica, che oggi è ancora presente con tecniche ancora più subdole, tramite i loro media di massa, dove si devono notare le varie guerre per esportare la "democrazia", o le guerre per procura con l'uso dei mercenari come I'ISIS, come uno dei tanti esempi più lampanti della stessa strategia che abbiamo visto durante la 2° guerra mondiale.


Tutti i governi che abbiamo avuto dal 46 in poi, sono governi di occupazione che rispondono all'alta finanza internazionale ebraica, il vero mandante della distruzione e invasione dell'Europa durante gli eventi bellici del passato e della distruzione nichilista dei nostri popoli di qaunto avviene oggi.

Questi governi di occupazione sono rappresentati da corrotti e traditori presi in maggioranza dall'area comunista-sinistroide, coloro che prima ancora della guerra avevano già venduto l'Italia e gli italiani all'invasore straniero, cosa sono i cosiddetti partigiani se non i collaboratori di coloro che ci hanno invaso e massacrato?
è conseguenza naturale che da questi ambienti faziosi e criminali,  coloro che hanno avuto i veri e soli benefici dall'invasore, venisse poi l'espressione della governance, che risponde al padrone straniero, illudendo il popolo che a governare sia il fantomatico parlamento eletto dai cittadini delle inutili democrazie.

I parassiti del regime democratico ( l'unico in cui può vivere una oligarchia parassita e criminale) sono espressione dell'invasore straniero, che emana gli ordini a cui essi devono ubbidire, a scapito degli interessi del popolo e dell'Italia;  questa è la peggiore tirannia che mai potesse capitare in una nazione, perchè mentre nelle tirannie ufficiali, il tiranno per difendere se stesso deve difendere anche la propria nazione, e comunque prima o poi risponderà con la propria responsabilità, nelle democrazie liberali si avvicendano nei  vari governi i delegati dell'usura internazionale, da cui ricevono i finanziamenti per le campagne politiche, e i loro lussuosi privilegi divenendo una casta assestante, che vive dissanguando e spremendo il popolo, svendendo ai padroni della finanza le risorse della nazione,distruggendo ogni vitalità, l'economia e reprimendo ogni forma di resistenza o di opposizione, vedendo minacciati i propri interessi che esistono grazie al servizio che offrono agli usurai internazionali.
Questo lo possiamo vedere ovunque vi sia la democrazia liberale, la rovina della nostra civiltà.

Con questi criminali e nemici interni, non ci deve essere nessuna presunzione di dialogo, nessuna spiegazione da dare, dobbiamo solo riorganizzare le nostre forze e serrare le fila, per reprimere nel sangue questi assassini di popolo, questi parassiti che devastano le nazioni a cui vengono imposti dalle democrazie.

Ancora una volta la risposta del problema ci viene sempre dal passato, quando un villaggio o una nazione veniva invasa e saccheggiata, la risposta era ricacciare il nemico con le armi, da allora non è cambiato niente, tranne il fatto che le genti sono state stupidite dai loro media, rivelare questo nemico interno ed esterno, per quello  che è, governi di occupazione nemica, e non come la loro propaganda vuole fare percepire è la prima cosa da fare.

white wolf




di:

C’è chi non ha capito in cosa consista la differenza tra Renziani e anti-renziani.  Sono due progetti per la nazione alternativi, quelli su  cui si sono scontrati?  Su cosa litigano? Si scindono o no?

I loro motivi possono essere sunteggiati così.   Renzi e  i renziani: “Se   quelli  si  scindono, meglio; così’ avremo più poltrone da assegnare ai nostri”. La “sinistra” in dubbio se scindersi o no, lo è per gli stessi motivi.  C’è chi dice: restiamo  dentro, almeno occupano le poltrone, e c’è chi invece dice: io di  sicuro non verrò ricandidato,  quindi ho più possibilità se mi metto con Boldrini e Pisapia.

