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mercoledì 28 ottobre 2015

The Shining, Stanley Kubrick ed il Patto col Diavolo



Nel 1980 uscì nelle sale cinematografiche un film che avrebbe rivoluzionato il linguaggio cinematografico in tema di ghost stories: The Shining. Come gran parte delle pellicole girate dal geniale Stanley Kubrick, il film divenne presto un cult movie, ma lasciò piuttosto attoniti i fan di Stephen King, autore del racconto originale, in quanto la trama si discostò - a volte in modo netto ed apparentemente immotivato - dal suo romanzo. Diverse idee originali di King furono estromesse dalla rappresentazione cinematografica kubrickiana, e sostituite con altri elementi che non avevano molto a che fare con l'opera originale.

Molti cinefili sanno che Stanley Kubrick aveva l'abitudine di servirsi delle proprie pellicole per veicolare una gran mole di messaggi in forma criptata. In questo senso The Shining non fece eccezione, ed anzi dopo un'attenta analisi compiuta da alcuni ricercatori, primo fra tutti l'arguto Jay Weidner, si è dimostrato essere uno dei lavori più criptici, autobiografici e sofferti di Kubrick.


mercoledì 2 aprile 2014

Il malefico «Libro di Dzyan» e la storia proibita dell'umanità-Francesco La mendola (libro completo)











Il malefico «Libro di Dzyan» e la storia proibita dell'umanità
Francesco La mendola

"Esistono,nel mondo,dei libri maledetti che una sorta di «Santa Alleanza contro il sapere»ha combattuto aspramente dai tempi più remoti fino ai nostri giorni?
Da Lovecraft a Sax Rohmer,da Edgar Wallace a Coleridge.
Il tema del «libro maledetto» ha ispirato numerosi scrittori.
Bastano pochi esempi a dimostrare che non si tratta sempre di un tema puramente letterario.Nel 1885 Saint-Yves d'Alveydre,considerato uno dei
primi teorici della Sinarchia,riceve l'ordine,sotto pena di morte,di
distruggere la sua ultima opera Mission de l'Inde en Europe et Mission de
l'Europe en Asie. Sain Yves obbedisce all'ordine.Un solo esemplare sfugge miracolosamente alla distruzione.
 
 

mercoledì 27 novembre 2013

Oannes e il mito degli uomini pesce












Rappresentazione medioevale 
del dio pesce Oannes
Agli albori dell’umanità, nella culla della civiltà, l’uomo sviluppò un mito che si sarebbe connaturato profondamente nella cultura e nella tradizione dei millenni successivi.La discesa dal cielo di un essere divino, dalle fattezze antropomorfe ma anche di pesce, venuto per insegnare le arti e le scienze e apportatore di conoscenze e di insegnamenti che le tradizioni e gli antichi miti vorrebbero essere alla base dell’iniziale sviluppo dell’umanità.

“Oannes, Oanne(s), Oen, Oes, mostro metà uomo e metà pesce, venuto dal mare Eritreo, ed uscito dall’uovo primitivo, dal quale erano stati tratti tutti gli altri enti, comparve – dice Beroso – presso un luogo vicino a Babilonia. Egli aveva due teste; quella d’uomo era situata sotto quella di pesce. Alla sua coda erano uniti due piedi d’uomo del quale aveva la voce e la parola. Questo mostro stava fra gli uomini senza mangiare, dava loro la cognizione delle lettere e delle scienze, insegnava loro ad esercitare le arti, ad innalzare templi, edificare città, ad istituire delle leggi, e a fissare i limiti dei campi con sicure regole, a seminare, e a raccogliere i grani ed i frutti; in una parola, tutto ciò che raddolcire i loro costumi poteva contribuire. Al tramontar del Sole, ei ritiravasi nel mare e sotto le acque passava la notte. Ne comparvero in seguito altri simili a lui: e Beroso aveva promesso di rilevare questo mistero, ma nulla ne è rimasto. Oannes, Oes, dicono gli eruditi, in siriaco significa ‘straniero’. Così questa favola ci insegna che giunse un tempo per mare uno straniero il quale diede ai Caldei alcuni principi d’incivilimento. Esso era forse dalla testa alle piante coperto di pelli di pesce, e rientrava tutte le sere nel suo ‘vascello’, su cui si nutriva senza esser veduto da alcuno […]“ (2).
Così il “Dizionario Storico-Mitologico di tutti i Popoli del Mondo”, edito nel 1824, ci descrive l’enigmatica figura di Oannes il mitico dio sumerico dalle fattezze antropomorfe e di pesce. Disceso dal cielo attraverso un “uovo cosmico” questo dio avrebbe fatto le sue prime apparizioni tra il 3.000 ed il 4.000 a.C. (se non prima) segnando profondamente la cultura e la coscienza degli antichi popoli del subcontinente arabico.
Fin dall’antichità le remote saghe babilonesi e sumeriche ci hanno lasciato evidenti tracce della presenza di questo mito testimoniandoci altresì la sua esistenza in bassorilievi ed incisioni.

Nel 275 a.C. lo storico babilonese Beroso, nella sua “opera maxima” sulle antiche tradizioni e civiltà del subcontinente arabico, affronterà nuovamente l’argomento lasciandoci ulteriori dettagli, ma allo stesso tempo maggiori domande, sulla reale presenza di questo essere divino. La sua opera, anticamente costituita da tre libri, è giunta fino a noi solo attraverso poche citazioni o frammenti risparmiati dal tempo.


mercoledì 13 novembre 2013

il simbolismo esoterico ed ermetico











Apriamo una serie di articoli,che porteranno alla conoscenza e adeguata spiegazione del simbolismo esoterico e occulto,sia di quello di tipo iniziatico,usato nelle società segrete,e espresso anche in tutti i  culti religiosi,sia quello usato dalle multinazionali e nei media,che principalmente esprimono gli stessi simboli, affermando la loro provenienza da società segrete iniziatiche,simbolismo che però può essere riconosciuto solo da chi ha occhi per vedere.
Di questo simbolismo ermetico,l'elite se ne è appropriata alcuni millenni fà,e non deriva certamente da questi vili personaggi,che hanno usato e abusato del simbolismo sacro,facendone un uso distorto e negativo per i propri fini;