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venerdì 6 febbraio 2015

Francia:si stabilirà una censura preventiva in Internet con la solita scusa di antisemitismo







La Francia andrà a stabilire a breve termine un sistema di blocco amministrativo delle pagine web senza contro giudiziale, su ordine dell’esecutivo, allegando motivazioni di “razzismo ed antisemitismo” che potranno essere applicate a qualunque sito, a qualsiasi giornale, a discrezione del ministro dell’Interno. Questo è il nuovo corso stabilito dall’esecutivo francese e comunicato nella sede delle Nazioni Unite dal segretario di Stato Francese per le questioni europee, Harlem Desir.


“L’antisemitismo si trova sempre presente, con il suo seguito di pregiudizi, di odio e di violenza, a volte come risorgere di un vecchio antisemitismo che si ricollega al fondo dei secoli ma che si manifesta oggi anche sotto nuove forme che si estendono senza barriere per mezzo di internet e delle reti sociali sotto il velo dell’anonimato”, ha spiegato il funzionario, una antica figura dell’antirazzismo francese.

Desir ha fatto l’annuncio in piena riunione informale ed eccezionale dell’ONU, organizzata  su iniziativa del magnate  francese sionista, Bernard-Henry Levy sul tema dell “l’aumento degli atti di violenza antisemita nel mondo”, ha informato il sito Web di notizie francese “Numerama”.


Le nuove restrizioni si aggiungeranno a quelle del dispositivo approvato il passato mese di ottobre dal Senato francese che permetteranno al Governo francese di bloccare siti web, nel contesto della lotta contro le provocazioni o gli atti di terrorismo e della pornografia infantile, secondo il proprio criterio e senza tutela  un giudice.
Il testo, la cui applicazione si prevede dal prossimo mese, era stato ampiamente criticato, oltre che per l’assenza di qualsiasi garanzia giudiziale, anche per essere spesso discutibile se certe dichiarazioni possano costituire apologia di terrorismo oppure no. Questo anche per la probabilità, una volta ammesso il principio, che i dirigenti politici francesi vadano aggiungendo progressivamente nuove restrizioni.


Nello scorso Lunedì, pochi giorni di aver notificato questo  dispositivo alla Commissione Europea, la ministra francese della Giustizia, Christiane Taubira, ha proposto di affidare all’autorità amministrativa, la possibilità di bloccare i siti ed i messaggi di odio razziale o antisemita. Il primo ministro Manuel Valls non ha menzionato questa probabilità il Mercoledì nel presentare il suo nuovo piano antiterrorismo.







Le autorità francesi hanno una lunga storia di persecuzioni di dissidenti antisionisti, sotto il pretesto dell’ “antisemitismo”, una corrente razzista questa, nata al principio del secolo XIX che oppone presunte razze “ariane a quelle semite”, e che praticamente è scomparsa con la sconfitta del regime nazista tedesco dopo la seconda guerra mondiale.
Tra i dissidenti antisionisti che hanno subito la persecuzione politica mediante la manipolazione del concetto di “antisemita”, si trova l’umorista antirazzista franco camenurense Dieudonnè, espulso dai media francesi e da tutti i teatri, dopo aver fatto la parodia in TV nel corso del 2003 del colonialismo israelita ed il presunto “asse del male” della politica estera statunitense di allora.

Dieudonnè ha mantenuto una immensa popolarità attraverso internet e le pagine web come quella recentemente aperta “Quenel” o la influente “Egalitè et Reconciliation” dell’intellettuale antisionista Alain Soral, in cui si diffondono video critici che sono visti da milioni di persone, nonostante che queste correnti di pensiero siano illegalmente condannate all’ostracismo in Francia.





Nella foto il Segretario di Stato francese, Harlem Desircon con un cartello in mano che reca la scritta: diversità si,intolleranza no; la solita ipocrisia ormai insopportabile, di questa gentaglia che serve il potere dei finanzieri usurai mondialisti.
Nessuna diversità tranne quello che impongono loro,e l'unica intolleranza viene sempre e solo da loro.



L’attuale primo ministro francese, Manuel Valls, ha dichiarato il 19 di Marzo del 2014, in una riunione del Consiglio rappresentativo delle Istituzioni israelite di Francia (CRIF) : “la messa in accusa dello Stato di Israele (….), basata sull’antisionismo , costituisce l’antisemitismo di oggi”.

