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venerdì 12 agosto 2016

PROJECT SYNDICATE: UN ESEMPIO DELLA MANIPOLAZIONE MEDIATICA





Tutta la stampa in mani ebraiche.

Per giovare al nostro piano mondiale, che si avvicina al termine desiderato, dobbiamo impressionare i Governi dei Gentili mediante la cosiddetta Pubblica opinione, che in realtà viene dovunque preparata da noi per mezzo di quel massimo fra i poteri che è la stampa, la quale, fatte insignificanti eccezioni di cui non è caso di tenere conto, è completamente nelle nostre mani. In breve: per dimostrare che tutti i Governi dei Gentili sono nostri schiavi, faremo vedere il nostro potere ad uno di essi per mezzo di atti di violenza, vale a dire, con un regno di terrore, e qualora tutti i governi insorgessero contro di noi, la nostra risposta sarà data dai cannoni americani, cinesi e giapponesi.

  
 Protocollo VII; dai protocolli dei savi anziani di sion





di: Guillaume Durocher

Project Syndicate è un servizio di diffusione editoriale di primo piano con sede a Praga. I suoi collaboratori sono quasi sempre di prestigio, tra cui “45 premi Nobel, 111 capi di stato”, e molti altri opinion leader influenti. Trovo Project Syndicate un campanaccio molto utile di opinione istituzionale globale (al pari di The Economist).

L’influenza di Project Syndicate è difficile da misurare, anche se sostiene di raggiungere 476 uffici mediatici in 154 paesi. Il suo obiettivo dichiarato è quello di diffondere editoriali istituzionali occidentali nel mondo in via di sviluppo, in particolare Europa centrale e orientale:

mercoledì 13 aprile 2016

L’Austria non vuole subire l’invasione ed il Governo austriaco ha deciso di blindare la sua frontiera al Brennero




di: Luciano Lago

Di fronte alle notizie che arrivano dal Mediterraneo, dove le navi della Marina Italiana, in prossimità delle coste della Libia, continuano ad imbarcare tutti i giorni migliaia di africani clandestini, l’Austria rompe gli indugi ed alza il muro anti-migranti al Brennero. Vienna ha iniziato già da qualche giorno i lavori accelerati per la costruzione di una barriera per limitare, in caso di necessità, l’accesso di migranti provenienti dall’Italia.

“La struttura – ha detto il capo della polizia tirolese Helmut Tomac all’agenzia Apa – avrà una lunghezza di 250 metri e comprenderà l’autostrada, come anche la strada statale”. Al valico italo-austriaco sono già stati smontati i guardrail e in una prima fase di lavori sarà anche modificata la segnaletica stradale. I controlli del traffico leggero e pesante saranno effettuati in un parcheggio a nord del confine. “Nei prossimi giorni sarà anche allestito un centro di registrazione. I controlli – ha detto Tomac – potrebbero partire a fine maggio, ma sarà il ministero degli interni a Vienna a stabilire l’effettivo avvio”.

lunedì 8 febbraio 2016

I tedeschi in rivolta contro i loro media




di: Maurizio Blondet

“Lugenpresse”, stampa bugiarda, è il termine che scorre sui blog germanici. Ameno a credere ai blogger, è in corso un vero rigetto dell’opinione pubblica contro i media. Con appelli al boicottaggio organizzato. E sei “grandi” quotidiani e settimanali sono da mesi in caduta libera.

In parte, è “l’effetto Ufkotte”: dal nome del redattore-capo della FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitung), che ha rivelato in un libro – diventato un best seller – come i giornalisti tedeschi (fra cui lui stesso) sono sul libro-paga della Cia.