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giovedì 5 febbraio 2015

la nazione e lo sviluppo di un sistema comunitario di etica sociale










di: Kai Murros


La nazione non è un’astrazione; è reale. Può essere osservata in ogni luogo: nel popolo, nella sua terra, nella sua cultura, nelle tradizioni popolari e nel linguaggio, nei frutti del duro lavoro e nelle memorie comuni.

- Non si può ignorare la nazione semplicemente ragionando e non si può farla sparire analizzandola e riducendola agli individui che la compongono – la nazione semplicemente ESISTE.

- Un intelletto sterile non potrà mai cogliere la vera essenza della nazione – la nazione deve essere vissuta.

- L’esistenza della nazione si basa sul senso di comunità e sul desiderio di vicinanza che entrambi derivano dalle basi genetiche dell’umanità. La vera essenza della nazione è la solidarietà, il rispetto reciproco e il senso di responsabilità che le persone sentono l’uno verso l’altro.


- La nazione non è un incidente della natura, ma è il culmine logico dell’evoluzione biologica, sociale e spirituale dell’umanità.

- La nazione è una comunità di aiuto reciproco e di mutua dipendenza. Si può valutare una nazione dalla profondità della solidarietà e dalla cooperazione che le persone mostrano reciprocamente – la nazione è un’entità organica.

- L’obiettivo logico dell’evoluzione sociale e spirituale dell’umanità è un senso sempre più profondo della comunità e una sempre più complessa cooperazione.

- In un sistema socialista, la nazione si governa attraverso i mezzi della democrazia organica.

- Una società socialista è caratterizzata dalla nozione di libertà organica. Una società socialista, a differenza di una società liberal-capitalista, antepone la responsabilità e il dovere verso i propri cittadini all’egoismo e all’edonismo.

- In ultima analisi, il moderno socialismo ecologico può essere definito come un socialismo basato sulla biologia stessa.

- Lo sviluppo della personalità individuale si basa sull’influenza che la società esercita sull’individuo. Questo è il motivo per cui la nazione è l’elemento centrale che migliora la crescita sociale e spirituale del singolo cittadino.

- La nazione non deve essere mistificata come fa spesso la borghesia reazionaria.

- I reazionari tendono a mistificare la nazione, perché vogliono usare lo stato come uno strumento per la loro politica di classe reazionaria e per l’oppressione.

- La mistificazione della nazione dei reazionari è inteso come l’oppio per la classe operaia.

- Si deve concepire la nazione come un prodotto di forze materiali nella storia – questa è la pietra angolare del nazionalismo e del socialismo progressista.

- La classe operaia deve essere sempre in grado di concepire se stessa come forza fondamentale che sta alla base della nazione e alla base della natura delle forze materiali della storia che hanno creato la nazione e la classe operaia stessa.






- Lo sviluppo della società e dei suoi cittadini richiede che si sia completamente consapevoli di come la nazione ha sviluppato la sua forma attuale. Questo può essere meglio compreso nel quadro del materialismo storico.

- Per esistere e svilupparsi, la nazione deve prendere coscienza di se stessa, del suo passato, presente e futuro – una nazione che è stata accecata da vuoti miti nazionali non può farlo. Essa sarà semplicemente una bestia cieca di peso per i reazionari, che la userebbero per i loro scopi.

- Per ragioni pratiche, la metafisica deve sempre essere subordinata alla fisica.

- La rivoluzione della scienza e della tecnologia, nella mente della maggior parte delle persone, ha sia abbattuto Dio come la finale autorità morale o, ancora più spesso, lo ha trasformato in un liberale senza spina dorsale che nessuno veramente ascolta più.

- I sistemi etici sono il prodotto di forze materiali nella storia. Come le rivoluzioni del capitalismo, la scienza e la tecnologia hanno distrutto le basi religiose per l’etica nella maggior parte delle menti delle persone, una rivoluzione moderna socialista deve formulare un nuovo sistema di etica sociale.