Grande approvazione dal filosofo ed intellettuale Bernard-Henry Levy, sostenitore delle campagne atlantiste della NATO in Libia, in Siria , ministro degli esteri ombra del governo Hollande, il quale aveva caldamente sostenuto la necessità di questa legge.

Sarà vietato quindi criticare la politica dello Stato di Israele e non sarà permesso in Francia accusare il governo israeliano di persecuzione nei confronti della popolazione palestinese e meno che mai di genocidio per i fatti di Gaza.

Je suis Charlie gridavano in piazza Francosis Mitterand ed il ministro Valls, assieme a Netanyahu e gli altri capi di Stato, nel corso della manifestazione di protesta a Parigi per l’assassinio dei redattori del giornale satirico e per la “libertà di espressione”.











Fonte: Numerama.com                 Egaliteetreconciliation.fr


Traduzione e sintesi di Luciano Lago di:controinformazione.info

9 commenti:

  1. Raffaella Carrà dedica a Satana Carramba che Fortuna https://www.youtube.com/watch?v=pa-Sdcg8bGQ
    E a Sanremo andrà l'androgino Conchita Wurst

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  2. Roosevelt imitò il New Deal dal corporativismo fascista https://www.youtube.com/watch?v=1_n_sTXBNlg
    S. Manfredi, Cia e nazisti uniti per destabilizzare l'Italia https://www.youtube.com/watch?v=Qjw5qK5sLtA&spfreload=10
    Guerra psicologica 3 parte 2 libri citati : G. Cambareri, L’Unità del mondo. Edizioni Mitras. 1944. Roma , Il racconto dell’ultima testimone – Mussolini, Hitler e lo scontro tra due papi. Il Secolo XIX. 21/09/2008,E. Fattorini, Pio XI, Hitler e Mussolini, Einaudi, Torino, 2007,G. Fasanella, M.J. Cereghino, Il golpe inglese. Chiarelettere ,G. Preziosi nell’opuscolo Italicus del 1944 pubblicato in La Vita Italiana in R. Roggeri, Oneri e onori. Le verità politiche e militari della seconda guerra mondiale ,Ernesto Rossi. L’arresto di Rossi da parte dell’OVRA. Fondazione Ernesto Rossi Gaetano Salvemini .H. Arendt, Le origini del totalitarismo. Edizioni di comunità , : https://www.youtube.com/watch?v=5K_l7LrNr7I
    Guerra psicologica 2: la Massoneria contro l'Italia Fascista e i Servizi Segreti https://www.youtube.com/watch?v=TcydzfQB714

    Assalto finale al Fascismo , la congiura , nomi , reti e protagonisti :Guerra psicologica 3: Mussolini e il Nuovo Ordine Mondiale 1938, l'ultimo piano della massoneria internazionale contro Mussolini: come nasce stand behind.
    - Cambareri, spia inglese e massone, annuncia il Nuovo Ordine Mondiale.
    - Il complotto di Badoglio contro la monarchia e il fascismo.
    - Il "Centro" ovvero il secondo livello occulto.
    - Il coinvolgimento dei Gesuiti nel complotto massonico.
    - 1939, Pio XI assassinato dal NWO.
    - Roosevelt corrompe Pio XII con l'oro dei banchieri ebrei di Wall Street: la Chiesa entra nel NWO.
    - Il Grande vecchio: Roosevelt e Pio XII pianificano la fine delle potenze dell'Asse.
    - 1940, il protocollo di guerra psicologica nel NWO contro Mussolini e l'Italia.
    - Il ripensamento delle "forze borghesi e qualificate": entra in scena il Duca d'Aosta.
    - Arturo Bocchini, capo della polizia fascista, sventa il complotto della massoneria internazionale.
    - La terribile vendetta del NWO su Bocchini https://www.youtube.com/watch?v=_Z8Djp0apfk

