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mercoledì 14 febbraio 2018

L’Iran sotto la mira della dinastia Rothshild








"Sopra le rovine di una Aristocrazia naturale ed ereditaria, costruimmo una nostra aristocrazia a base plutocratica".



di:  Pete Papaherakles

I Rothschild vogliono avere le quote  delle banche dell’Iran.
 


Riuscire a ottenere il controllo della Banca Centrale della Repubblica Islamica dell’Iran ( CBI ) è una delle ragioni principali per cui l’Iran viene preso di mira dalle potenze occidentali e israeliane? Mentre le tensioni si stanno accumulando nella regione per una guerra impensabile con l’Iran, vale la pena esplorare il sistema bancario iraniano rispetto alle sue controparti statunitensi, britanniche e israeliane.

giovedì 19 gennaio 2017

La schiavitù del debito pubblico, ecco come gli usurai internazionali ricattano i popoli


"Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico controllato dall'usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere l'ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi." 

(Ezra Pound, 1933)


"E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina."

(Henry Ford)





“Di tutti i modi per organizzare l’attività bancaria, il peggiore è quello che abbiamo oggi” 


(Sir Mervyn King, ex governatore Banca d’Inghilterra)




Da sempre strumento di supporto dell’economia capitalistica, con l’avvento del neoliberismo la finanza si è tramutata da servitore a padrone dell’economia mondiale, fagocitandola e riproducendosi a ritmi vertiginosi.

di: Ilaria Bifarini 


Una delle trasformazioni più inumane del sistema capitalistico industriale, fondato originariamente sull’industria manifatturiera e più in generale di produzione, è quella in capitalismo finanziario, in cui il potere è concentrato in pochi grandi istituti di credito. Le banche hanno cessato il loro ruolo di supporto e di credito allo sviluppo, preferendo investire in prodotti finanziari dai quali viene generato altro capitale, in un sistema autoreferenziale in cui i profitti nascono dalla speculazione, senza passare attraverso il lavoro e la produzione.

In modo graduale, ma anche repentino, il sistema capitalistico ha spostato l’asse dall’economia reale a quella finanziaria e, ancora peggio, alla speculazione che ne deriva, tanto da essere stato ribattezzato “finanzcapitalismo” o “capitalismo ultrafinanziario”.