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mercoledì 4 febbraio 2015

Echi di guerra in Europa e coinvolgimento dell’Italia in una nuova prossima catastrofe










di: Luciano Lago

Mentre in Italia l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica è tutta concentrata sulla elezione del nuovo Presidente della Repubblica e, nel tripudio di tutti i parlamentari fra grandi applausi ed ovazioni , sulla cerimonia del giuramento di questi, un ex vecchio esponente della casta politica democristiana, fermamente voluto ed imposto da Matteo Renzi (detto il “rottamatore”) al Parlamento, mediante un sistema di controllo del voto, la situazione internazionale in Europa e nel mondo sta rapidamente correndo verso un conflitto generale che diventa sempre più probabile ed in cui l’Italia, grazie alla sua stretta alleanza con la NATO, sarà inevitabilmente coinvolta.


Gli echi della guerra che arrivano dall’Ucraina si sono fatti talmente forti che anche i nostri media, giornali e TV, che per mesi avevano taciuto occultando i bombardamenti e le stragi di civili che avvenivano sul fronte del Donbass, adesso trasmettono da alcuni giorni corrispondenze e informazioni a iosa, quasi obbedendo ad un segnale ricevuto, manipolando però le notizie e fornendo la versione atlantista della guerra. Secondo questa versione, gli aggressori sono i separatisti del Donbass, sostenuti dalla Russia, gli aggrediti sono quelli dell’Esercito di Kiev che da mesi stava conducendo l'”operazione castigo” contro le province separatiste con bombardamenti delle città del distretto di Donetsk, con già oltre 5.000 vittime, abitazioni civili e interi palazzi distrutti dalle bombe, incluso scuole ed ospedali e chiese ortodosse.


Le TV di regime sostengono che siano stati gli stessi separatisti ad aver bombardato le proprie case, le proprie scuole, gli ospedali delle loro città e persino le chiese e che per questo la NATO e gli USA vorrebbero intervenire per fermarli e per bloccare Putin che gli invia aiuti, rifornimenti e truppe fresche.
Sono gli stessi media che per mesi non avevano dato notizie neppure delle vittime civili e delle sofferenze delle popolazioni di Donetsk o di Lugansk, ove migliaia di famiglie, con bambini ed anziani, erano rimaste intrappolate senza viveri, senza elettricità e senza medicinali nelle cantine per proteggersi dai bombardamenti effettuati dall’Esercito di Kiev. 



Alcune immagini della violenza e i bombardamenti contro le popolazioni dell'Ucraina dell'est filo russi, che subiscono da mesi nel silenzio assoluto dei media.














 
Donetsk (Ucraina), cadaveri di filo-russi all'interno di un ospedale.



Questa dei separatisti come aggressori è  la versione univocamente diffusa da tutti i media del sistema, dal Corriere della Sera, al Fatto Quotidiano, passando per La Repubblica, La Stampa, le reti RAI, la 7 e la Sky News di Murdoch. Vedi: Crisi Ucraina: la grande stampa Italiana conferma il suo ruolo di servile vassallo dell’Impero
Comunque sia i negoziati che si dovevano riallacciare a Minsk, sono falliti ancora prima di iniziare in quanto la richiesta dei separatisti, quale precondizione a negoziati, era quella di far sospendere i bombardamenti sulle città, richiesta non accettata e di conseguenza la guerra continua in forma più dura e sanguinosa con le forze separatiste prorusse che hanno preso il sopravvento ed hanno accerchiato alcuni battaglioni dell’esercito ucraino in una sacca, a Debaltsevo, da cui i reparti ucraini possono soltanto uscire con la resa o con l’annientamento.