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  3. Charlie Hebdo intanto ha chiuso i battenti , altro che libertà di stampa , venuta meno la protezione dei potenti di cui godevano ,lotta anche tra massonerie visto che forse l'assassinato bernard maris era massone . Strano incendio appiccato in Russia , un tremendo incendio tra venerdi e sabato scorsi è divampato nella biblioteca dell'Istituto accademico dell'informazione scientifica sulle scienze sociali di Mosca , una delle biblioteche piu grandi di Mosca , con collezioni ultrasecolari. Il rogo sprigionatosi dal terzo piano ha interessato duemila metri quadri , i danni sarebbero ingentissimi , sarebbero andati persi almeno 14 milioni di titoli . E in Inghilterra dove secondo i sondaggi il leader piu popolare è Putin Gran Bretagna: impianto anticoncezionale anche in bambine di dieci anniL'edizione on line del Daily Mail ci informa in un suo articolo del 17 gennaio 2015 che un numero crescente di bambine, ragazzine e ragazze inglesi stanno ricevendo un particolare impianto contraccettivo (inserito nel braccio) che rilascia in maniera controllata progesterone per impedire la gravidanza e che resta attivo per tre anni. Questa storia fa il paio con la notizia che viene dagli Stati Uniti, dove la riforma sanitaria di Obama apre alla sterilizzazione anche di ragazzine dodicenni,La sterilizzazione con ogni mezzo va avanti a tappe forzate. Bambine di appena 10 anni hanno ricevuto l’impianto di un dispositivo contraccettivo, il Nexplanon, esponendole a un terribile abuso. Le bimbe delle elementari sono tra le migliaia di minori a cui dal 2010 è stato impiantato il dispositivo a rilascio lento benché non avessero l’età legale per esrpimer eun consenso. scienzamarcia.blogspot.it IL leader dell'Isis non esiste ?colpire’ il terrorismo, forse non è del tutto sorprendente scoprire, in fondo agli archivi, che chi viene gettato al pubblico ‘odio’ possa invece essere un parto della fantasia. Come il New York Times svelò nel 2007, Abdullah Rashid al-Baghdadi, il capo dello Stato islamico e, secondo il generale di brigata Kevin Bergner, capo portavoce dei militari USA dell’epoca, non è mai esistito (in realtà era un personaggio le cui dichiarazioni audio-registrate furono fornite da un vecchio attore di nome Abu Abdullah al-Nayma).
    The New York Times (2007),

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  4. ), Per più di un anno, il capo di uno dei gruppi di insorti più noti in Iraq sarebbe stato un misterioso iracheno di nome Abdullah Rashid al-Baghdadi.un portavoce militare statunitense ha fornito una nuova spiegazione sulla capacità di Baghdadi di sfuggire all’attacco: non è mai esistito. Il Brigadier-Generale Kevin Bergner, il capo portavoce militare statunitense, ha detto che lo sfuggente Baghdadi sia in realtà un personaggio le cui dichiarazioni audio-registrate erano recitate da un attore di nome Abu Abdullah al-Nayma. Il trucco, ha detto Bergner, fu ideato da Abu Ayub al-Masri, il capo egiziano di al-Qaida in Mesopotamia che cercava di mascherare il ruolo dominante degli stranieri in tale organizzazione di insortiun portavoce militare statunitense ha fornito una nuova spiegazione sulla capacità di Baghdadi di sfuggire all’attacco: non è mai esistito. Il Brigadier-Generale Kevin Bergner, il capo portavoce militare statunitense, ha detto che lo sfuggente Baghdadi sia in realtà un personaggio le cui dichiarazioni audio-registrate erano recitate da un attore di nome Abu Abdullah al-Nayma. Il trucco, ha detto Bergner, fu ideato da Abu Ayub al-Masri, il capo egiziano di al-Qaida in Mesopotamia che cercava di mascherare il ruolo dominante degli stranieri in tale organizzazione di insorti Bruce Riedel, ex funzionario della CIA ed esperto di Medio Oriente, ha detto che gli esperti si chiesero a lungo se Baghdadi esistesse realmente. “C’era un punto interrogativo su ciò“, ha detto. Tuttavia, Riedel ha suggerito che la comunicazione ultima potrebbe non essere la parola definitiva su Baghdadi e i capi di al-Qaida in Mesopotamia. Anche le affermazioni di Mashadani, Riedel ha detto, potrebbero essere una storia di copertura per proteggere un capo che in effetti esiste.Global Research