- La lealtà verso i propri cittadini, verso la nazione e la responsabilità verso l’ecosfera sarà la base concreta e duratura per un nuovo sistema socialista di etica sociale.

- L’etica socialista non si basa su credenze esoteriche, su dogmi controversi o su inutili rituali al di fuori della realtà concreta, ma si basa sulle esigenze del concittadino, della nazione e dell’ecosfera.

- Lo sviluppo di un sistema comunitario di etica sociale, secolare ed ecologicamente responsabile, sarà un salto qualitativo nell’evoluzione sociale e spirituale dell’umanità.





6 commenti:

  1. La crisi non molla e i ricchi sono sempre più ricchi
    di Fabio Sebastiani - 20/01/2015

    Fonte: Contro la crisi 'economia mondiale frena. Altro che ripresa. E l'Italia procede al rallentatore: la cosiddetta crescita del Belpaese e' addirittura piu' debole delle attese. Il pil italiano, secondo il Fmi, crescera' quest'anno dello 0,4%, ovvero 0,5 punti percentuali in meno rispetto a ottobre, per poi accelerare nel 2016 a +0,8% (-0,5 punti). Il pil di Eurolandia, invece, andrà all'1,2% quest’anno e nel 2016 all’1,4% (rispettivamente -0,2 e -0,3 punti percentuali rispetto a ottobre). Rallenta anche la Germania, la cui economia si espandera' nel 2015 dell'1,3% e l'anno seguente dell'1,5%. ''L'attivita' dell'area euro – secondo Fmi - dovrebbe essere sostenuta dai bassi prezzi del petrolio, da un ulteriore allentamento monetario (anticipato sui mercati finanziari), una politica di bilancio piu' neutra e il recente apprezzamento dell'euro''. La Bce fara' quello che gli investitori hanno anticipato, comunque. ''Sotto un certo punto di vista, il quantitative easing'', l'allentamento monetario, ''e' gia' avvenuto. I mercati lo hanno anticipato, i tassi di interesse sono scesi, l'euro si e' deprezzato. Vogliamo assicurarci che quando ci sara' un annuncio, sara' dell'entita' che i mercati si aspettano''.

    Uno scenario negativo confermato anche dall’Ilo che ha preso in considerazione le prospettive mondiali dell’occupazione date in netto peggioreranno nei prossimi cinque anni. Entro il 2019 più di 212 milioni di persone saranno senza lavoro, contro i 201 milioni del 2014. L'ultimo rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) dice chiaramente che il quadro si fa più complicato a causa dell’aumento delle disparità e delle turbolenze sociali. L'Ilo prevede che le disparità di reddito continueranno a crescere, con il 10% dei più ricchi che guadagna dal 30 al 40 per cento del reddito totale, mentre il 10% più povero tra il 2 e il 7 per cento.
    Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015, secondo una tabella di stime.
    La disoccupazione dovrebbe aumentare di circa 3 milioni di persone nel mondo nel 2015 e di otto milioni supplementari nei quattro anni successivi. L'economia mondiale - afferma il documento dell’Ilo intitolato World Employment and Social Outlook - Trends 2015" reso noto a Ginevra - è infatti entrata in un nuovo periodo che combina una crescita lenta, un aumento delle disuguaglianze e delle agitazioni sociale ed appare "incapace" di riassorbire il deficit di impieghi scavato dalla crisi del 2008 e di ridurre le disparità sociali emerse. Anche una ricerca di Oxfam dice che il mondo è sempre più diseguale.

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  2. Secondo il rapporto 'Grandi disuguaglianze' alla vigilia del World Economic Forum di Davos, nel 2016 l'1% della popolazione mondiale (cioŠ 72 milioni di persone circa) avrà in mano più ricchezza del restante 99% (oltre 7 miliardi di persone che continuano a moltiplicarsi). Durante gli anni della crisi globale, cioè dal 2009, questa elite di "paperoni" ha visto la suo quota di ricchezza mondiale crescere dal 44% del 2009 al 48% del 2014 e - secondo le previsioni dell'Oxfam - supererà il 50% nel 2016.