Gli Stati Uniti, che sono i principali responsabili di aver provocato questa crisi, iniziata con il golpe di Maidan a Kiev (responsabilità del loro coinvolgimento ultimamente ammessa da Obama), nel verificare che, nonostante gli aiuti forniti ed i miliardi di dollari investiti per inglobare in paese nell’orbita della NATO, la situazione militare dell’Ucraina sta franando, iniziano a ventilare l’ipotesi di fornire altre armi “letali” all’esercito di Kiev ed inviare loro truppe, come” istruttori militari”, oltre ai tanti mercenari statunitensi e britannici che già si trovano sul campo. In pratica si offrono di alimentare l’escalation della guerra che non potrà che diventare ancora più distruttiva ed allargata, visto che la Russia non rimarrà certo a guardare e Putin non può certo permettersi di abbandonare oltre otto milioni di russi-ucraini ad un destino di sopraffazione e pulizia etnica da parte del governo golpista di Kiev.

In questa fase non si vede purtroppo alcuno statista che intervenga decisamente per proporre un negoziato credibile che dovrebbe prevedere, come precondizione, la sospensione dei bombardamenti sulle città ed il ritiro delle armi pesanti dal perimetro del fronte. Non lo ha fatto l’Unione Europea (che ha pesanti responsabilità nel conflitto) nè tanto meno l’Italia che, come presidente di turno della UE nei sei mesi precedenti, avrebbe potuto interporsi e fare delle proposte concrete, non si sente la Mogherini, rappresentante ufficiale della UE, la quale si limita a fare da portavoce del Dipartimento di Stato USA ed a minacciare la Russia di ulteriori sanzioni, non si capisce a che titolo.

L’unica che ha manifestato dissenso in questo momento, rispetto alla decisione di Obama di incrementare l’escalation di guerra, è stata ultimamente la Merkel, la quale, in rappresentanza di un paese, la Germania, che ha delle reminiscenze storiche di quello che potrebbe accadere in un conflitto con la Russia in Europa in cui sarebbe la prima a rimanere coinvolta, ha manifestato il suo dissenso al fornire altri armamenti all’esercito di Kiev, al contrario della Polonia e degli Stati baltici, tutti dichiaratisi disponibili a fornire aiuti militari ed invio di truppe in aiuto all’esercito ucraino.


Alcune vittime dell'attacco a un autobus a Volnovakha est Ucraina.


In realtà sembra che gli USA stiano già preparando i piani per un conflitto con la Russia in primavera e per questo stiano architettando, attraverso la CIA ed altri servizi di intelligence, una nuova provocazione che serva da pretesto per un attacco alla Russia. Le notizie in proposito sono molto preoccupanti.

Dal sito  forgedinfury  viene l’informazione che, Il 20 gennaio 2015, l’agenzia di spionaggio russa del servizio Federale Russo di Sicurezza (FSB) afferma di aver intercettato una telecomunicazione dalla CIA al servizio di sicurezza dell’Ucraina conosciuto come SBU.
La comunicazione della CIA e’ una direttiva al presidente ucraino Poroschenko in preparazione di un attacco militare coordinato alla Russia per il mese di aprile 2015. Nel comunicato e’ previsto anche un attacco ai civili dell’Ucraina orientale, in particolare ebrei e far ricadere la colpa sui soldati russi.


“E’ previsto che la CIA fornira’ ai militari ucraini uniformi ed armi russe. Verranno vestiti cadaveri di ucraini dell’est con uniformi russe come per dimostrare che vi erano soldati russi nell’Ucraina orientale”, sostiene l’informativa.

Non possiamo sapere quanto sia affidabile questa informativa ma, da un’altra fonte, si apprende che i servizi russi hanno stimato che vi siano circa cinquanta agenti della CIA di stanza in Ucraina ( oltre a quelli britannici), nel paese in modo permanente. Il loro obiettivo è quello di prendere il controllo totale dei gangli essenziali dell’Ucraina, sia per la posizione strategica, sia per permettere agli Stati Uniti ed al Regno Unito di poter disporre delle vaste risorse potenziali dell’Ucraina come il gas naturale, l’oro, le esplorazioni petrolifere, ed una miriade di altre risorse naturali esistenti. L’amministrazione Obama vuole controllare il vasto patrimonio dell’ Ucraina di gas naturale, dando così Stati Uniti il potere assoluto di chiudere gasdotto russo verso l’Europa, costringendo in tal modo l’economia russa ad una linea piatta.


