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venerdì 23 maggio 2014

I media spingono verso l'iper-sessualizzazione dei bambini,vogliono rendere normale la pedofilia







prefazione:

Uno degli  obbiettivi,tra i più importanti,portati avanti dall''elite finanziaria internazionalista,è quello di sdoganare la pedofilia,renderla accettabile e infine legalizzarla,a uso e consumo della loro depravazione e miseria umana.
Le moltitudine ha ceduto la loro mente ad una propaganda faziosa e manipolatoria,grazie al lavoro usurante e costante,dei  meschini media e all'industria dell'intrattenimento in generale,che servono fedelmente l'agenda dettata dall'elite.Ma sul discorso dei bambini molti non accettano nessun compromesso,e non permetterebbero mai che questo tipo di manipolazioni abbiano un seguito,per questo questa battaglia si pone sul piano di tracciare una marcata linea di demarcazione,tra l'abbisso più profondo e la salvezza.
Se cederà anche questa diga,le ripercussioni saranno cosi gravi,che l'estinzione di tutto il genere umano,ivi compresi chi ha lottato,sarà un fatto certo e inevitabile,e a questo punto sarà anche una vera benedizione,per chi non merita la vita,dato che ha lasciato che il simbolo stesso dell'innocenza e della purezza,i bambini,che cadessero nelle  mani di bestie degenerate,come già avviene in maniera occulta;Soprattutto avviene da parte di chi detiene il potere politico ed economico,non permettendo alle masse di venire a conoscenza di questi gravi fattori,oscurando e mettendo a tacere (tramite il controllo della polizia e magistratura,dei media TV,e con omicidi/suicidi che elimineranno ogni potenziale testimone),i vari casi che vengono fuori.Ma già dai pochi casi che si vengono a sapere,si palesa un orrore infinito e un quadro della situazione che definire demoniaco è poco.
Questo dimostra, ancora una volta, che non stiamo parlando di qualche pedofilo isolato,come vogliono fare credere i servili media,loro complici in questi orrori,ma che vi sia una rete organizzata e potente,costituita dai personaggi che risiedono in
posti di potere,che sfrutta i nostri bambini nell'orrore della pedofilia, non solo per assecondare le loro depravazioni,ma anche in particolari riti satanici,che mirano a distruggere la figura della purezza che vi è in ogni bambino,un vero attacco contro l'umanità stessa,un attacco contro Dio.
Noi lupi bianchi,condanniamo queste bestie putride,senza nessun compromesso,senza nessuna ipocrisia,e con una consapevolezza diversa dall'idiota che predica il buonismo, o  "siamo tutti uno", il nuovo inganno ripreso dal porgi l'altra guancia,tanto utile al potere demoniaco che divora la terra da millenni,e tutto questo mente distruggono la vita di coloro che dovremmo proteggere.
Noi li condanniamo tutti a morte,senza pietà,la sentenza divina è già stata emanata,ed è stata emantà da esseri saggi,non da stolti che credono alle menzogne di pseudo-guru pacifisti,che sono utilizzati dal potere stesso per distogliere le masse dall'unica vera reazione da intraprendere,dalla naturale conseguenza della loro malvaggita.Questa sentenza deve essere solo applicata.
Non ci rivolgiamo a inutili tribunali preposti a difendere i loro stessi padroni,stiano certi che questi depravati e sodomiti elitari,presto saranno puniti alla maniera che noi usiamo,ma che qui non diremo,nessuno di loro potrà mai sfuggire a questa sentenza.

white wolf






Il sodomita Niki Vendola,nel 1985 neoeletto segretario della Fgci,ebbe a dire:
 

Libertà comunista è dinamismo, è contaminazione, con le nostre coscienze e i nostri corpi, è buttarsi nella mischia. Io l’ho fatto, sono diventato coscientemente omosessuale, per poi recuperare l’eterosessualità, per poi trovar la sessualità, senza aggettivi. Vorrei che ci capissimo, non sto parlando di membri e di apparati genitali, altrimenti torniamo alla caserma. Io credo di capire, ma non so quanti siano in grado di farlo nel Pci… Berlinguer è uno che capisce: aperto, vivace. Anche Natta ci aiuta. Abbiamo avuto un dibattito con lui molto libero. Ripete sempre che bisogna andare fino in fondo, che bisogna parlare, confessarci di più – non dal prete con la cotta – togliersi di dosso tutti i residui di intolleranza… Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione“.
 