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  5. Cosa pensi delle parole di Carpeoro che dice che la colpa della situazione dell'Italia è dell'immaturità , del menefreghismo , della non partecipazione alla vita dei partiti nel passato , della mentalità degli italiani che non sono coesi , queste sue parole come quelle citate nel mio precedente commento le ho prese dalla sua bellla conferenza Tutti contro tutti organizzata dall'associazione SalusBellatrix , è anche vero però che gli ''italiani '' sono stati volutamente mantenuti in questo stato di inciviltà e incoltura , l'unità d'Italia aldilà di chi vi ha partecipato , è stata voluta dall'alto . Ha poi detto che Craxi stava abbattendo il Bnai Brith , che lui ha detto essere il cerchio interno del Mossad ,si era scoperto che tramite Gelli aveva fatto arrivare i soldi a Arafat ,, si era fatto molti nemici e concordò la fuga dall' Italia piuttosto che difendersi e il carcere . Perchè arrivarono a minacciargli i figli , lui non si era arricchito personalmente, è questo è vero risulta , esattamente il contrario della propaganda degli idioti forcaioli di Mani Pulite , che mentre avveniva il grosso scippo sul britannia al largo di Civitavecchia , loro erano appostati fuori dall'hotel Raphael a buttare le monetine a Craxi . I poteri esistono , il vero potere ben nascosto , come lui dice l'elitè finanziaria che comanda Bruxelles , ma pone l'accetto su quello che hanno fatto gli italiani , siamo sempre lì alle parole di Mussolini : Governare gli italiani è inutile ? Paradosso dei paradossi visto che l'Italia quanto a cultura potremmo dettare legge al mondo , guardiamo a come è ridotta Roma .

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    1. concordo in parte,la colpa è sia delle masse ma anche dell'eilte che le tiene in uno stato comatoso e di degrado culturale e spirituale.
      Ma le masse non contano un cazzo,e questo che la gente non ha ancora capito,la popolazione non prendera mai coscienza di questo tutta insieme,è sempre e solo una piccola ristretta elite che si crea o che sia gia esistente,di cui forza e volonta prevale sulle masse.I popoli sono stati sempre dei pecoroni e sempre lo saranno,il punto di vista cambia solo se a diriggere le società sono saggi o criminali,se sono i saggi e la saggezza guida le nazioni come noi crediamo,allora tutti prospereranno,se come accade adesso a guidare il mondo sono questi sub umani abbiamo il collasso e la distruzione totale.
      Non possiamo permetterci di perdere tempo con gli idioti,sono un ostacolo ad ogni vera evoluzione,ne tantomeno provare sconforto e delusione soloeprchè questi non capiscono,e comunque non capiranno mai,altrimenti non sarebbero idioti,è sempre la volonta di un ristretto gruppo che prevale sulle masse,le pecore seguiranno come hanno sempre fatto,siamo noi che dobbiamo farci carico di questo compito,e non possiamo più pensare agli idioti che ci sono in giro,se capiscono bene se no peggio per loro.

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  6. ebreo anti-sionista: e gli annullano il concerto
    di Giorgio Cattaneo - 03/02/2015

    Fonte: Libreidee


