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lunedì 22 dicembre 2014

I NARCOSTATI UNITI D'AMERICA








Pochi giorni fa è arrivata la notizia di un ennesimo record della produzione di oppio in Afghanistan. Non è una sorpresa, dato che dal 2002 ogni anno ha segnato un ulteriore incremento della produzione di papavero da oppio in quel paese, casualmente dopo la sua occupazione da parte della Nato. 

In base ai dati ufficiali, si tratterebbe di un incremento sia in quanto a raccolto che a terreno coltivato. Una notizia un po’ più inattesa è giunta l’anno scorso, quando sono stati pubblicati i dati sulla produzione di cannabis in Afghanistan. Manco a dirlo, anche nella produzione di cannabis si è registrato il solito record. Il dato sulla cannabis è coerente con l’attuale business dell’eroina afghana, che è economica ed abbondante, e quindi destinata non all’ago – come negli anni ‘80 – ma al fumo, per poter conquistare sempre nuovi consumatori. Anche se non esiste alcuna prova scientifica che l’uso di cannabis in se stesso predisponga al consumo di droghe più pesanti, è però frequente che nello spaccio si offrano contemporaneamente vari tipi di “fumo” per favorire la confusione dei consumatori.

mercoledì 18 giugno 2014

I Quattro Cavalieri, la CIA e l’espresso della coca colombiana









nota personale:

E' necessario capire che la droga non è un affare che riguarda le varie associazioni criminali,come molti sono stati portati a credere,che sono solo gli ultimi esecutori,una rozza manovalanza che viene usata come copertura e capro espiatorio quando necessario.
Mentre invece l'affare droga,è un progetto militare gestito da alti vertici segreti dello stato stesso,con il fine di annientare la volontà dei nostri giovani,di distruggere la loro mente e indebolire una loro eventuale presa di coscienza o ribellione contro il sistema schiavista vigente.
Questa a cui stiamo assistendo da anni,fa parte di una strategia definita in gergo come guerra psicologica,che serve a indebolire il nemico nelle sue fila interne.
Tutta l'operazione droga,fin da quando importarono le prime oppierie cinesi in occidente,  è gestita dall'elite judea globalista,che insieme ad altre strategie di dominio,usa l'arma della droga,non per gli alti profitti garantiti dal traffico di queste sostanze stupefacenti,non avendone bisogno,essendo i proprietari delle stamperie di denaro,come le banche centrali,BCE,FED,FMI ecc.,ma per fini di dominio,e destabilizzazione delle civiltà dei gentili(i non ebrei).
Questa merda inonda le nostre strade da troppo tempo,in una società vuota in cui vi è insoddisfazione perenne,un materialismo autodistruttivo e involutivo,miseria umana e culturale,una società che crea delusione della vita stessa e conseguente depressione, tutto questo indotto con altrettanta demoniaca determinazione,e come soluzione,la loro soluzione, viene imposto il veleno,fatto passare per qualcosa che accade causalmente,quando vi è una chiara guerra contro l'umanità.
I nostri giovani che dovevano brandire le armi in pugno davanti agli evidenti abusi di questi sub-umani al potere,si trovano a vivere un esistenza vuota e condannata all'inutilità,in cui i bagliori di gloria,vengono spenti da un omologazione latente,che mira alla distruzione delle menti dei nostri giovani,tutto voluto e gestito dagli stessi che fanno arrivare le droghe nelle nazioni.
Bisogna quindi concepire l'affare della droga,non come una questione relativa alla criminalità organizzata,ma come un attacco vero e proprio alla nostra civiltà stessa,e la risposta quindi per essere efficace deve essere per forza strategica e militare,colpendo il vero obbiettivo e la vera causa,in ogni guerra la prima regola è appunto,conoscere il tuo nemico.

white wolf







Nel 1984, con il vicepresidente George Bush a capo della National Narcotics Border Inderdiction