[fonte: Repubblica http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/03/19/il-gay-della-fgci.html]






Una task force dell’American Psychological Association ha pubblicato il primo Rapporto sulla sessualizzazione delle ragazzine sui mezzi di comunicazione di massa che a) definisce la sessualizzazione; b) esamina la diffusione del fenomeno; c) valuta le conseguenze negative sulla salute fisica e mentale delle ragazze; d) descrive alternative positive che possano controbilanciare il fenomeno. 

La sessualizzazione si realizza quando il valore di una persona viene fatto derivare soltanto dal suo sex appeal escludendone altre caratteristiche; quando l’essere attraenti fisicamente viene messo causalmente in relazione con l’essere sexy; quando si trasformano le persone in oggetti, in cose per l’uso sessuale altrui; quando la sessualità è inappropriatamente imposta su qualcuno. 


L’ultima condizione è rilevante soprattutto nei bambini che vengono bombardati di sessualità adulta anziché esposti in maniera adeguata all’età. 


Tutti possono essere sessualizzati, ragazzi e ragazze, uomini e donne, ma la letteratura individua nelle ragazze giovani il target privilegiato del fenomeno, che ha il carattere della onnipervasività. 

Ne sono stati individuati, in più di 300 studi, numerosi esempi in televisione, nei video musicali, nei testi delle canzoni, nei film, sui giornali, nei videogame, su internet e nella pubblicità. Le ragazzine sono spesso ritratte in modalità che alludono al sesso, vestono con abiti succinti e assumono posture del corpo o espressioni facciali che suggeriscono disponibilità sessuale. In alcune occasioni sono utilizzate come oggetto decorativo o forniscono alla visione parti di corpo piuttosto che la persona nella sua integrità.

Le conseguenze della sessualizzazione.
 
L’oggettivizzazione è particolarmente perniciosa perché viene facilmente interiorizzata, conducendo le ragazze a pensare e a trattare i loro corpi come oggetti del desiderio altrui, a fare propria la prospettiva dell’osservatore sui loro sè fisici e a considerarsi come cose da guardare e da valutare per il loro aspetto. (Frederickson & Roberts, 1997; McKinley & Hyde, 1996).





La sessualizzazione dell’immagine femminile riduce la fiducia nei confronti del proprio corpo, provoca disagio corporeo e induce emozioni negative come vergogna, ansia e disgusto per sè stessi.
Numerose ricerche sottolineano il legame fra sessualizzazione e tre dei più comuni problemi di salute mentale femminili: i disturbi alimentari, la bassa autostima, e la depressione.  ( Durkin & Paxton, 2002; Mills, Polivy, Herman, & Tiggemann, 2002; Thomsen,Weber, & Brown, 2002; Ward, 2004). 


La sessualizzazione ha conseguenze nefaste anche sulla capacità delle ragazze di sviluppare una sana sessualità. La frequente esposizione a ideali irrealistici di bellezza e sex appeal si traduce in altrettanto irrealistiche e/o negative aspettative nei riguardi della sessualità.





 




L’oggettivizzazione interiorizzata è inoltre legata direttamente con una ridotta salute sessuale fra le adolescenti, misurabile ad esempio attraverso il ridotto uso del preservativo e una debole assertività sessuale. (Impett, Schooler, & Tolman, 2006).
Infine la sessualizzazione sui mezzi di comunicazione influenza la maniera con cui  le ragazze concettualizzano la femminilità e la sessualità, fornendo appoggio agli stereotipi sessuali che dipingono le donne come oggetti del desiderio e fanno dell’aspetto estetico il cuore del loro valore. (Ward, 2002;Ward & Rivadeneyra, 1999; Zurbriggen & Morgan, 2006).

