Pagine

Visualizzazione post con etichetta euro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta euro. Mostra tutti i post

mercoledì 18 dicembre 2019

La Francia in rivolta , è solo l'inizio



di: Luciano Lago

Dalla Francia arriva un segnale che scuote l’Europa prostrata ai dogmi del capitalismo finanziario e delle oligarchie di Bruxelles.
Contrariamente a quello che può sembrare, le motivazioni della rivolta di massa della popolazione francese, scesa in piazza contro il governo e che sta bloccando il paese con uno sciopero generale che, da oltre una settimana, sta paralizzando la Francia, non sono così banali come i commentatori dei media del sistema vorrebbero far apparire.


giovedì 28 marzo 2019

IL SOVIET SUPREMO UE CENSURA LA RETE USANDO IL DIRITTO D’AUTORE




di: Roberto Pecchioli

La direttiva dell’UE sul diritto d’autore è stata approvata dal Parlamento europeo con 348 voti a favore, 274 contrari e 36 astenuti. Una volta di più le istituzioni comunitarie si sono dimostrate nemiche della libertà concreta dei cittadini e spudorati servitori dei grandi gruppi di interesse. Non stupisce l’impegno dei grandi raggruppamenti politici – popolari, socialisti, liberali – a favore della nuova normativa, tantomeno l’unanime entusiasmo della cosidddetta “grande stampa”, i cui editori sono i maggiori beneficiari della nuova normativa.

lunedì 11 febbraio 2019

La competenza dei mediocri



Debito pubblico.
Potete facilmente comprendere, che un'amministrazione delle finanze di questo genere, che abbiamo indotto i Gentili a seguire, non può essere adottato dal nostro governo. Ogni prestito dimostra la debolezza del governo e la sua incapacità a comprendere i propri diritti. Ogni prestito, come la spada di Damocle, pende sulla testa dei governanti, che invece di prelevare certe somme direttamente dalla nazione per mezzo di una tassazione temporanea, vanno dai nostri banchieri col cappello in mano.

 da: Protocollo XX

Fine dell'Aristocrazia.
Sotto i nostri auspici la plebe ha completamente distrutto l'Aristocrazia, la quale sempre la sovvenne e la custodì per il vantaggio proprio, che era inseparabile dal benessere della popolazione. Oggi giorno il popolo, avendo distrutti i privilegi dell'aristocrazia, è caduto sotto il giogo di furbi sfruttatori, e di gente venuta su dal nulla.

da: Protocollo III

Il popolo è assoggettato nella miseria dal sudore della sua fronte in un modo assai più formidabile che non dalle leggi della schiavitù. Da quest'ultima i popoli possono affrancarsi in un modo o in un altro, mentre nulla li potrà liberare dalla tirannide della completa indigenza.

da: Protocollo III dei I "PROTOCOLLI" dei Savi Anziani di Sion

di: Ilaria Bifarini

 

E’ il nuovo tormentone, l’ultima trovata –in realtà per niente originale- per far fronte all’irrompere dei populismi e sovranismi, tanto temuti dall’attuale e tenace compagine di potere: l’apologia della “competenza”. Per salvare il sistema da temibili e minacciosi sovvertimenti occorre che il potere consultivo e decisionale su ogni ambito della vita individuale e collettiva venga demandato a una cerchia ben selezionata di “competenti”. 
Ma chi sono questi individui eletti? In teoria, persone la cui elevata conoscenza tecnica in materie specifiche li eleva a massimi esperti, e dunque portatori indiscussi di verità assolute e inconfutabili, sottratte a ogni critica. 

venerdì 14 dicembre 2018

La grande Trappola per i popoli d’Europa



nota personale:

Il sistema non va riformato, questo sistema va attacato frontalmente, messo all'angolo e annientato senza pietà, qualsiasi tipo di riforma dall'interno o che si metta a proporre sterili
discussioni è solo un tentativo di allungare la vita di un sistema che comunque sta gia cadendo a pezzi.
In uno stato di predazione continua da parte della finanza internazionale a danno dei popoli, non potrà che portare ad un ulteriore innalzamento dello scontro, quando anche i finti populisti falliranno, perchè falliranno, arriverano i veri condottieri che porteranno alla libertà i popoli europei; il loro sistema sta collassando in modo inesorabile, il processo e irreversibile.

white wolf
 

<<Se falliamo noi arriva Alba Dorata come in Grecia, noi riempiamo un vuoto che occuperebbero gli estremisti>>.