    Non può suonare in città, perché è un ebreo che non perdona Israele per i crimini commessi contro i palestinesi. Tutto ciò, a prescindere dal fatto che nella sua musica – il jazz – non vi sia traccia delle sue opinioni politiche, peraltro nobili. Tanto è bastato, in ogni caso, per fargli saltare un concerto nel cuore della civilissimaEuropa, quella che a Parigi ha appena celebrato il lutto per il martirio civile dei vignettisti di Charlie Hebdo. La vittima in questo caso è un musicista di origine israeliana, Gilad Atzmon, e il paese non è laFranciama la Gran Bretagna. Il jazzista, racconta il quotidiano israeliano “Haaretz”, doveva esibirsi il 15 gennaio al Bonington Theatre di Arnold, un sobborgo di Nottingham. Ma a fermare lo spettacolo è bastata una lettera aperta, sottoscritta da 13 sudditi di Sua Maestà e indirizzata ai dirigenti del teatro: impossibile, secondo i benpensanti, consentire al musicista di esibirsi. Atzmon ma punito nel modo più arcaico, con la censura del silenzio, solo perché professa opinioni non allineate alla teologiapoliticadelmainstreamoccidentale sionista, secondo il quale Israele ha sempre ragione.
    Insieme alla sua band, “The Whistle Blowers”, il sassofonista avrebbe dovuto esibirsi nel teatro della cittadina inglese, scrive “Haaretz” citando il “Nottingham Post”, in un servizio tradotto da “Come Don Chisciotte”. Il Gedling Borough Council, che amministra il teatro, s’è visto recapitare la missiva dei 13 abitanti in rivolta, scandalizzati da diverse affermazioni di Atzmon. Per esempio: «E’ sempre il pessimo comportamento degli ebrei che provoca disastri agli ebrei». Oppure: «Il Tribunale di Norimberga era finto, ce ne vorrebbe uno vero per Israele». Affermazioni che, secondo il teatro britannico, «toccano dei punti che preoccupano i residenti locali», al punto da sposare il loro punto di vista e proibire l’esecuzione del concerto. «Pur riconoscendo e apprezzando l’importanza della libertà di parola, il Consiglio ha la responsabilità legale di costruire e mantenere buone relazioni tra i membri della comunità, anche tra persone di razze e religioni diverse», affermano gli amministratori del teatro, secondo cui «la presenza di Gilad Atzmon potrebbe essere un atto non conciliabile con questa responsabilità».
    Atzmon, 51 anni, lasciò Israele per emigrare in Inghilterra molti anni fa. «Non so cosa gli sia passato per la mente», dice. «Non mi interessa se la gente non condivide quello che scrivo, ma la mia musica non ha nulla a che fare con quello che scrivo. Penso che sia una cosa ingiusta». Autore nel 2011 del libro “The Wandering Who?”, uno studio dipoliticasull’identità ebraica, Atzmon è anche un blogger molto attivo. Secondo “Haaretz”, il sassofonista è una figura controversa: alcuni anti-sionisti lo considerano addirittura «un ebreo antisemita», mentre altri «lo apprezzano come una voce originale e senza paura». La società laica di Nottingham ha intanto reagito alla brutale imposizione, manifestando per protestare contro la cancellazione dello show. Resta ovviamente il vulnus inferto alla società civile: non si è impedito lo svolgimento un comizio anti-sionista, ma solo un concerto. Tutto questo, nell’imbarazzanteEuropadel 2015. Come se non si tollerasse più la semplice presenza di idee scomode: idee possibilmente da cancellare dalla faccia della terra, esattamente come gli “scarafaggi” palestinesi e i bambini di Gaza.
    Non può suonare in città, perché è un ebreo che non perdona Israele per i crimini commessi contro i palestinesi. Tutto ciò, a prescindere dal fatto che nella sua musica – il jazz – non vi sia traccia delle sue opinioni politiche, peraltro nobili. Tanto è bastato, in ogni caso, per fargli saltare un concerto nel cuore della civilissima Europa, quella che a Parigi ha appena celebrato il lutto per il martirio civile dei vignettisti di Charlie Hebdo.