A livello di società va aggiunto che la sessualizzazione delle ragazze rende le donne adulte in perenne tensione verso irraggiungibili modelli di bellezza giovanilistica, fa aumentare il sessismo ( riduce per esempio il numero di ragazze che persegue obiettivi professionali “maschili”), accresce il tasso di abuso e violenza sessuale e aumenta la domanda di pornografia minorile.

tratto da:psicocafe.blogosfere.it
















 

 

Vogliono sdoganare la pedofilia





Se Jimmy Savile fosse vissuto qualche anno in più, probabilmente avrebbe visto un mondo dove la pedofilia è legale. Invece di venir diffamato per le sue raccapriccianti attività sessuali, Jimmy sarebbe stato considerato un eroe nazionale.
Facendo ricorso alle stesse tattiche utilizzate dagli attivisti per i diritti gay, i pedofili stanno cercando di ottenere uno status giuridico simile, sostenendo che il loro desiderio sessuale per i bambini è solo un naturale “orientamento sessuale”.




 

Jimmy Savile,conduttore televisivo della BBC,fu accusato,(dopo la sua morte,perchè prima coperto dagli stessi media),di presunti abusi di pedofilia e violenza sessuale.
Il numero delle sue vittime potrebbe attestarsi intorno alle 300.
E' stato insignito del titolo di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 1971. Nel 1990, invece, per le opere di bene compiute, Papa Giovanni Paolo II lo farà (guardacaso),Cavaliere dell'Ordine di San Gregorio Magno.




Se agli omosessuali piace andare a letto con un patner dello stesso sesso, perché dovrebbe essere così sbagliato che un settantenne vada a letto con una bambina di sette anni?

Gli interrogativi sono questi: “Se un tipo offrisse una caramella ad una bambina e questa acconsentisse a fare sesso, dove sarebbe il problema?” Non la sta forzando, o sbaglio? La bambina non dovrebbe avere il diritto di scegliere?

I critici dell’omosessualità hanno a lungo sostenuto la tesi che, una volta normalizzata l’omosessualità come semplice “stile di vita o orientamento sessuale alternativo”, nulla sarebbe più stato off limits. Gli attivisti gay si sono battuti in questo frangente, insistendo che questo non sarebbe mai accaduto.

Beh, è successo.

I pedofili stanno utilizzando le stesse tecninche, una volta utilizzate dagli omosessuali per legalizzare la loro forma preferita di sesso. La sodomia è, oggi, solo uno stile di vita alternativo. I gay sono fatti così, non c’è nulla di male… Da questo argomento, ne consegue che se un uomo sulla settantina volesse fare sesso con una bambina/o di 7 anni, non vi sarebbe nulla di sbagliato. I pedofili sono fatti così! E’ il loro orientamento sessuale. Che male ci sarebbe se la bambina di 7 anni (o bambino) dedicasse lui attenzioni particolarmente gentili per avere un pò più di soldi in tasca?

Definirlo un “vecchio sporcaccione” è trooooppo offensivo! Non dovrebbe essere permesso. Si tratta di un discorso pieno di odio, come se chiamassi qualuno “negro” o “ebreo di merda”.

Pensateci bene, cosa vi sarebbe di così sbagliato se a questo personaggio piacessero i cadaveri, come nel caso di Jimmy Savile? I cadaveri non possono dire di “No”. Non vi sono problemi quindi nell’ottenere il consenso del cadavere… non parla! Consideriamo per un momento la necrofilia. Non è un argomento off-topic. E’ invece di grande importanza. Con lo stesso procedimento logico sopra descritto anche il sesso con cadaveri potrebbe venir considerato cool. Come se si trattasse semplicemente di uno stile di vita alternativo. Voglio dire, se vi capitasse di nascere con un orientamento sessuale tendente al “necrofilo”, la società, forse, dovrebbe essere più tollerante e non cominciare a giudicare moralmente le vostre inclinazioni.

I necrofili, forse, dovrebbero ottenere lo status di minoranza protetta, proprio come pedofili e omosessuali…?

Credo che un modo per risolvere la vexata quaestio sulla necrofilia, sia quello di chiedersi: se tu fossi un cadavere, vorresti che qualcuno utilizzasse il tuo corpo morto a scopi sessuali? Si può facilmente affermare che alla maggior parte delle persone non importerebbe, per un semplice motivo: ormai sono morte! Cosa gliene frega ad un morto? Quando sei morto, che te ne importa? Se acconsentite ad essere ridotti in cenere o a venir seppelliti, perché dovrebbe dispiacervi se un necrofilo vi utilizzasse come oggetto sessuale?