Beppe Grillo


martedì 4 dicembre 2018

I gilet gialli? Il popolo comincia a svegliarsi dopo tanti soprusi


di:Alain de Benoist

Alain de Benoist, la Francia, da una decina di giorni, vive l’era dei gilet gialli, e i commenti sono già numerosi. Fuoco di paglia o onda di fondo? Nuova fronda? Nuova rivolta contadina? Qual è il suo sentimento?

“Cinque anni fa, all’incirca negli stessi giorni, il 23 novembre 2013, mi avevi chiesto del movimento dei berretti rossi. Ho quindi richiamato la vostra attenzione sul fatto che “tutte le proteste o rivolte di una certa portata a cui stiamo assistendo oggi vengono create ai margini o lontano dai partiti e dai sindacati, che non sono affatto ovviamente più capaci di incarnare o trasmettere le aspirazioni della gente”.

mercoledì 31 ottobre 2018

La decadenza della società sottomessa alla finanza usuraia


di: Roberto Pecchioli

Un’altra ragazza drogata, stuprata e uccisa da un’orda di africani clandestini. E’ accaduto nel centro di Roma, in mezzo al degrado più bestiale, nell’indifferenza più sconcertante. Una sedicenne già dipendente dalla droga, con la famiglia sfasciata, disposta a troppo per una dose, ridotta a preda degli istinti peggiori dei rifiuti umani che frequentava. Non è la prima, non sarà l’ultima, una società ridotta in polvere ha fatto splash, il fantasma della libertà come assenza di regole, generazioni lasciate a se stesse, padri e madri svaniti, istituzioni assenti, la follia dei desideri, del consumo, delle pulsioni da soddisfare a ogni costo in un vuoto terribile, le pulsioni elementari elevate a sistema di vita. 

giovedì 4 ottobre 2018

La grande truffa del debito pubblico





di:  Andrea Brizzi

“Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi preoccuperò di chi ne fa le leggi” 

così era solito affermare Mayer Amschel Rothschild, banchiere ebreo tedesco del XVIII secolo, praticamente il fondatore della dinastia bancaria dei famigerati Rothschild. Questa citazione è funzionale ad introdurre il tema del controllo dell’emissione della moneta, e conseguentemente la grande fregatura del debito pubblico.

sabato 25 agosto 2018

IL GENOCIDIO DELLA NAZIONE GRECA



di:  Paul Craig Roberts

La copertura politica e mediatica del genocidio della Nazione greca è iniziata ieri (20 agosto) con l’Unione Europea e altre dichiarazioni politiche che annunciano che la crisi greca è finita. Ciò che intendono è che la Grecia è finita, morta e sepolta. È stata sfruttata fino al limite e la carcassa è state gettata ai cani.

350.000 greci, principalmente giovani e professionisti, sono fuggiti dalla Grecia morta. Il tasso di natalità è molto inferiore al tasso necessario per sostenere la popolazione rimanente. L’austerità imposta al popolo greco dall’UE, dall’FMI e dal governo greco ha comportato una contrazione dell’economia greca del 25%.

giovedì 28 giugno 2018

La cospirazione finanziaria contro l’Europa


 
di: Fabio Calabrese

Il precedente articolo pubblicatomi da “Ereticamente” si intitolava “S-Polia-zione”, forse un gioco di parole quasi obbligato, dato il nome della persona a cui esso è dedicato, Mario Polia, noto antropologo ed esponente del tradizionalismo cattolico, ultimamente impegnato a dire tutto il male possibile della tradizione pagana. 