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  7. . La vittima in questo caso è un musicista di origine israeliana, Gilad Atzmon, e il paese non è la Francia ma la Gran Bretagna. Il jazzista, racconta il quotidiano israeliano “Haaretz”, doveva esibirsi il 15 gennaio al Bonington Theatre di Arnold, un sobborgo di Nottingham. Ma a fermare lo spettacolo è bastata una lettera aperta, sottoscritta da 13 sudditi di Sua Maestà e indirizzata ai dirigenti del teatro: impossibile, secondo i benpensanti, consentire al musicista di esibirsi. Atzmon ma punito nel modo più arcaico, con la censura del silenzio, solo perché professa opinioni non allineate alla teologia politica del mainstream occidentale sionista, secondo il quale Israele ha sempre ragione.
    Insieme alla sua band, “The Whistle Blowers”, il sassofonista avrebbe dovuto esibirsi nel teatro della cittadina inglese, scrive “Haaretz” citando il “Nottingham Post”, in un servizio tradotto da “Come Don Chisciotte”. Il Gedling Borough Council, che amministra il centro culturale, s’è visto recapitare la missiva dei 13 abitanti in rivolta, scandalizzati da diverse affermazioni di Atzmon. Per esempio: «E’ sempre il pessimo comportamento degli ebrei che provoca disastri agli ebrei». Oppure: «Il Tribunale di Norimberga era finto, ce ne vorrebbe uno vero per Israele». Affermazioni che, secondo il teatro britannico, «toccano dei punti che preoccupano i residenti locali», al punto da sposare il loro punto di vista e proibire l’esecuzione del concerto. «Pur riconoscendo e apprezzando l’importanza della libertà di parola, il Consiglio ha la responsabilità legale di costruire e mantenere buone relazioni tra i membri della comunità, anche tra persone di razze e religioni diverse», affermano gli amministratori del teatro, secondo cui «la presenza di Gilad Atzmon potrebbe essere un atto non conciliabile con questa responsabilità».
    Atzmon, 51 anni, lasciò Israele per emigrare in Inghilterra molti anni fa. «Non so cosa gli sia passato per la mente», dice. «Non mi interessa se la gente non condivide quello che scrivo, ma la mia musica non ha nulla a che fare con quello che scrivo. Penso che sia una cosa ingiusta». Autore nel 2011 del libro “The Wandering Who?”, uno studio di politica sull’identità ebraica, Atzmon è anche un blogger molto attivo. Secondo “Haaretz”, il sassofonista è una figura controversa: alcuni anti-sionisti lo considerano addirittura «un ebreo antisemita», mentre altri «lo apprezzano come una voce originale e senza paura». La società laica di Nottingham ha intanto reagito alla brutale imposizione, manifestando per protestare contro la cancellazione dello show. Resta ovviamente il vulnus inferto alla società civile: non si è impedito lo svolgimento un comizio anti-sionista, ma solo un concerto. Tutto questo, nell’imbarazzante Europa del 2015. Come se non si tollerasse più la semplice presenza di idee scomode: idee possibilmente da cancellare dalla faccia della terra, esattamente come gli “scarafaggi” palestinesi e i bambini di Gaza.
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  8. Società segrete
    di Lorenzo Parolin
    Come può una minoranza imporsi su una maggioranza, senza dare troppo nell’occhio?
    Lo può fare solo creando una organizzazione che si proponga di atomizzare le masse (disaggregarle) e di intontirle al punto che queste si lascino menare docilmente e mungere senza recalcitrare troppo. Una conta democratica fatta alla luce del sole e ad armi pari metterebbe in minoranza queste minoranze, perciò esse devono fare squadra in gran segreto e tramare nell’ombra.
    Ma da dove provengono queste minoranze aggressive?
    Va da sé che in questi personaggi combattivi l’egoismo prevale sull’amore al prossimo, perciò, fondamentalmente, sono uomini senza Dio o di lui poco timorati o che credono di essere loro stessi delle divinità o quanto meno degli illuminati. E non avendo altri scopi di vita più nobili da raggiungere, si cimentano a scalare il vertice della piramide sociale usando come sgabello dei loro piedi i loro vicini. Sono servitori delle proprie ambizioni. Se conoscessero l’altruismo, tenderebbero invece a spianare le alture e a riempire le depressioni, ma allora sarebbero servitori dell’Altissimo.
    Lo scopo degli egoisti di tutti i tempi è dominare i loro simili ed arricchire a loro spese, e si vantano se ci riescono.
    Le minoranze in questione si ritengono superiori ai loro simili e li giudicano degli zotici (delle bestie), da tenere a bada e da sottomettere. Esse rifiutano esplicitamente l’immagine giudaico-cristiana dell’uomo creato ad immagine di Dio.
    Se il potere è la capacità di influire sulla volontà altrui, esistono club esclusivi e organizzazioni ad accesso non libero la cui unica ragione di vita è imporre la loro volontà sugli altri: dominare per il gusto di dominare.
    Oh mio Dio, come siamo precipitati in basso! Qui, l’esortazione cristiana, “sia fatta la Tua volontà”, non è da menzionare nemmeno per scherzo.
    Naturalmente, il giudizio su questo tipo di atteggiamento è totalmente negativo. Ma così va il mondo!
    Fissati i traguardi, e stabilito superbamente che il fine giustifica i mezzi, i senza Dio non esitano a servirsi dell’inganno e della guerra psicologica per raggiungerli. E se non bastasse l’arma psicologica tengono pronta la dissuasione attiva: la violenza fisica, messa in atto da unità combattenti poliziesche o militari.
    Rettifica. Non è corretto dire che le oligarchie segrete siano senza Dio, perché esse si rifanno al GADU: il Grande Architetto Dell’Universo. Ma se lo si va ad analizzare si scopre che odora di zolfo.Nelle società segrete si entra solo per invito, così le teste contrarie vengono escluse, mentre, nelle organizzazioni ad iscrizione libera, esse soffierebbero contro i promotori. L’ingresso, di solito, avviene con l’iniziazione: un giuramento solenne al quale segue il disvelamento dei soci e dell’organizzazione di primo livello. I livelli superiori rimangono nell’ombra. L’affiliato ha accesso a numerosi benefici (facilitazioni), ma deve sottostare alla disciplina di gruppo. Chi sgarra rischia la vita.Come fa un profano a parlare di società segrete, se per definizione non sono visibili? Può, perché non c’è effetto senza causa, e certi fatti anomali, bene interpretati, rimandano all’esistenza di poteri occulti. Quando succede l’opposto di ciò che ci si aspetta, si deve sospettare l’intervento di mani nascoste. Gli emissari del “buio” avvicinano le persone di successo più ambiziose e offrono loro ulteriore successo e in più protezione e impunità. Non facendone parte, non possiamo sapere quali siano le finalità ultime delle società segrete, conosciamo però i metodi da esse usati.

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