Prevedo che ci saranno alcuni problemi nel legalizzare la necrofilia, ma sono sicuro che verranno facilmente superati con campagne pubblicitarie in TV mirate per rassicurare il pubblico e suggerire l’idea che la necrofilia sia cool e giusta – allo stesso modo in cui uccidere persone innocenti in Iraq Afghanistan e in Palestina è giusto, basta far pensare alla gente che questi popoli sono dei malvagi terroristi.

Voglio dire, se la tortura non è un male – e la tortura è perfettamente legale in America e in Israele – non c’è assolutamente alcun motivo per cui la necrofilia (o la pedofilia con i figli morti) dovrebbe essere illegale, giusto? Posso capire che i parenti del cadavere potrebbero rimaner sconvolti. C’è da aspettarselo. Spesso si comportano così. Non sono per nulla cooperativi. Ma il necrofilo responsabile non vuole comportarsi male con il cadavere, giusto? Se è una persona con dignità andrà prima dai parenti. Per chieder loro il permesso. Per ottenere il loro compassionevole consenso.

Gli psichiatri iniziano a sostenere di voler ridefinire la pedofilia, proprio come è successo con l’omosessualità diversi anni fa. Nel 1973 l’American Psychiatric Association eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Un gruppo di psichiatri ha recentemente tenuto un simposio dove si proponeva una nuova definizione della pedofilia nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi mentali della APA.

Hanno deciso che i pedofili si dovranno chiamare “persone attratte dai minori” da ora in poi. “Pedofilo” è una parola troppo dura. Ha connotazioni negative. E’ quindi in corso un chiaro tentativo per “abbellire” la pedofilia e renderla non solo socialmente accettabile, ma anche un innocuo “stile di vita alternativo.” Proprio come l’omosessualità.

L’idea è questa: se alla gente può essere fatto il lavaggio del cervello in modo che pensi all’omosessualità come ad un qualcosa di normale e cool, perché non può essere utilizzato lo stesso metodo con la pedofilia? In dieci anni, il pubblico sarà pronto per la legalizzazione della pedofilia. Nel frattempo, è necessario preparare le masse. La stigmatizzazione della pedofilia deve essere cancellata. Non solo, le critiche dovranno essere sottilmente trasferite su coloro che si oppongono alla pedofilia ritenendola moralmente sbagliata e ripugnante. Questi protettori dovranno essere dipinti come dei disperati fuori dal tempo, come pazzi reazionari ostili al diritto del bambino ad avere la sua libertà sessuale. Verrà creata un’altra parola negativa, tipo “omofobo” e “anti-semita”, per coloro che disapprovano la pedofilia? Non penso proprio. Esiste già una parola: Pedofobo.

Liberamente tradotto, significa “nemico del bambino”. Per estensione, assume la valenza di “odia pedofilo”. La parola può essere applicata a chi si oppone alla pedofilia pensando che sia disgustosa.

In altre parole, la parola “Pedofobo”, verrà presto utilizzata come insulto a chi si oppone alla pedofilia. Se non ti piace la pedofilia, presto verrai etichettato come “pedofobo” – nella stessa categoria degli “omofobi” o degli “anti-semiti”.

Già nel 1998, l’APA pubblicò un rapporto affermando che “il potenziale negativo del sesso tra adulti e bambini è ‘esagerato’ e che la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne non hanno riportato effetti negativi da esperienze infantili di abusi sessuali.”

All’inizio di quest’anno due psicologi in Canada hanno dichiarato che la pedofilia è un orientamento sessuale come l’omosessualità. Quindi non c’era nulla di cui preoccuparsi. Dovrà essere accettata per forza. Van Gijseghem, psicologo e professore in pensione dell’Università di Montreal, ha detto ai membri del Parlamento, “I pedofili non sono semplicemente persone che commettono un piccolo reato di tanto in tanto ma sono alle prese con ciò che equivale ad un orientamento sessuale proprio come nel caso dell’omosessualità.“