Questo invece ho pensato di chiamarlo “A margine”, e forse qualcuno di voi noterà che i miei titoli tendono a somigliare a quelli di Joe Fallisi. Forse non è un caso, perché Fallisi è probabilmente uno dei corsivisti più interessanti recentemente emersi nel nostro ambiente, e io seguo con interesse quello che scrive. C’è tuttavia un motivo molto semplice per il titolo di questo articolo specifico, che ha una struttura particolare, essendo composto da una serie di note a margine ad alcuni dei miei scritti precedenti.

lunedì 27 giugno 2016

Il vero volto dei democratici contro la libertà dei popoli




di:Paolo Sizzi

In questi giorni, il popolo britannico ha democraticamente espresso il suo volere bocciando la presenza del Regno Unito nell’accozzaglia euro-atlantica denominata “Unione Europea”, dando un sonoro schiaffo in faccia a tutte quelle minoranze plutocratiche parassitarie che campano come zecche sulle spalle della gente comune. La maggior parte dei votanti ha optato per la cosiddetta Brexit e come prevedibile, se da una parte i patrioti europei hanno plaudito all’esito referendario dall’altra i tromboni eurofili hanno gridato allo scandalo e all’abominio.

Siamo proprio in uno di quei casi in cui il semicolto borghese, che sente di avere la verità in tasca perché pende dalle labbra di chi ha vinto l’ultimo conflitto, pur campando (a sua detta) di democrazia e libertà manifesta tutto il suo piccato sdegno da saccente contro il Popolo ancorché, democraticamente, si esprima contro qualcosa che occupa uno spazio di primo piano nel pantheon del microcosmo radical; la democrazia, per lorsignori, ha senso solo quando fa l’interesse dei ricchi, dei banchieri, dei burocrati e dei tecnocrati, delle logge borghesi animate dal perverso spirito antinazionale del mondialismo, quando insomma premia quell’odioso internazionalismo apolide che costituisce la preziosissima assicurazione sulla vita della plutocrazia.

mercoledì 11 maggio 2016

PIÙ DEL 95% DEI “SALVATAGGI “ DELLA GRECIA SONO FINITI IN TASCA ALLE BANCHE


Il sito Press Project ci aiuta a ribadire un concetto che ogni tanto pare sfuggire nel dibattito europeo. I soldi usati da UE e FMI per i “salvataggi della Grecia” sono serviti quasi unicamente a salvare le banche greche e le loro creditrici, ossia quelle del centro Europa (Francia e Germania). I contribuenti europei hanno salvato incauti istituti di credito privati, secondo il solito schema della socializzazione delle perdite, a fronte della privatizzazione dei profitti e degli stipendi del top management.


lunedì 2 novembre 2015

Degrado, sopraffazione e corruzione nel Dna del piddì





di: Eugenio Orso

E’ meglio chiarire subito, quando superando il ribrezzo discutiamo del problema-piddì, che non siamo davanti a un partito squisitamente italiano e neppure ci troviamo di fronte una formazione politica libera, frutto dell’associazionismo autoctono.

Il piddì, infatti, è correttamente definibile come una “entità sub-politica collaborazionista della troika, anti-nazionale, filo-atlantista ed euroserva”, essendo proprio quelle sintetizzate nella definizione le sue caratteristiche salienti. E’ opportuno descrivere brevemente tali caratteristiche, perché il piddì è la principale causa del degrado italiano, della mancanza di sicurezza e fiducia nel futuro, del decadimento della qualità umana nella penisola, della corruzione dilagante come in nessun’altra epoca storica.

giovedì 18 giugno 2015

Fabbricano debito e diventano padroni di tutto, grazie all'indifferenza delle masse