Sono i pensieri di una oligarchia plutocratica, inamovibile, di “ricchi di Stato”, abituata a saccheggiare impunemente. Della popolazione italiana  se ne infischia,  della tragedia sociale che si aggrava se ne frega , perché, loro, prendono 15 mila euro al mese –  come minimo.


Non si può dir meglio di Enrico Mentana: sono come   quei “  fratelli che si odiano ma hanno ereditato un’azienda che continua a macinare utili. E non per modo di dire. 

Basti dare un’occhiata al peso istituzionale del partito. Dal Pd viene il capo dello stato. Del resto tutti gli ultimi 4 presidenti della Repubblica sono del partito o dell’area.  Ma del Pd sono tutti i tre premier di questa legislatura, e 400 parlamentari su 945, nonostante il partito abbia ottenuto alle elezioni del 2013 meno del 26%. Del Pd è il nostro unico rappresentante nella commissione Ue. Del Pd la maggior parte dei governatori regionali e dei sindaci delle città capoluogo. Del Pd sono il ministro dell’interno, della giustizia, della difesa, dell’economia, delle infrastrutture, del lavoro, dell’istruzione. Scelti da premier del Pd sono i vertici di tutte le aziende strategiche di competenza statale”.

Sono miliardi di euro  – miliardi presi a prestito per  lo più sui mercati internazionali, perché la torchia fiscale, anche  se ormai al massimo, non copre che metà delle loro malversazioni.
Una oligarchia corrotta perché  miliardaria,  corrotta dai miliardi di denaro pubblico che arraffa, del tutto indifferente al fatto che la maggior parte della popolazione che gli paga gli emolumenti principeschi, sta  morendo letteralmente,  precaria, sottopagata quando non disoccupata e con reddito pari a zero.





Loro, non sentono il bruciore della crisi. Non se ne rendono conto. Come  i fannulloni di Versailles, che danzavano e s’ingozzavano occupati in questioni di precedenza e di onori – anzi molto peggio, perché i fannulloni  eleganti  di Versailles  non avevano  in mano nessuna delle lucrose leve di potere da cui questi non solo mungono, ma distorcono e intralciano l’economia dello stato e privata.  I fannulloni di Versailles non avevano Le  Regioni Sicilia che continua a incamerare miliardi benché sia in deficit di miliardi, in quanto le sue perdite sono rifuse a piè di lista dall’Italia che lavora. Non avevano un Quirinale che costa più di Buckingham Palace. No avevano un Viminale  che distribuisce alle sue clientele meridionali i miliardi per “l’assistenza agli immigrati”. Non avevano il sindaco a Milano o a Bergamo, a    fare da idrovora per   beneficare le clientele parassitiche e partitiche delle altre regioni improduttive.

Qui gli stipendi e i salari calano, puntano verso i 460 euro mensili; lassù, a meno di 15 mila non si sentono bene. E sono legittimati dalla UE – l’altra oligarchia –  e dalla Bce perché impongono a tutti noi la recessione continua  senza prospettive, ciò che si chiama “fare le riforme”. Le riforme consistono appunto nel  ridurre i salari in  modo che ridiventino “competitivi” rispetto a quelli cinesi.  La moneta unica non svalutabile obbliga a svalutare il lavoro.


L’Austerità, è per gli altri.

Come  hanno ridotto la società italiana l’ha spiegato Luca Ricolfi qualche giorno fa su 24 Ore.   Non c’è più solo la distinzione e  divisione iniqua fra “garantiti” (dipendenti pubblici, e privati protetti dai sindacati) e non-garantiti: lavoratori autonomi, di piccole imprese che rischiano la chiusura,  precari di ogni genere, micro-imprenditori “ non coperti in caso di licenziamento, infortunio, malattia, cassa integrazione, disoccupazione”.

