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lunedì 1 febbraio 2016

Il primo ministro ungherese Viktor Orban avvisa che l’immigrazione presuppone una minaccia per le donne europee


Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, nel corso di una sua visita in Bulgaria, ha avvisato che la crisi dei rifugiati che sta affliggendo l’Europa è divenuta un problema di sicurezza pubblica e presuppone una minaccia per gli europei ed in particolare per le donne.

” Va bene che affrontiamo discussioni sui principi, accoglienza o non accoglienza, integrazione, ecc.. adesso però dobbiamo prima di tutto proteggere la gente. Gli europei si trovano sotto minaccia, in particolare le ragazze, le più deboli e quelle che non possono difendersi”, ha assicurato il politico ungherese nel corso di una conferenza stampa a Sofia, tenutasi  assieme al suo omologo bulgaro, Boiko Borisov.



Orban ha avvisato che la questione dell’immigrazione non è un problema di economia o di cultura ma piuttosto di sicurezza quotidiana, ed ha aggiunto che sta crescendo il pericolo di attacchi terroristici.

“Non so quali siano le abitudini qui in Bulgaria, ma in Ungheria veniamo educati, fin dalla tenera età, che se qualcuno fa del male ad una ragazzetta, bisogna proteggerla”, ha spiegato il primo ministro.

Orban ha anche assicurato che lo spazio di Schengen della libera circolazione in Europa sta morendo per causa della crisi dei rifugiati.


“Se l’Europa vuole essere onesta e corretta, e questi sono valori molto importanti per la stessa Europa, allora deve offrire alla Bulgaria l’ingresso nell’area Schengen. Risulta ingiusto da parte di Bruxelles applicare un doppio standard alla Bulgaria e non riconoscere che questo è stato il migliore, degli stati al di fuori dell’accordo di Shengen, nel gestire la crisi dei migranti. Altra cosa è se gli stessi bulgari decidono e sono d’accordo ad entrare in una struttura che sta morendo”, ha dichiarato Orban.

Borisov, da parte sua, ha auspicato che i leader europei, nella prossima riunione di Febbraio, decidano di chiudere immediatamente le frontiere esterne della UE, visto che non è possibile continuare ad accogliere l’ondata migratoria in atto.






Inoltre Orban ha dichiarato che “le relazioni tra Ungheria e Bulgaria sono improntate ad un reciproco rispetto e che questo è divenuto un bene scarso nell’Europa di oggi, visto che i politici europei tendono a deviare da questo principio ed a applicare grossolane ingerenze nella politica degli altri paesi. I nuovi stati membri non possono rassegnarsi a questo sistema di ingerenza”.

Il politico bulgaro ha qualificato il suo ospite come “molto valoroso” per aver fatto circondare le frontiere del paese con recinzioni di filo spinato per evitare l’entrata dei rifugiati da Serbia ed Ungheria.

Una decisione questa che è costata a Orban durissimi attacchi dalle autorità di Bruxelles e da tutte le organizzazioni mondialiste (le “grossolane ingerenze” a cui si riferiva Orban) che richiedono agli stati europei di spalancare le frontiere di fronte all’ondata migratoria che arriva dai paesi del Medio Oriente, dell’Africa e dell’Asia.

Tuttavia Orban non si è piegato ed ha tenuto duro fino a quando anche altri Stati europei (Svezia, Danimarca, Austria, Francia) hanno deciso di chiudere le loro frontiere a seguito degli enormi problemi che si sono creati nei rispettivi paesi.



Fonti:   DailyNews Hungary

Alerta Digital


Traduzione e sintesi: Luciano Lago di:controinformazione.info

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