Non per caso, Hunter Biden, il figlio del vicepresidente USA Joe Biden, è stato nominato a capo della società che gestisce il gas dell’Ucraina, la “Burisma Holdings” che ha già ottenuto tutte le concessioni dal governo fantoccio di Kiev. Vedi: Il cerchio si chiude in Ucraina: il figlio di Biden entra nella principale azienda di gas del paese.

In pratica risulta che l’apparato della CIA sta lavorando a pieno ritmo in Ucraina per allestire una grossa provocazione, una “fase flag”, non di certo nuova per la CIA, in modo che Obama abbia un pretesto per ordinare alla NATO un attacco di rappresaglia contro la Federazione Russa in appoggio all’esercito Ucraino.

Si può intuire bene come andrebbe a finire: con una forte reazione della Russia che utilizzerebbe armi nucleari tattiche per neutralizzare le numerosi basi militari che la NATO ha costituito, nell’ultimo periodo, a ridosso delle sue frontiere, in Polonia e nei paesi baltici, nonchè per neutralizzare le importanti basi USA presenti in Germania, in Italia, in Croazia e negli altri paesi dell’Est. L’Europa sarebbe il primo teatro di guerra, con la conseguenza di centinaia di migliaia di vittime, contaminazione nucleare della terra, dell’aria e del mare, una catastrofe.

Questo il fosco destino che ci sta preparando la cricca degli psicopatici che si trovano a Washington e che privilegiano su tutto il proprio interesse egemonico e quello del complesso militare industriale dominante negli USA.

Buona parte dell’Europa finirebbe, nella migliore delle ipotesi, in un cumulo di rovine ed in una guerra fra bande, allo stesso modo di come gli interventi militari degli USA (diretti o indiretti) hanno ridotto paesi come l’Iraq, la Libia, la Siria.


Tuttavia in Italia si continua a vivere in una totale indifferenza di quanto ci potrebbe riservare il prossimo futuro, chi ne parla viene visto come un complottista ed un catastrofista, le 113 basi USA sul territorio italiano non sembra che siano un problema per alcuno, la nostra appartenenza alla NATO che ci ha visto partecipare a tutte le iniziative di questa alleanza militare, viene considerata una “garanzia” ed infatti in un certo qual  modo lo è: una garanzia si ma del nostro totale asservimento alle scellerate politiche militariste degli Stati Uniti.


 di: Luciano Lago

FONTE: controinformazione.info

7 commenti:

  1. La cosa che mi ha fatto pensare è il fatto che Papa Francesco dica che ci sia una terza guerra mondiale in corso , il fatto che lo dica un papa vuol dire che la situazione è grave ancor piu di quando si pensi , pare che abbia fatto un appello per il cessate il fuoco in ucraina proprio ora , che cosa abbia detto di preciso non ho visto , ma i media modificano anche quello che dice lui alla popolazione , lui '' dovrebbe volere la pace'' , come fa a parlare di terza guerra mondiale senza parlare piu chiaramente ? Viene fuori il ruolo tossico dell'informazione , che riempiono di una coltre di fumo la popolazione per non permettergli di vedere il pericolo , questi esseri inqualificabili che si fanno chiamare giornalisti che nemmeno di fronte al pericolo che corrono loro stessi di morire , al pericolo della guerra , continuano a occupare tranquillamente i loro posti continuando a spacciare menzogne sono i principali responsabili di quello che sta avvenendo , piu di quelli che stanno scatenando il conflitto , ma hanno ancora un cervello o hanno portato il cervello all'ammasso ? Ma sanno dell' enorme peso di responsabilità che portano sulle spalle ? . Eppure ci ricordiamo tutti delle foto di un cimitero della libia spacciato per un eccidio di GHeddafi , tutti guardano a come è ridotta ora la LIbia a due passi dall'Italia , con cui l'Italia ha ssempre avuto rapporti strettissimi . Senza l'Ucraina la Russia non potrebbe opporsi o costituire un alternativa eurasiatica all' Impero Anglo-Americano fallito finanziarmente e desideroso solo di depredare risorse , imporre dittature , diffondere deserto , pandemie , malattie e tribalismo . Non ci vuole molto a capirlo no ? La guerra ad Assad fallita e quindi la costituzione dell' Isis e gli orrori che i Media diabolici sono costretti a trasmettere . Il fatto che le petro- monarchie sono coinvolte e si stanno comprando l'europa , l'Ucraina finora è stato un territorio di cuscinetto , Yanukovich un personaggio di compromesso ,il paese è falito economicamente , il South Stream bloccato , l'attentato a Parigi che dimostra come non ci sia alcuna sicurezza e garanzia in Europa .... E' proprio folle il ragionamento sotto il quale rappresentano i media la realtà giocano solo sull'istinto e sul controllo dei popoli con la paura , il terrore , e uno stato di continua preoccupazione e minaccia .