    Per tornare all'analisi sull'occupazione, sono piu' di 61 milioni i posti di lavoro persi dall'inizio della crisi globale nel 2008 e le proiezioni dell'Ilo mostrano che la disoccupazione continuerà ad aumentare fino alla fine del decennio. "Ciò significa che la crisi occupazionale è tutt'altro che finita quindi non c'è posto per l'autocompiacimento" ha commentato il Direttore generale dell'Ilo Guy Ryder.
    L'Ilo osserva che i giovani lavoratori tra 15-24 anni restano particolarmente colpiti dalla crisi, con un tasso globale di disoccupazione giovanile di quasi il 13% nel 2014 e un ulteriore aumento è previsto nei prossimi anni

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  3. La Francia è una nazione. Noi siamo solo un Paese
    di Stenio SolinasLo dico da italiano che non se la può permettere, che quando ha tentato di rivendicarla ha conosciuto la tragedia e, da allora, ha scelto la commedia e spesso e volentieri la farsa. «I popoli in ascesa non hanno dialetti» diceva Ennio Flaiano. Ernest Renan, un altro francese, va da sé, lo aveva capito benissimo, più di un secolo fa. «Una nazione è un principio spirituale, risultante da profonde complicazioni della storia, non un gruppo determinato dalla configurazione del suolo. Due cose la costituiscono: una è nel passato, l'altra nel presente. L'una è il possedere in comune una ricca eredità di ricordi; l'altra è il desiderio di vivere insieme, la volontà di continuare a far valere l'eredità che, indivisa, si è ricevuta. Avere delle glorie comuni nel passato, una volontà comune nel presente; aver fatto delle grandi cose insieme, volerne fare ancora... L'esistenza di una nazione è un plebiscito quotidiano». Di tutto ciò, naturalmente, in Italia non v'è traccia, e questo spiega perché non vi sia più traccia, o quasi, d'Italia.L'ultimo in ordine di tempo sembra essere Matteo RenziCe lo stiamo facendo andare bene per stanchezza, per rassegnazione e per paura, perché siamo un popolo stanco rassegnato e impaurito che ha smesso di essere una nazione, finge di essere uno Stato, aspetta sempre e comunque lo straniero di turno che lo tolga dai pasticci. En attendant , accetta la quarantena democratica a opera di una classe politica che ha scambiato Roma per Bisanzio.
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  4. Complottismo ed esoterismo
    di Piero Cammerinesi
    Tutte le citazioni sono da Rudolf Steiner (N.d.d.)
    Il benessere che ha, in certo qual modo, “intorpidito” le coscienze - prima dell’Occidente e, successivamente, dell’Oriente russo-indo-cinese – e la fiducia nelle “magnifiche sorti e progressive” che hanno contagiato gran parte dell’umanità, hanno di fatto “oscurato” la visione di quanto non ha, tuttavia, mai smesso di agire nel mondo reale. In effetti nel “mondo reale” le cose non sono mai andate come ci si aspettava che andassero e di questo chi ha una minima dimestichezza con una visione più ampia della storia non ha mai avuto dubbi. La dinamica del potere dominante – sia esso romano, spagnolo, britannico o americano – non è mai cambiata, da secoli a questa parte; si sono solo modificati i metodi e le strategie, rendendo per converso più complesso e difficoltoso per i popoli comprenderne i disegni.La propaganda ha come obiettivo non solo quello di asservire le opinioni e il comportamento della gente agli obiettivi del potere, ma anche di falsificare il passato, in modo da poter riscrivere la storia. La storia re-interpretata costituisce pertanto la base di partenza per la manipolazione delle coscienze di un popolo. Basti pensare al fatto che quelle che misero fine all’Impero Romano, e che noi chiamiamo “invasioni barbariche” in Germania vengono chiamate Völkerwanderungen, vale a dire “migrazioni di popoli”Fin qui la propaganda come strumento di manipolazione delle coscienze. A volte, tuttavia, essa non è sufficiente a convogliare le coscienze collettive verso i fini che i poteri forti hanno stabilito; si rendono allora necessari altri mezzi, di regola estremamente energici, tali da impartire una decisa sterzata all’opinione pubblica. “Vedete, nel mondo ci sono mezzi con cui si possono generare suggestioni di massa.Si può fare la stessa cosa anche con i sentimenti d’interi gruppi, se si hanno le conoscenze adatte. Bisogna solo scegliere i mezzi appropriati. Serve solo spingere in una determinata direzione, attraverso una specie d’impostura in grande stile, una forza che è sì vitale, ma non ha una particolare direzioneUna tale suggestione collettiva esiste, essa ha agito, agisce e agirà in modo estremamente efficace”. Uno di questi mezzi “d’impostura in grande stile” è costituito delle cosiddette false flag, ormai ampiamente documentate, utilizzate da sempre per convincere l’opinione pubblica a muovere guerra al nemico di turnoTutte operazioni false, “imposture in grande stile”, progettate a tavolino da centri di potere e amplificate dai media a tali poteri asserviti, che, lì per lì, servirono a far accettare alla gente decisioni già prese dai poteri forti e che poi, anche se smascherate, vennero ben presto dimenticate dall’opinione pubblica. Come ebbe ad affermare David Rockefeller: "Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è una grande crisi e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale".“Non c’è peggior schiavo di colui che è falsamente convinto di essere libero” come ben sintetizzò Goethe. Infatti, anche se ci saranno più difficoltà nel viaggiare o se la polizia avrà un potere quasi illimitato o se sarò spiato in ogni mio movimento e azione e persino se il reato d’opinione mi impedirà di manifestare liberamente i miei pensieri, l’importante è che io mi senta protetto dal “nemico”. La paura e l’ansia operano quindi un abbassamento del livello di coscienza delle persone facendo leva sul naturale istinto di conservazione e sull’aspettativa di sopravvivenzaSeguire con attenzione la fonte della paura è un insegnamento prezioso che possiamo trarre da queste parole. Qual è la fonte della paura oggi, chi alimenta i nostri timori? Chi evoca orde di terroristi pronti a sgozzarci, chi parla di prossimi attentati nelle nostre città?

