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venerdì 7 febbraio 2014

il lavoro è il nuovo schiavismo





La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971)
«E’ un mestiere che può fare anche una scimmia»: così Lulù(Gian Maria Volontè) , descrive le sue mansioni alla catena di montaggio. Petri voleva descrivere l’alienazione e ci riesce con grande efficacia proprio nella prima mezz’ora del film, quando ci trasporta dalla casa al posto di lavoro, con Lulù Massa consapevole e vivente esempio di operaio alienato.
E’ pubblico il corpo dell’operaio, mentre, mentre pensa a voce alta e si affaccenda a realizzare la produzione, che gli varrà qualche quattrino in più (utile per contribuire al mantenimento, nel caso di Massa, di una doppia famiglia: la ex moglie e il figlio infatti vivono con un compagno di fabbrica). E’ una merce che il “padrone” si è comprato; niente di più niente di meno che i macchinari, con i quali è così assimilato.




mercoledì 11 settembre 2013

Julius Evola-La Rivolta contro il mondo moderno (recensione del libro)

 



 Autore:



Quando uno scrittore pone, ad epigrafe del capitolo conclusivo del proprio libro fondamentale , le seguenti parole del De Maistre: «Bisogna tenersi pronti ad un avvenimento immenso nell’ordine divino, verso il quale marciamo con velocità accelerata» – e questo scrittore ha la serietà di Evola, ci si può attendere che il suo libro non dica cose banali. Evola sta svolgendo e popolarizzando ormai da anni, dalla pagina filosofica quindicinale di Regime fascista, intorno al quale si raccoglie tutto un gruppo di scrittori, un’attività, che si concretò dapprima in difficili libri e in riviste per ristretti cenacoli: e tale attività col pensiero che la informa, mi sembrano tra i più singolari e significativi dell’ora presente.