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    1. cosa dica quel buffone vestito di bianco a noi non ci deve interessare,le loro vili e ipocrite menzogne insieme alla loro inutile religione se li tengano per gli idioti,i media come abbiamo detto spesso,non solo sono dei vili traditori e squallidi individui,ma rapresentano il nemico invasore che ha il compito di plagiare le menti delle masse,sono colpevoli più di tutti delle migliaia di morti che provocano con el loro menzogne e manipolazioni,colpevoli oltre che complici dei loro padroni di ogni male che accade,quindi quando sarà il momento sappiano che non ci sarà nessuna pietà,nessuno di loro sfuggira alla condanna,li cacceremo senza sosta tutti quanti,finche non li avremo estinti dalla faccia della terra e nel modo più atroce possibile.

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  2. L'ultimo fascista giustiziato per colpa dei traditori
    di Paolo Bianchi
    La guerra civile in Italia dopo l'8 settembre del ' 43 in Italia fu un caos . Un'intera generazione si trovò spaccata fra l'adesione al fascismo morente e la ribellione a esso e al suo alleato tedesco . Su quanto avvenne in quei 19 mesi , fino al 25 aprile del ' 45 , e poi nei sanguinosi strascichi esiste una mole impressionante di libri . A questo però vengono aggiunti ancora nuovi tasselli , soprattutto quando a occuparsene è qualche storico o cronista di particolare bravura . E' il caso qui del giornalista Luca Fazzo . Questo suo libro L'Ultima fucilata edito da Mursia , è l'avvincente e documentata ricostruzione di una condanna . Giovanni Folchi 29 anni , già ufficiale del Battaglione Azzurro della Rsi , fascista dalla prima all' ultima ora , fu di fatto l'ultimo condannato a morte per crimini di guerra a MIlano , il 7 febbraio del 46 . Fazzo ne ricostruisce la vicenda avendo attinto da numerose fontii : dall' Archivio di Stato di Milano , ,all' Archivio del Corriere della Sera , dalll' archivio storico diocesano di milano , all'archivio storico dell'aeronautica ecosi via . fino alla testimonianza diretta di una delle ultime vittime di Folchi , il partigiano 16enne all'epoca dei fatti , Enzo Galletti . Ma chi era. Folchi ? Un capitano dell' aeronautica che aveva giurato fedeltà al re , poi combattuto in Grecia , aderito alla Rsi , e quindi in azione a mIlano con metodi non certo morbidi , organizzando caccia ai ribelli , arresti ,interrogatori basati anche sulla tortura , , e un' esecuzione anche di nove partigiani , il 14 gennaio del 45 . Il procedere narrativo di Fazzo è avvincente perchè mai inficiato da giudizi morali . A Milano in quel periodo accadevano i fatti piu violenti , in una mescolanza di scontri bellici e di regolamenti di conti anche personali . Corpi militari e paramilitari come la Decima Mas , le SS italiane e le Brigate Nere usavano metodi brutali . Agguati , esecuzioni , arresti ,interrogatori ,tradimenti , rappresaglie , vendette : tutto finiva in un calderone d'orrore. Ma nel frattempo appariva con frequenza un altro atteggiamento disgraziatamente troppo umano , la pusillanimità , l'opportunismo , la ricerca di scappatoir , tra quanti , esponenti entusiasti del regime ,si affrettavano perfino all'ultimo momento , a cambiare divisa , e a saltare sul carro del vincitore . Scrive Fazzo : '' Già alll' inizio del 1944 era chiaro a tutti che la fine del fascismo era solo una questione di tempo . Che era inevitaabile che la tendenza a defilarsi si facesse strada , tra chi non aveva alcun desiderio di venire personalmente travolto dal crollo del Duce e del suo regime , e cominciava a costruirsi un passato afascista se non addirittura antifascista , da fare valere davanti al nuovo stato . L'italica sindrome del voltagabbana si preparava in quei mesi al suo piu indimenticabile e trionfale manifestarsi ''.