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  5. I media, la propaganda. La propaganda manipola in profondità l’opinione pubblica che crede – invariabilmente – di trovarsi “dalla parte giusta”. Ecco che, allora, la morte violenta di pochi fornisce l’alibi per stragi belliche di ben più ampie proporzioni.Naturalmente anche all’interno delle idee o delle interpretazioni dei fatti proposte dai politici o dagli organi di stampa vi possono essere degli elementi di verità, ma si tratta sovente solo di verità parziali, dunque ancora più pericolose.“perché moltissime idee che diventano di dominio pubblico per mano occulta non sono false, ma sono mezze verità o anche un quarto o un ottavo di verità. Proprio perché recano in sé una parte di vero possono essere strumentalizzate per questo o quello scopo in modo unilaterale”All’occultista è noto che vi sono connessioni che dal mondo esteriore portano alle confraternite occulte, così come esistono collegamenti tra queste ultime e il mondo spirituale. Quando vi sono persone che operano utilizzando forze a livello invisibile – sia positive che negative - ciò di regola si manifesta in ampi ambiti temporali; al tempo stesso queste persone, che lavorano occultamente senza scrupoli, mostrano di avere una visione particolarmente ampia di quanto accade negli avvenimenti storici. Essi, in genere, utilizzano movimenti spirituali esistenti, per conseguire i loro obiettivi. Sovente si tratta di uomini che non si palesano sul piano esteriore, servendosi di intermediari per mezzo dei quali conseguire i risultati voluti.“Si tratta di cose – prosegue Steiner nella stessa conferenza - che devono svolgersi in modo da non essere notate dalle altre personeE se qualche occultista non particolarmente coscienzioso si prefigge di influenzare altri uomini, riuscirà a esercitare un influsso ben determinato”“…nel modo in cui si scrive solitamente la storia, la gente viene completamente ingannata, fuorviata. Invece anche nella storiografia bisogna andare più a fondo”A tal proposito, un argomento controverso è, ad esempio, quello che riguarda gli USA. Vi sono – e giustamente - persone che trovano unilaterale e scorretto gettare addosso al popolo americano la croce di ogni male del mondo, pur se la politica degli Stati Uniti è oggi la punta di diamante del devastante progetto denominato New World Order.Vivendo da anni in questo Paese e conoscendone la storia ritengo che la principale responsabilità attribuibile al popolo americano sia quella di non essere stato in grado di contrastare la deriva autoritaria e antidemocratica degli ultimi decenni. Personaggi come Benjamin Franklin, Thomas Jefferson, Thomas Paine e altri sono stati dei leader capaci e integri Purtroppo, come in molti altri casi, le lodevoli intenzioni iniziali sono state soppiantate da progetti di dominio globale e il primo a essere stato tradito è stato proprio il popolo americanoLa dottrina dell’eccezionalità della missione degli Stati Uniti – l’aver raccolto l’eredità dell’Impero Romano - ha invero una radice reale, in quanto questa nazione oggi avrebbe il compito di guidare il mondo, ma dovrebbe farlo in modo ben diverso da come lo sta facendo. “Un insegnamento fondamentale a orientamento occulto di questo tipo, che affiora in certe fratellanze, è che per il quinto periodo postatlantico le persone di lingua inglese sono l’equivalente del popolo romano per il quarto”.“L’esperienza di lunghi anni e l’osservazione attenta del corso della storia mondiale mi hanno portato a constatare che, soprattutto nel popolo anglosassone, e in particolare in certi suoi gruppi, c’è una visione della politica in un qualche senso grandiosa.c’è un buon numero di personaggi imbevuti dell’idea che la ‘razza anglosassone’, per via di certe forze evolutive,