Il Dr. Quinsey, professore emerito di psicologia all’università della regina a Kingston, Ontario, è d’accordo con Van Gijseghem. Quinsey sostiene che i pedofili hanno una netta preferenza sessuale per i bambini. “Non ci sono prove che questo tipo di preferenza possa essere modificata attraverso un trattamento o tramite qualsiasi altra cosa,” ha detto. Nel mese di luglio 2010, le Harvard Health Publications hanno sostenuto la pedofilia. “La pedofilia è un orientamento sessuale, ed è improbabile che cambi”. Harvard è ora al 25 per cento ebrea, il quale rappresenta il gruppo più importante, sarà dunque prevedibile un disprezzo per i valori cristiani. E’ notizia di due settimane fa, infatti, l’istituzione di un club per sadici e masochisti.

Linda Harvey, di Mission America, ha detto che la propaganda pedofila per i pari diritti diventerà sempre più comune fintanto che i gruppi LGBT [Lesbiche Gay Bisessuali Transgender] continueranno a farsi valere. “Fa tutto parte di un piano per introdurre il sesso tra i bambini in età sempre più giovane.”









Alcuni esempi dell'uso dei bambini da parte dei media,per portare avanti l'agenda dell'elite,una propaganda che gradualmente e incoscientemente manipola le menti, al fine di fare accetare dalle masse, la pedofilia come un qualcosa di normale nella nostrà società.
Con la solita scusa del marketing pubblicitario,cercano di imporre sull massa inconsapevole i loro distorti messaggi,perchè fare posare i bambini con attegiamenti provocanti e vestiti in modo succinto? 
Vogliono distruggere i nostri bambini,per distruggere la purezza divina che risiede in loro,essi mirano ad estirpare il futuro stesso della nostra civiltà.






























 










































In Svizzera(come in altri paesi) ha fatto clamore,il Piano Educativo 21, che prevede l’introduzione dell’educazione sessuale a partire dalle materne,che sarebbe dovuto entrare in vigore a partire dal 2014, ha attirato le ire di gran parte della popolazione, iniziando dai giovani UDC di Lucerna (che sono del resto i creatori della petizione).
L’iniziativa congiunta dell’Ufficio federale della sanità pubblica e il Ministero della Pubblica Istruzione propone di introdurre l’educazione sessuale obbligatoria a partire all’asilo. Per questo motivo, una consegna di “kit di formazione” molto speciali dovrebbe essere fatto agli insegnanti di scuola materna e primaria: si tratterebbe niente di meno che di un “Basler Sexboxen” (una “Scatola del sesso” ).





Svizzera: il kit porno per i bambini delle scuole materne ed elementari













E’ solo una questione di tempo prima che Harvard realizzi delle associazioni studentesche per pedofili e per appassionati di pornografia infantile, a condizione che possano prima dare all’intera impresa una patina di rispettabilità accademica, che, naturalmente, saranno in grado di fornire, grazie alle varie personalità ebraiche presenti.

Bambine come queste vengono deliberatamente allevate per la pedofilia. Ormoni tossici vengono surrettiziamente introdotti nei cibi spazzatura, nelle bevande analcoliche, e nella fornitura di acqua in modo da abbassare l’età della pubertà su scala pandemica. Milton Diamond, un professore dell’Università delle Hawaii e direttore del Pacific Center for Sex and Society, ha dichiarato che la pornografia infantile potrebbe essere utile per la società, perché, “i potenziali pedofili usano la pornografia infantile come sostituta al sesso con minori.”

Non sono sorpreso che un uomo dal nome “Milton Diamond” abbia messo una buona parola per la pornografia infantile. Sappiamo quale gruppo etnico trae il maggior vantaggio dalla promozione della pornografia. E Milton Diamond ovviamente appartiene a questo gruppo elitario di marxisti culturali che vorrebbero vedere il mondo intero masturbarsi come se fosse un hobby.

Il dottor Diamond è un docente dell’Istituto superiore di studi sulla sessualità umana a San Francisco. Lo stesso istituto ha una lista, consultabile sul sito web, con l’elenco dei “diritti sessuali” di base che comprendono “il diritto di impegnarsi in atti o attività sessuali di qualsiasi natura, purché sia tutto consensuale, senza violenza, costrizione, coercizione o frode. Un’altra cosa apprezzata è “la libertà di avere ogni pensiero, fantasia o desiderio sessuale. “L’Istituto afferma inoltre, che “nessuno dovrebbe essere svantaggiato a causa dell’età.”

