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martedì 7 gennaio 2020

L'assasinio del generale Suleimani da parte degli USA per conto di Israele




nota personale:

Onore al grande generale Kassem Suleimani, un grande guerriero che si è battuto fino alla morte per  il suo popolo e la sua nazione,  un giusto tra i giusti assasinato da criminali e vili, con una azione da vigliacchi quali sono. Gli esiti di questi atti criminali sono incerti ma certamente l'usura internazionale e tutti i loro fedeli vogliono la guerra contro l'Iran, dove manderanno il loro golem americano a morire ed a restare mutilati; naturalmente lo scenario è attualmente indecifrabile e pericoloso, la Russia e la Cina non permetteranno mai che l'iran cada sotto occupazione delle forze del male per diversi motivi sopratutto geopolitici, sanno che riserveranno poi la stessa fine alle loro nazioni.

martedì 14 novembre 2017

La resistenza della Siria manda in frantumi la “Strategia del Caos”. La Sconfitta dell’Imperialismo USA-Sion




di: Luciano Lago

Le ultime vicende avvenute sul campo di battaglia in Siria, con l’annientamento ormai definitivo dei gruppi terroristi armati ed appoggiati da USA ed Arabia Saudita, hanno lasciato allo scoperto la sconfitta dei patrocinatori del terrorismo islamista e soprattutto il fallimento del piano di smembramento della Siria (piano di balcanizzazione) concepito dagli strateghi di USA e di Israele già diversi anni prima, in funzione degli interessi di Israele e dell’egemonia USA sul Medio Oriente.

giovedì 28 settembre 2017

Dichiarazione di un Marine americano: “Lo Stato-mostro, siamo noi”




“Penso alle centinaia di prigionieri che abbiamo catturato  e torturato in centri di detenzione improvvisati guidati da minorenni venuti dal Tennessee , New York e Oregon . Mi ricordo le storie . Ricordo vividamente i marines dirmi dei pugni , schiaffi , calci , gomitate , ginocchiate e testate agli iracheni. Ricordo i racconti di torture sessuali : costringere gli uomini iracheni a compiere atti sessuali su reciprocamente mentre marines gli tenevano i coltelli contro i testicoli , a volte li sodomizzavano con i manganelli “.

Vincent Emanuele è stato in Irak fra il 2003 e il 2005, nel primo battaglione del Settimo Marines. Adesso, ossessionato dai ricordi, ha preso coscienza di una realtà intollerabile: noi americani abbiamo commesso “il peggior crimine di guerra del 21 secolo”. Siamo noi la potenza mostruosa nemica dell’umanità e della civiltà, siamo noi quei “nazisti” contro cui ci avevano insegnato a vigilare – e non abbiamo vigilato, perché a farlo siamo Noi.
Ci vuole coraggio a leggere quel che l’ex Marine rievoca.

martedì 8 agosto 2017

VIDEO: CIA dei delinquenti bugiardi al soldo delle élite




Raymond McGovern ed Elizabeth Murray, ex agenti e analisti CIA per il Medio Oriente (il primo, con 27 anni di servizio alle spalle, presentava tutti i giorni il "morning intelligence briefing" alla Casa Bianca) spiegano come i servizi segreti americani siano prostituiti alle élite, distorcendo le informazioni per manipolare la politica e l'opinione pubblica. 
McGovern e Murray raccontando quello che succedeva in Iraq, con l'invenzione delle armi di distruzione di massa; in Iran, con il tentativo di convincere l'Occidente di un'attività in ambito nucleare in realtà inesistente; in Siria, con l'attribuzione della fabbricazione del gas nervino Sarin al Governo; in Ukraina, con l'abbattimento del volo Malaysia Airlines 17 attribuito a Putin, ma la cui scatola nera è nelle mani degli inglesi. I due ex agenti CIA raccontano chi ha cercato di produrre informazioni false e quale posizione ricoprano oggi. Per loro, il Presidente degli Stati Uniti non è un uomo libero.


venerdì 21 aprile 2017

Le Quinte Colonne



di: Enrico Marino

Spesso ci si chiede come sia potuto avvenire, in un lasso di tempo relativamente breve, lo stravolgimento di valori e del sentire comune a cui assistiamo quotidianamente. Nel volgere di pochi decenni, un insieme di principi e un conseguente modo di pensare paiono definitivamente scomparsi, lontani nello spazio e nel tempo, incredibilmente capovolti e contrapposti all’attuale percezione e alla, apparentemente diffusa, valutazione sociale di tanti fatti della vita comune. In realtà, un lavoro obliquo di sovversione è durato decenni e il veleno inoculato goccia a goccia ha prodotto i suoi risultati lentamente, senza lasciare tracce evidenti, salvo determinare via via effetti sempre più appariscenti e devastanti, ma ormai irreversibili. Sono quegli effetti che percepiamo oggi sotto forma di un’asfissiante cortina di costrizioni e di rigidità veicolate nel pensiero unico, nel linguaggio corretto, nella storia falsificata, nella verità mutilata o negata, nei valori invertiti, nei simulacri imposti, nei principi disconosciuti  e nell’ipocrisia imperante. 

mercoledì 9 settembre 2015

Iraq: Arrestati a Mosul consiglieri militari dell’ISIS americani e israeliani




Teheran (FNA) – Le Forze Speciali Irachene dicono di aver arrestato diversi consulenti militari stranieri dell’ ISIL, compresi cittadini americani, israeliani e arabi durante un’operazione a Mosul, nella zona settentrionale del paese.

mercoledì 5 novembre 2014

Divide et impera, fabbricare i nemici per poi governare sul caos













Divide et impera, è la legge imperiale del caos che domina il mondo dopo gli attentati-fantasma dell’11 Settembre, che hanno terremotato la geopolitica planetaria rilanciando la presenza militare di Washington in ogni continente, attraverso la “guerra infinita” cominciata in Afghanistan e proseguita in Iraq, Libia e Siria, passando per il Nordafrica delle “primavere arabe” e l’Ucraina del sanguinoso golpe di Kiev. 
Si intitola “Divide et impera” l’ultimo saggio di Paolo Sensini, che mette a fuoco “strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino e Medio Oriente”. Grande protagonista la superpotenza americana, alle prese con la grande crisi economica, e il suo alleato israeliano. Sul fronte opposto l’ascesa globale dei Brics, guidati dalla Cina e dal potenziale difensivo della Russia. L’analisi, osserva Giacomo Guarini, si concentra sull’evolvere degli scenari programmati dall’élite statunitense per tentare di mantenere la propria egemonia mondiale. Un copione ricorrente: il terrorismo per fabbricare nemici, l’intervento armato per presidiare territori strategici. Nessun continente è escluso dal grande gioco, a cominciare dall’Africa.


giovedì 4 settembre 2014

GEOPOLITICA:crisi economica,guerre,epidemie-intervista ad Enrico Galoppini










Abbiamo voluto porre alcune domande al prof. Enrico Galoppini, storico e ricercatore, esperto delle tematiche del mondo islamico e redattore della rivista Eurasia.