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  6. abbia la missione di esercitare un vero e proprio dominio sul mondo, nel presente e nel futuro, per molti secoli ancora. Questa convinzione è profondamente radicata nelle personalità che guidano la razza anglosassone, come lo è una certa concezione materialistica della strategia da adottare nel mondo”Sappiamo altresì che “queste forze spirituali operano anche in contrasto fra loro, gli uomini stanno in mezzo a forze che si ostacolano a vicenda in molti modi”. La tentazione di molti è allora affermare “Beh, io non capisco cosa stia realmente accadendo quindi me ne disinteresso e lascio tutto nelle mani di Dio”. Ma così non si va da nessuna parte: “Chi si limita a pensare che il saggio ordinamento del mondo provvederà a tutto, se la prende troppo comoda. Se fosse così, non esisterebbe in nessun luogo dell’intero mondo fisico quello che invece esiste: la libertà umana”.”‘Occulto’, miei cari amici, non è solo ciò che riguarda i mondi superiori – inizialmente questi sono certo nascosti, occulti per tutti gli uomini. Ma per molti uomini è già occulto anche quello che avviene nel mondo fisico! E vogliamo augurarci che molto di ciò che è nascosto qui da noi diventi visibile! Che così tanti fatti rimangano nascosti a così tanta gente, costituisce una delle fonti della miseria in cui viviamo”Quale soluzione dunque, perché la pace finalmente trionfi? Quella di muovere guerra all’Isis, o alla Russia, o alla Siria? Nulla di tutto questo. “No, l’ideale di una pace eterna non sarà mai realizzato per mezzo di una sola goccia di sangue versata da uno strumento di guerra. Questo ideale si realizza in tutt’altro modo. E chi dice di combattere per la pace e di dovere perciò far la guerra, guerra fino all’annientamento dell’avversario, costui, chiunque sia, mente, anche se non se ne rende conto”. Più chiaro di così…
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