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  3. Folchi non fu uno di questi . Lui fu coerente fino alla fine Corpulento e gioviale , aveva agito con pugno di ferro . Dopo la liberazione , il 27 aprile , mentre avveniva ogni genere di esecuzioni sommarie , e nel carcere di San Vittore dominava la confusione , fu arrestato . E qui si apre un enigma , Folchi avrebbe potuto cercare di scappare , aveva persino un salvacondotto del CLN . Ma non lo fece . Forse per non abbandonare la famiglia Cosi fu processato in tempo record e contro di lui testimoniarono non solo i parenti delle vittime , ma perfino il tenente Luciano Fiocchi , suo commilitone , un campione di trasformismo , uno che il 25 aprile stesso , in extremis si era unito ai partigiani . Folchi si difese con dignità e con dignità morì . Quello che l'autore del libro mette acutamente in evidenza è però la diversa sorte di tanti altri che avevano commesso azioni peggiori delle sue , e che ,nel nuovo clima di amnistia e di clemenza , portarono a casa la pelle. Scrive bene Mario Cervi nella prefazione : '' Penso che il libro di Fazzo dovrebbe essere letto dai giovani che piangono sulla loro sorte desolata. Altri giovani vissero tempeste ben diverse da quelle dello spread , ''
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  4. Nel piano bellico, secondo Tia, si collocano anche le dotazioni del Muos in Sicilia, l’installazione di scudi antimissile in Polonia, l’apertura di basi americane in Romania e Bulgaria, senza contare la Turchia, membro della Nato, che controlla gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Il governo di Ankara ha appena concesso a una grande nave da guerra Usa di entrare nel Mar Nero, in violazione della Convenzione di Montreaux, mentre ad Atene c’è una presenza navale ancora più pesante, la portaerei “George Bush”. Secondo la Russia, la convenzione che vieta l’ingresso nel Mar Nero di navi da guerra non appartenenti a paesi affacciati su quel mare, è già avvenuta in questi giorni con la comparsa della fregata statunitense “Taylor” e della “Mount Whitney”, nave-comando della Sesta FlottUn gioco pericoloso, che potrebbe chiamarsi Terza Guerra Mondiale, se gli Usa faranno precipitare la situazione con l’adesione dell’Ucraina all’Ue, spingendo i missili della Nato fino ai confini con la Russia. «La Cina, da parte sua, ben sapendo di essere il prossimo obiettivo, ha dichiarato di sostenere la Russia, ed è comunque sotto attacco, sia finanziariamente sia economicamente: il piano americano attuale consiste nel far deragliare l’economia cinese e poi destabilizzarla nelle regioni occidentali, che saranno, per la Cina, l’equivalente dell’Ucraina per la Russia». Di fatto, aggiunge Tia, il mondo si sta avviando ad una bipolarizzazione molto pericolosa: Cina e Russia da un lato, Stati Uniti e Europa al suo guinzaglio dall’altro lato. «È questa una tappa del disegno di dominio planetario degli Usa: ricreare un clima di tensione continua, di fronte alla quale gli europei non potranno che compattarsi attorno allo Zio Sam, per non buttarsi nelle braccia dell’altro blocco».questa è una guerra per il dominio del mondo: da una parte c’è chi vorrebbe sottomettere i popoli, dall’altra chi cerca di difendersi; voi pensate che putin o i cinesi abbiano interesse a far crollare il dollaro di cui posseggono ancora ingenti quantità? si stanno solo difendendo da un attacco che, purtroppo per noi, ci sarà perchè così i bankster hanno deciso per il dominio del mondo: prima ci sarà un attacco finanziario/informatico, poi bellico/elettronico. https://aurorasito.wordpress.com/2015/02/04/unaltra-teoria-della-cospirazione-diventa-realta-il-collasso-del-petrolio-per-spezzare-il-controllo-russo-sulla-siria/
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  5. Il caso dell’adesione della Siria alla SCO
    di Andrew Korybko - 27/01/2015

