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lunedì 16 febbraio 2015

SVENTATO IN VENEZUELA UN COLPO DI STATO FINANZIATO DAGLI USA









Il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro, denunciava il 12 febbraio un gruppo di ufficiali dell’aeronautica per aver programmato un golpe che prevedeva l’impiego di aerei d’assalto EMB 314 Super Tucano. Il Presidente Maduro aveva dichiarato Abbiamo sventato un tentativo di colpo di Stato contro la democrazia e la stabilità del nostro Paese. Questo è un tentativo  di utilizzare un gruppo di ufficiali dell’aviazione militare per provocare un attacco, un colpo di Stato armato. I gruppi fascisti che promuovono i piano golpisti contro la Rivoluzione Bolivariana saranno sconfitti dalla coscienza e dalla mobilitazione del nostro popolo”. 


 Il piano era previsto per il 12 febbraio, e prevedeva la diffusione di un manifesto che invocava un governo di transizione e successivamente un aereo Super Tucano avrebbe bombardato la cerimonia di commemorazione della battaglia di La Victoria e la sede governativa di Caracas. Allo stesso tempo sarebbero esplosi tumulti di piazza nella capitale e in altre città della nazione. Il Presidente Maduro aveva riferito che gli ufficiali dell’aeronautica erano finanziati dal governo degli Stati Uniti, tramite un gruppo di Miami, per effettuare il golpe articolato in tre fasi:

1. Pubblicazione del “Programma del governo di transizione”, che definiva i piani del governo golpista.
 

2. Attacco con aerei Super Tucano, “L’obiettivo era il Palacio de Miraflores o altri edifici governativi, compresa la sede di Telesur. L’attacco doveva essere effettuato con un aereo EMB-312 Super Tucano proveniente dall’estero, essendo quelli venezuelani in riparazione“.
 

3. “Un video in cui un generale golpista, condannato e reo-confesso, riferiva che la forze armate si erano rivoltate contro il Presidente Nicolas Maduro e l’avevano rovesciato”. Il generale era Oswaldo Sánchez Hernández. Tale video sarebbe stato trasmesso da CNN, Reuters, AP e altre agenzie di stampa.

Il gruppo di Miami “ha pagato una grossa somma in dollari, compiendo diverse missioni e consegnando dei visti per gli Stati Uniti il 3 febbraio. Dissero all’ambasciata (degli USA), che se il golpe falliva potevano entrare negli USA da qualsiasi punto“. Il Presidente ringraziava gli ufficiali che avevano sventato il golpe, “Voglio ringraziare i giovani ufficiali, le agenzie d’intelligence, per essere stati capaci di sventare tale tentativo di golpe contro il nostro Paese. Volevano altri morti a Caracas e nel paese durante le manifestazioni della destra“.
 






Il Presidente dell’Assemblea Nazionale, Diosdado Cabello, dettagliava il piano golpista, denominato operazione “Hit Blue”, che coinvolgeva il deputato di destra Julio Borgues, il sindaco di Caracas Antonio Ledazma, il generale di brigata Oswaldo Sánchez Hernández, il capitano Hector Figueroa Jose Noguera, coordinatore della congiura, i tenenti José Antich Ricardo Zapata, Peter Alexander Moreno Guevara, Henry Javier Salazar Moncada, l’ex-tenente Luis Calderon, la giornalista Patricia Poleo, che fungeva da collegamento con gli USA, Hector Figueroa, Andreina Stephanie Carrillo Torres e un tale “El Viejo”. Cabello riferiva anche che un uomo, identificato come Jesus Carmona Álvaro Rodríguez, doveva assassinare il presidente venezuelano nella città di Valencia, Stato di Carabobo.
 



Il 13 febbraio, l’Alto Comando Militare guidato dal ministro del Potere Popolare per la Difesa, Vladimir Padrino López, ribadiva sostegno incondizionato al Presidente Nicolas Maduro, in relazione al piano golpista steso da alcuni ufficiali. “L’Alto Comando Militare ribadisce pieno sostegno e fedeltà assoluta al Presidente Nicolas Maduro, e ribadisce l’impegno verso Costituzione, Popolo e Plan de la Patria. Ribadiamo il rifiuto netto delle Forze Armate Nazionali Bolivariane (FANB) al piano di un piccolo numero di soldati che non rappresenta i sentimenti dell’istituzione militare (…) Le FANB sono monolitiche e unite nel rispetto della democrazia e respingono ogni barbarie contro Popolo e Paese“. Padrino López affermava che tali atti destabilizzanti “rafforzano i principi e valori che ci indicano la strada giusta, senza retrocedere dalle conquiste raggiunte. Abbiamo le istruzioni del comandante in capo e sappiamo cosa fare per la Difesa del territorio nazionale. Un Paese non si costruisce con la violenza e il risentimento, ma con la giustizia, la cooperazione e la comprensione“.





Gli Embraer EMB 314 Super Tucano, o A-29, sono dei  velivoli a turboelica in grado di trasportare, sui cinque piloni subalari e sotto la fusoliera, 1500 kg di armamenti, tra cui 2 mitragliatrici da 12,7 mm FN Herstal con 200 colpi, missili aria-superficie AGM-65 Maverick, razzi, bombe, 4 missili aria-aria AIM-9 Sidewinder, MAA-1 Piranha o Python 3/4.


 
Embraer EMB 314 Super Tucano



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