Il dottor Diamond ha reso perfettamente l’idea del suo mondo ideale. E’ rassicurante sapere che nessuno sarà lasciato indietro – “. Nessuno dovrebbe essere penalizzato a causa dell’età”.

Ovviamente, vanno prese in considerazione le misure del pene e gli uomini con peni particolarmente grandi, non dovrebbero avere rapporti sessuali con i bambini. O forse potrebbero essere incoraggiati ad utilizzare lubrificanti, come la vaselina in modo da anestetizzare i tre orifizi utilizzabili.

In ogni caso, si tratta di un piccolo ostacolo che gli esperti supereranno velocemente…. Lasciate fare ai cervelloni.

Ecco un’altra buona notizia per voi, se siete dei pedofili: il Dott. Diamond vorrebbe legalizzare la pornografia infantile in modo da poter godere dell’innocente piacere di masturbarsi guardando dei bambini. Non è gentile da parte sua? Crede che questo impedisca di stuprare e uccidere bambini.

Accidenti, perché qualcuno non ci ha pensato prima? Per ulteriori informazioni su questo affascinante argomento, fare clic su: Legalizing Child Pornography reduces child sex abuse crimes (Scientific study by Dr. Milton Diamond, U. Hawaii)

Le leggi a protezione dei bambini sono state contestate in diversi stati tra cui California, Georgia e Iowa. I pedofili si sentono penalizzati dalla legge, in quanto proibisce loro di vivere vicino a scuole o parchi. - “Perché quel pedofilo mi sta scattando foto da dietro l’albero? Hmm, immagino che far foto ai bambini sia cool… uno stile di vita alternativo.“

Ammettiamolo, amici: la perversione è cool. Voglio dire, tutto può essere percepito come qualcosa di figo – anche mangiare merda. Se sei nato pervertito, è necessario rispetto e comprensione da parte della comunità. Avrai bisogno di strutture speciali in modo da poter soddisfare la tua perversione come se fosse un diritto umano.

La pornografia infantile è solo un trampolino di lancio verso libertà ancora maggiori. Bordelli infantili, sotto regolamentazione statale, saranno ovviamente il passo successivo del Nobile Ottuplice Sentiero. Anche il cannibalismo e l’omicidio, a patto di ottenere il consenso scritto della vostra vittima, non dovrebbe essere esclusi.


 







 Le lobby pro-pedofilia



 


Vogliono sdoganare la pedofilia. Chi lo nega, tenta di nascondersi dietro un dito. Il sesso con i minori sarà presto considerata una “normale” pratica sessuale. Ci vogliono emancipare, dovremmo ringraziarli. La nostra società ha grette usanze e barbari costumi imposti dal sistema cattolico che ha oppresso le nostre esistenze per due millenni. L’unica via di liberazione – secondo i nuovi affrancatori sociali – è la perversione.

Che sia chiaro, scientificamente testata!

Esiste addirittura una giornata celebrativa della “predisposizione” che si chiama “Giornata di Alice” e cade il 25 aprile. Promotrice dell’evento è la Nambla (North American Man-Boy Amore Association) il sodalizio pedofilo che rivendica i “diritti” dei militanti “pro pedofilia”. L’organizzazione agisce negli Stati Uniti e raccoglie proseliti in Canada, Olanda e molti altri paesi. L’obiettivo è l’abolizione dei limiti di età in materia rapporti sessuali, così da combattere la criminalizzazione di quegli adulti che praticano sesso con minori. Chiedono inoltre il rilascio di tutti gli uomini detenuti per questo tipo di reati.

È la più grande organizzazione facente parte del gruppo Ipce (formalmente International Pedophile and Child Emancipation), troppo spesso coinvolta in azioni illegali e nel traffico internazionale di pedofilia.

La Nambla nasce nel 1978 come associazione senza personalità giuridica fondata da David Thorstad, attivista politico e storico del movimento dei diritti omosessuali dal 1970.