    Fonte: Aurora sitoLa Siria è al centro della battaglia tra gli Stati multipolari Resistenti e Sfidanti (R&S) e il mondo unipolare, e la risoluzione del conflitto avrebbe quindi enormi implicazioni per entrambe le parti. Finora, tuttavia, gli unici Stati R&S che offrono un sostegno sostanziale a Damasco nella guerra al terrore, sono Russia e Iran, mentre gli altri semplicemente fanno dichiarazioni simboliche che, pur favorevoli alla causa, fondamentalmente lasciano l’iniziativa al fronte unipolare. Il mondo multipolare deve capire che tutti i suoi aderenti hanno interesse ad aiutare concretamente il governo democraticamente eletto e por fine alla guerra in Siria, a suo favore, e includerla nella SCO potrebbe facilitare ciò ed essere un passo deciso verso la multipolarità globaleArticolo 3:
    Questa sezione cruciale indica l’azione della SCO nel promuovere pace, sicurezza e fiducia “nella regione”, ma la ‘regione’ non viene mai definitaNé la Cina né la Russia sono Paesi dell’Asia centrale, con circa un quarto della Russia in Europa. Non solo,Ciò significa che possiamo trarre la conclusione che la ‘regione’ della SCO, per così dire, è l’Eurasia, e che se la Turchia può esserne interlocutore, anche la vicina Siria certamente ha lo stesso diritto.Articolo 16 Pertanto, guardando al quadro giuridico, possiamo vedere che la Siria ha fondamenti giuridici per poter cooperare con la SCO, se essa lo desidera. Perciò, l’Afghanistan, Stato osservatore, ha legalmente diritto al sostegno della SCO, ma la Siria deve ancora definire il suo rapporto ufficiale con l’istituzione multipolare.MilitariPertanto, il Paese potrebbe essere un campo di addestramento di vitale importanza per l’organizzazione, in quanto prepara ad affrontare l’obiettivo in modo più chiaro e diretto partecipando agli sforzi per la stabilizzazione afghana, e sarebbe anche una preziosa esercitazione complementare nel difendere gli aderenti alla SCO da qualsiasi destabilizzazione futuraStrategici
    Ci sono tre principali obiettivi strategici che verrebbero raggiunti se la Siria aderisse alla SCO da partner del dialogo, anche se questo breve elenco non dovrebbe affatto essere considerato esaustivoAttivo aiuto a un coraggioso e fidato alleato:
    La designazione della Siria a partner del dialogo della SCO e il successivo aperto sostegno multilaterale al Paese darebbe agli R&S l’iniziativa nel risolvere il conflittoAvere una posizione chiara contro l’aggressione unipolare:
    L’inclusione della Siria nell’ombrello della SCO sarebbeche il multipolarismo non è più una vaga speranza teorica, ma una forza concreta e tangibile nelle relazioni internazionalidimostrerebbero vividamente che gli Stati R&S possono difatti reagire all’unipolarismo. Con gli immensi benefici della suggerita associazione della Siria con la SCO, qui descritti, ora è il momento per l’organizzazione di adottare un passo coraggioso trasformando questa visione in realtà opponendosi definitivamente al mondo unipolare
    http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50277
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  6. Intervista di Bashar al-Assad alla rivista “Foreign Affairs”
    di Suleiman Kahani http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50243
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