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lunedì 22 settembre 2014

GEOPOLITICA:L’Ungheria di Orban caccia a calci in culo i massoni dalla nazione.Emette moneta senza debito









Nota personale:
Mentre in Europa la sinistra radical chic,i fedeli servi dei banchieri internazionalisti,stanno devastando il continente europeo e i suoi popoli,eseguendo a comando e senza ritegno,gli ordini dell'elite finanziaria judea,da cui non si chiede austerità e distruzione di ogni diritto acquisito,ma il vero progetto è l'esecuzione sommaria delle popolazioni,cosa che sta accadendo in modo graduale,e senza sparare un colpo per adesso,perché potrebbe risvegliare istinti di sopravvivenza che la propaganda mediatica ha fatto in modo che venissero assopiti.
Ma nonostante questo cresce la protesta e la ribbelione spontanea di interi popoli,che risvegliati bruscamente dal torpore a cui sono stati sottomessi dopo la seconda guerra mondiale,riescono a vedere il vero volto del nemico dell'intera umanità,e questo volto è demoniaco.

I primi a reaggire,come non poteva essere altrimenti,sono i popoli che hanno meno subito la propaganda invasiva del nemico,tramite i media servili,i popoli dell'est Europa,e del nord europa,tra cui l'Ungheria e la Svezia,oltra alla tenace resistenza messa in campo dalla Russia di Putin,che cominciano a capire cosa sta accadendo chiaramente,e la loro reazione è solo l'inizio di quello che verra.
Naturalmente i servi mediatici vomiteranno le loro menzogne,come gia stiamo vedendo,accusando di antisemitismo o nazifascismo o altre misere stronzate,chiunque decida di ribbelarsi ai dictat dei padroni.
Questa diffamazione comincia a cedere di fronte al vero dramma e di chi lo ha provocato.
Tutta l'Europa si riunira in un blocco unico contro il nemico invasore e i suoi luridi servi e traditori bastardi all'interno delle nazioni,i segnali di questo ci sono tutti,ma possono essere intravisti solo da pochi per adesso,sappiano che non ci sarà nessuna pietà ne per loro ne per le loro discendenze demoniache.
Questa volta li cancelleremo per sempre dalla faccia della terra.


White wolf






L’Ungheria fa boom,caccia i massoni del FMI e banksters dalla nazione ed ora emette moneta senza debito,è SOVRANA DI SE STESSA,Li non comanda la sinistra…
Dopo che è stato ordinato  all’FMI di abbandonare il paese, la nazione adesso stampa moneta senza debito. L’Ungheria sta facendo la storia.

Teniamo a precisare che l’ UE si permette ancora di calcolare il debito ungherese anche se ora la nazione è sovrana fuori dal FMI e da tutti i vincoli europei debito pubblico compreso,considerandolo il più alto d’Europa,semplicemente perchè l’ Ungheria non fa nulla per ridurlo,non da un soldo all FMI,banche e UE perchè pensa ai cittadini,e quindi il “debito fantasma” cresce,ma nulla possono contro una nazione che li ha rifiutati a priori,possono solo conquistarla militarmente violando i trattati internazionali.

Quindi anche se rifiuti l’Europa lei ti costringe comunque a pagare……..gli italiani ci cascano,gli ungheresi,svizzeri,islandesi,inglesi ecc no….




Mai più dagli anni ’30 con il caso della Germania un paese europeo aveva osato sfuggire alle grinfie dei cartelli bancari internazionali controllati dai Rothschilds. Questa è una notizia stupenda che dovrebbe incoraggiare i patrioti nazionalisti del mondo intero ad intensificare la lotta per la libertà dalla dittatura finanziaria. Già nel 2011 il primo ministro ungherese,  Viktor Orbán promise di ristabilire la giustizia sui predecessori socialisti che avevano venduto il popolo della nazione alla schiavità di un debito infinito con i vincoli del FMI (IMF) e lo stato terrorista d’Israele. Queste amministrazioni precedenti erano infiltrate da israeliani nelle alte cariche, in mezzo al furore delle masse che alla fine, in reazione, hanno votato ipartito  Fidesz di Orban. 

Secondo una relazione sui siti germanofoni  del “National Journal”, Orbán si è accinto a scalzare gli usurai dal trono. Il popolare e nazionalista primo ministro ha detto all’FMI che l’Ungheria non vuole né richiede “assistenza” ulteriore dal delegato della Federal Reserve di proprietà dei Rothschild. Gli ungheresi non saranno più costretti a pagare esosi interessi a banche centrali private e irresponsabili.

Anzi, il governo ungherese ha assunto la sovranità sulla sua moneta e adesso emana moneta senza debito e tanta quanto ne ha bisogno. I risultati sono stati nientemeno che eccezionali. L’economia nazionale, che vacillava per via di un pesante debito, ha ricuperato rapidamente e con strumenti inediti dalla Germania nazionalsocialista. Il ministro per l’Economia ungherese ha annunciato che grazie a “una politica di bilancio disciplinato” ha ripagato il 12 agosto 2013 il saldo dei 2,2 bilioni di debito all’FMI, prima della scadenza ufficiale del marzo 2014. Orbàn ha dichiarato: “L’Ungheria gode della fiducia degli investitori” che non vuol dire né l’FMI né la Fed o altri tentacoli dell’impero finanziario dei Rothschild. Piuttosto si riferiva agli investitori che producono in Ungheria per gli ungheresi, creando crescita economica vera, e non già la “crescita di carta” dei pirati plutocratici, bensì quel tipo di produzione che assume realmente le persone e ne migliora la vita.




 



Con l’Ungheria libera dalla gabbia della servitù agli schiavisti del debito non c’è da meravigliarsi che il presidente della banca centrale ungherese gestita dal governo per il bene pubblico e non per l’arricchimento privato abbia chiesto all’FMI di chiudere i battenti da uno dei paesi più antichi d’Europa. Inoltre, il procuratore generale, ripetendo le gesta dell’Islanda, ha accusato i tre precedenti primi ministri del debito criminale in cui hanno precipitato la nazione.

L’unico passo che rimane da fare per distruggere completamente il potere dei bancksters in Ungheria, è di attuare un sistema di baratto per lo scambio con l’estero come esisteva in Germania con i nazional socialisti e come esiste oggi in Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, i cosiddetti  BRICS, una coalizione economica internazionale. E se gli USA seguissero la guida dell’Ungheria, gli americani potrebbero liberarsi dalla tirannia degli usurai e sperare in un ritorno a una pacifica prosperità.




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