No. Fra queste due categorie, ne è ingigantita una terza, la Terza Società.
Fondamentalmente   sono gli esclusi dal  circuito del lavoro regolare. Della Terza società fanno parte i lavoratori in nero, i disoccupati in senso stretto (che cercano attivamente lavoro), e i disoccupati in senso lato (disponibili al lavoro, anche se non ne stanno cercando attivamente uno). In essa ci sono anche  “soggetti che non cercano attivamente lavoro perché possono permettersi di non lavorare, come accade per una frazione non trascurabile delle casalinghe e dei cosiddetti Neet (giovani Not in Employment, Education, or Training). La Terza società  è  fatta di ceti bassi, in condizioni di povertà assoluta o relativa, ma anche di ceti medi, che sopravvivono grazie al lavoro retribuito dei familiari e alle risorse accumulate dalle generazioni precedenti”.

La Terza Società –  sotto l’oligarchia PD  e la sua gestione della crisi secondo  il comando di Berlino  –  è diventata grande quasi come le prime due: 9 milioni di italiani.  “Oggi, fatta 100 la popolazione attiva o potenzialmente attiva, circa il 30% appartiene alla Terza società, ovvero si trova in una condizione di esclusione”.

Prima della crisi, questo segmento  contava sui 6milioni di persone. “ Tra il 2007  e il 2014  è letteralmente esploso, con un aumento del 40% in soli 7 anni”.

Una  patologia  senza eguali. “In Europa, solo Grecia e Spagna hanno una quota di esclusi superiore a quella dell’Italia, mentre paesi come Germania, Regno Unito, Francia, Austria, Olanda, Belgio, Svezia, Finlandia, hanno quote prossime a metà della nostra”.
Ovviamente, i  garantiti, fancazzisti pubblici  e “ricchi di Stato” sono il blocco che,  con le famiglie, clientele   e parentele,  continua a votare per “la Sinistra”, perché appunto essa garantisce la loro situazione di favore,  e ai loro stipendi la protezione dalla recessione mondiale in atto.

E’ per questi ricchi che la “Sinistra” fa le leggi   come  le nozze  gay, che  non sono, ammettiamolo, le istanze più   urgenti dei lavoratori;  ma sono voglie di  ricchi che hanno tempo e soldi da buttare, e  l’ozio è il padre dei vizi. Oggi sappiamo che l’oligarchia miliardaria, dalla Presidenza del Consiglio,    finanzia associazioni gay nei cui locali si  fa’ sesso a pagamento, oltre che spaccio di droga.

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/12308826/palazzo-chigi-finanzia-prostituzione-gay-le-iene-filippo-roma.html

Non so cosa ci voglia di più per capire la natura marcia di questi parassiti, marci fino al midollo, marci per i miliardi che ci prendono – e che sono ormai l’unica ragione per cui si afferrano al potere.

 

 

LaTerza Società chi la rappresenta?

Come mandarli via? La “democrazia” garantisce loro un blocco di voti sostanzialmente maggioritario.  Ricolfi nel suo articolo si domanda: esistono partiti che possano e vogliano rappresentare la Terza Società? E qui casca l’asino.

“Considerata nel suo insieme, la Terza società si distingue dalla prima e dalla seconda per la sua preferenza per il Movimento Cinque Stelle e per la sua refrattarietà verso Pd e Forza Italia, i due architravi del sistema politico della seconda Repubblica. Se consideriamo separatamente i suoi tre segmenti, lavoratori in nero, disoccupati e scoraggiati, possiamo inoltre osservare che i lavoratori in nero prediligono anche l’estrema sinistra e Fratelli d’Italia, i disoccupati guardano con interesse alla Lega e ai piccoli partiti di centro, mentre i lavoratori scoraggiati (che hanno smesso di cercare lavoro) si orientano in modo più massiccio di qualsiasi altro gruppo sociale verso il movimento Cinque Stelle, che qui raccoglie oltre il 50% dei consensi”.