David Thorstad, fondatore della Nambla

 


Come ovvio che sia da subito ha suscitato le attenzioni delle forze dell’ordine. Nel dicembre 1977 la polizia ha fatto irruzione in una casa a Boston, arrestando 24 uomini e successivamente incriminandone oltre un centinaio con imputazioni di stupro di ragazzi di età compresa tra otto e quindici anni.

Nel 1995 hanno avviato un’operazione mirata, infiltrando nell’organizzazione che ha come basi logistiche San Francisco e New York alcuni agenti. Riuscì a entrare anche un giornalista, Mike Echols, autore del libro-inchiesta, “I Know My First Name is Steven”, pubblicato nel 1991, su cui è possibile leggere nomi, indirizzi e numeri di telefono di circa 80 membri del Nambla. Nel 2000 una coppia di Boston, Robert e Barbara Curley, citarono in giudizio Nambla per l’omicidio colposo del figlio. Secondo l’accusa, Charles Jaynes e Salvatore Sicari, poi condannati per aver ucciso il figlio della coppia, Jeffrey, lo avevano pedinato, torturato, ucciso e mutilato nell’ottobre 1997.

A seguito di quell’azione legale nella sentenza venne scritto:

“Nambla funge da canale per una rete sotterranea di pedofili negli Stati Uniti, che usano la loro associazione e contatti su Internet per ottenere e promuovere l’attività pedofila”.

In Italia esistono diversi uomini noti nell’ambito politico favorevoli a questo presunto “diritto dei bambini ad avere una loro sessualità”.





 

Conosciuta è la posizione del Partito Radicale, meno quella Niki Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà, che nel 1985 – neoeletto segretario della Fgci – ebbe a dire:

“Libertà comunista è dinamismo, è contaminazione, con le nostre coscienze e i nostri corpi, è buttarsi nella mischia. Io l’ho fatto, sono diventato coscientemente omosessuale, per poi recuperare l’eterosessualità, per poi trovar la sessualità, senza aggettivi. Vorrei che ci capissimo, non sto parlando di membri e di apparati genitali, altrimenti torniamo alla caserma. Io credo di capire, ma non so quanti siano in grado di farlo nel Pci… Berlinguer è uno che capisce: aperto, vivace. Anche Natta ci aiuta. Abbiamo avuto un dibattito con lui molto libero. Ripete sempre che bisogna andare fino in fondo, che bisogna parlare, confessarci di più – non dal prete con la cotta – togliersi di dosso tutti i residui di intolleranza… Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione“.
[fonte: Repubblica
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/03/19/il-gay-della-fgci.html]

Infine, roba dei nostri giorni, qualche tempo fa, Luisa Santolini, parlamentare UdC, durante la discussione in aula del Ddl Concia – riprendendo le parole del dottor Van Gijseghem, ex professore di psicologia presso l’Università di Montreal – ha avuto il coraggio di affermare:



“L’omosessualità è un orientamento sessuale come tanti altri: c’è chi è gay, poi c’è chi è etero, e poi c’è chi è pedofilo”.


 


E’ passato tutto sotto traccia. Nessuna indignazione pubblica o manifestazione in difesa dei germogli della società futura. Nessuno che abbia invocato il diritto ad essere bambini.

 

E’ la nostra una società sessuomane che corrode la spensieratezza infantile sotto il giogo prepotente della trasgressione dettata dalla società dello spettacolo e dell’iperconsumismo di massa, che impone mode e modelli preconfezionati da imitare necessariamente ed a qualunque costo.

Oggi siamo sommersi da riferimenti sessuali, in ogni pubblicità, dallo yogurt al profumo, è tutto incentrato sul sesso e sulla promiscuità. Chi osa opporsi a questa lobotomizzazione è considerato un retrogrado e/o un integralista cattolico. Tali tematiche stanno prendendo il sopravvento e sovvertendo la società naturale, tramutando, pian piano, ogni oscenità in una normalissima pratica quotidiana di cui sempre meno le “persone” si vergognano.

La devianza diviene prassi in una società monca e priva di punti di riferimento, di radici, di cultura e di speranza.



 

 Luisa Santolini Udc: “La pedofilia è un orientamento sessuale, come l’omosessualità”



fonte:oltrelacoltre.com







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