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lunedì 19 novembre 2018

L’incubo come società il debito e lo spread




Per il nostro scopo, è indispensabile che le guerre non producano modificazioni territoriali. In tal modo, senza alterazioni territoriali, la guerra viene trasferita su una base economica. Allora le Nazioni dovranno riconoscere la nostra superiorità, per l'assistenza che sapremo dare ad esse, e questo stato di cose metterà entrambe le parti alla mercé dei nostri intermediari internazionali dagli occhi di lince. Allora, i nostri Diritti Internazionali cancelleranno le leggi del mondo, e noi governeremo i paesi nello stesso modo in cui i singoli governi amministrano i propri sudditi.


 da: Protocollo II  dei  I "PROTOCOLLI" dei Savi Anziani di Sion.




di: Enrico Marino


Si definisce “avanzo primario” e rappresenta un importante indicatore dello stato di salute dei conti pubblici in quanto misura la differenza tra le entrate e le uscite dello Stato al netto del costo del debito pubblico.

martedì 23 ottobre 2018

Il ricatto dello spread contro il popolo



di: Marcello Veneziani

Il Corriere della sera, in un editoriale di Angelo Panebianco, è arrivato a sostenere che lo spread è reale, mentre il popolo è un’astrazione, non esiste, se non nella propaganda sovranista. Panebianco rispondeva a una semplificazione demagogica, ma la conclusione a cui portava era questa: il popolo è un’invenzione dei populisti, lo spread, invece, è vero e vivo nel regno della finanza, quindi esiste quasi in natura…

giovedì 11 ottobre 2018

Le elite finanziarie minacciano con lo spread la manovra del Governo Italiano




di: Elena Quidello

TUTTI I POTENTATI FINANZIARI CONTRO IL DEF. DEL GOVERNO MA SAVONA HA RAGIONE DA VENDERE. L’UMANESIMO ECONOMICO DEL PROF VALERIO MALVEZZI

Non bastano le minacce dell’Unione Europea contro il DEF a mortificare I’Italia, ad alimentarle ci sono le critiche accese delle sinistre che non perdono occasione per denigrare e rigettare il Documento ritenendolo irrealizzabile perchè indebiterebbe il paese oltre misura. Ma le voci degli economisti che conoscono la materia dicono ben altro.

lunedì 28 maggio 2018

La finanza mondialista decide i governi, la maschera della democrazia è caduta







nota personale:

Ci teniamo a ribadire che le forze cosiddette sovraniste o "populiste" che in questi giorni sono stati protagonisti e vittime dell'ennesimo colpo di mano da parte di chi governa veramente le nazioni tramite i loro fantocci di governo a discapito dei popoli, sono ancora troppo poco e  ancora intrappolati nel meccanismo truffaldino che non lascia scampo che è la stessa democrazia; meccanismo voluto ed esportato ( con bombe e stragi) dal sistema finanziario internazionalista, con cui incatenano i popoli ad una morte lenta e progressiva.

mercoledì 18 marzo 2015

Procura di Trani: i giudici che sfidano i potenti della finanza






nota personale:

La finanza altro non è che una banale scusa per poter depredare le masse senza usare gli eserciti,l'insidia e la criminale sofferenza che ne producono dovrebbero fare riflettere il mondo intero su quale sia il loro vero scopo e utilità,e sopratutto  dovrebbero cominciare a chiedersi se cadesse tale istituzione maligna chi ne perderebbe veramente?

white wolf






I responsabili politici e governativi e anche i media italiani stanno trattando con troppa sufficienza, se non con ostilità, il processo in corso presso il Tribunale di Trani nei confronti delle agenzie di rating, la Standard and Poors’ e la Fitch. 

Tra maggio 2001 e gennaio 2012 esse resero pubbliche delle analisi che declassavano drasticamente l’Italia e il suo debito pubblico, provocando un terremoto economico e finanziario. Ciò, come è noto, fece schizzare lo spread, la differenza tra i tassi di interesse dei bond italiani e di quelli tedeschi, fino a 575 punti.