 Fonte

10 commenti:

  1. L'articolo è, mi ripeto, ben fatto e tanto di cappello a Maurizio Blondet ed alla sua onestà a 360 gradi, anche se spesso finisce con l'invocazione al cuore immacolato di maria.....ma il rispetto è doveroso, altrimenti diventiamo anche noi come i pidioti ed il loro pensiero unico. Ma, ormai ben informato da te WW e da tutti gli altri fratelli e camerati che ci hanno aperto gli occhi ( o forse il terzo?), mi vien da dire....e chi se ne frega? Cioè, con rispetto per Maurizio, non è dal sistema corrotto che verrà la nostra salvezza, ergo, me ne frego ( scusa amato DUCE, se lo uso) di chi e quello che vota questa o quell'altra categoria di schiavi e servi o solo oppressi!!!Lucio Astarti

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  2. Ciao Wolf.. come mai nel tuo sito parli più di atlantide rispetto a lemuria/mu? Non era anch'egli una città avanzata?

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  3. Io penso che lemuria, mu o Atlantide siano la stessa cosa, chiamata con nomi diversi. C'è chi invece identifica lemuria con il grande continente, quando la terre erano tutte unite formando un unico grande continente terracqueo, con una grande città o centro che sovrastava e controllava queste terre che era appunto Atlantide, come potrebbe anche essere, questo prima della grande catastrofe che sommerso Atlantide e fece distaccare le terre che fermavano lemuria, creando oggi i vari continenti, in effetti se guardi una cartina del mondo molti pezzi sembrano combaciare l'un l'altro, ma stiamo parlando della stessa cosa.

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    1. Salve White,volevo aapere una piccola curiosita'.....certe volte,senza che me ne accorgo,gli oggetti si spostano o si muovono da soli quando sto vicino ad essi.Come mai?Inoltre quando ho fatto yoga(per poco tempo)la mia istruttrice(penso che riesce a percepire la mia energia interiore)mi ha detto che ho un energia potente dentro di me,cioe',cosa vuol dire?

      Grazie e a presto.

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  4. A proposito di Lemuria mi è arrivato proprio ieri via mail un articolo da questo ottimo sito Hindu (vi invito a iscrivervi alla loro mailing list )dove spiega l'esistenza di Kumari Kandam.
    http://www.indiadivine.org/kumari-kandam-lost-continent/
    Credo che la seconda tesi di whitewolf sia la piu' vicina alla verità.In ogni caso la Lemuria sparì nella cesura epocale antecedente agli altri continenti perduti.
    Beccatevi pure questo sito di un geologo Russo
    http://www.dopotopa.com/atlantida_giperborea_lemuria_mu_-_kontinenty_davno_izvestnye_geologam.html


    http://nationalvanguard.org/2017/01/a-difference-of-minds-jews-and-the-reptilian-brain/

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  5. Meeto anche questo link sul cervello rettiliano Ebreo.
    Che c'entra con la Lemuria?
    E' solo un'ipotesi ma se i nazionalsocialisti inizialmente volevano esportare i Giudei in Madagascar era solo per caso o era perchè volevano dargli un territorio consono al loro stato evolutivo?
    E' solo una ipotesi...

    http://nationalvanguard.org/2017/01/a-difference-of-minds-jews-and-the-reptilian-brain/

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  6. Nonostante tutto (scissioni interne ecc) il pd sta tentando di fare approvare il famigerato ius soli: il loro colpo di coda. Questi non si fermeranno mai: gli italiano devono capirlo. Qualcosa comunque si sta muovendo: la corsa all Eliseo è aperta.

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  7. è la prima volta che sento parlare qualcuno che stimo in questo frangente storico di... reprimere nel sangue.... fa una certa impressione!.... a certi livelli emotivi anche condivisibile....
    ...in realtà questa volta non possiamo prendere ad esempio il passato quando si arrivava al sangue per reprimere... probabilmente scorrerà... e già sta scorrendo forse.... ma non si può scendere sul terreno della violenza contro l'ordine costituito.... proprio perché è militarmente organizzato.... ci sono altri modi più intelligenti per fotterlo.... A meno che l'ottica della nota non sia quella di chi si aspetta al più presto la ripresa di un nuovo Ordine Costituito....

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