Il nostro destino? «E’ molto semplice da capire», secondo Marco Della Luna, perché «la struttura socio-economica del mondo contemporaneo è caratterizzata da una classe bancaria globale che esercita il potere di creare dal nulla, e a costo zero, quantità virtualmente illimitate di simboli dotati di potere d’acquisto (mezzi monetari) e di strumenti finanziari convertibili in tali simboli, mediante il reciproco accreditamento contabile dei medesimi in un gioco di sponda tra banche, su scala mondiale». 

mercoledì 11 marzo 2015

La sinistra da sempre gli utili idioti del potere bancario mondialista











nota personale:

Quello che vedremo in questo articolo fa parte della vecchia e consolidata strategia usata per dividere e disperdere l'avversario o oppositore (ammesso in questo caso che lo sia),usando gli utili idioti che sono da sempre i sinistri,che essendo intrisi dell'ideologia comunista,di cui non solo non sanno essere stato il più grande strumento di sovversione e divisione dei popoli usato dall'elite usuraia,non riescono a capire che la natura del comunismo è proprio quella internazionalista,globalista e livellatrice,e quindi si presta egreggiamente al ruolo che le elite bancarie globaliste gli hanno dato per creare false rivoluzioni,dominare e sottomettere le nazioni libere. 

Queste stesse tecniche usate per ridurre al silenzio gli oppositori sono gia state viste nei primi anni del 1900,quando sia  il partito fascista in Italia che il nazionalsocialismo in Germania,furono ostacolati e videro lotte cruente proprio da parte di questi gruppi antagonisti,non è un caso se gli invasori anglo-judeo-americani,scelsero di finanziare e armare i comunisti per avviare una guerriglia interna contro i cosidetti "fascismi",altra subdola scusa che è servita a mascherare una criminale invasione delle nostre nazioni,e i traditori che poi furono definiti partigiani,(escludendo quelli in buona fede) erano niente altro che mercenari,infiltrati vari dei servizi e qualche utile idiota, usati per recare più danni possibili dall'interno;

giovedì 26 febbraio 2015

Antonio Maria Rinaldi:la Grecia dimostra che dall’euro si esce solo con una guerra o con la rivoluzione








di: Antonio Maria Rinaldi

Il caso greco, ma sarebbe più opportuno chiamarla direttamente la tragedia greca, ha definitamente fatto intuire che dall’euro si può uscire solo con una rivoluzione o una guerra come la Storia ha sempre insegnato ci si libera da una dittatura.

Nulla poteva il giovane Alexis Tsipras contro il muro di gomma con cui si è confrontato, anche lui abile ma inutile illusionista per poter minimamente cambiare il potere oligarchico che si divide fra Bruxelles, Francoforte e Berlino.

venerdì 31 ottobre 2014

GEOPOLITICA:Il Presidente Ungherese:”potremo decidere di uscire dalla UE “





Viktor Orban, premier dell'Ungheria




Il presidente del Parlamento Ungherese, Laszlo Kover, ha dichiarato che, “se le autorità di Bruxelles continueranno a cercare di imporre la propria volontà all’Ungheria sul come il paese debba essere governato, l’Ungheria non avrà altra strada che considerare la sua uscita dall’Unione Europea”.

Per quanto lo stesso Kover ha poi limitato la portata della sua dichiarazione, affermando che al momento non è probabile che si arrivi a questa decisione, le affermazioni fatte da Kover sono state appoggiate da alcuni esponenti politici influenti del paese europeo. “Laszlo ha parlato molto chiaramente circa i problemi esistenti sul funzionamento della UE. Comunque sia, riteniamo che i valori di riferimento dell’Unione Europea sono abbastanza distanti dai nostri e pertanto li consideriamo per noi inaccettabili”, questo quanto ha detto il deputato Tamas Deutsch, citato dalla stampa locale ed ha aggiunto che il paese dovrà decidere da solo circa il suo futuro di permanenza o meno nella UE.