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sabato 22 agosto 2015

Rivolte degli agricoltori in tutta Europa



Gli agricoltori di Francia e Belgio sono sull’orlo della bancarotta. La crisi manda a picco anche i produttori agricoli dei Paesi Baltici.

I produttori di latte e carne, non per ultimo motivo a seguito dell’embargo agroalimentare russo, non riescono a vendere i loro prodotti. Il loro malcontento viene espresse nelle manifestazioni di protesta: vengono bruciate gomme, gettato letame contro le prefetture, in alcuni casi vengono occupate le strade. In Bretagna gli allevatori francesi sono disperati: i magazzini sono pieni di carne, i mercati all’ingrosso sono pressochè inattivi. I prezzi di acquisto non soddisfano né i fornitori nè gli acquirenti.



Il ministro dell’Agricoltura francese ha ammesso che anche se aumentassero le forniture di carne suina in Cina, le perdite del mercato russo non verrebbero compensate. Alle promesse delle autorità di trovare un prezzo di compromesso, gli agricoltori hanno perso la speranza e rispondono con accese manifestazioni di protesta. Nel vicino Belgio si assiste a scene di guerriglia urbana. Gli allevatori locali bloccano con i trattori le strade attraverso cui dalla Germania e dal Lussemburgo vengono importati prodotti più economici. In Belgio i prezzi del latte sono scesi sotto il costo di produzione.




Alcune immagini della protesta degli agricoltori in Belgio











 proteste in Francia









Mancano i compratori: nell’Unione Europea da 4 mesi resta in vigore la legge relativa alla soppressione delle quote di produzione, sfruttata attivamente da produttori tedeschi, olandesi e finlandesi. Ogni giorno registrano perdite gli agricoltori della Lettonia. L’industria casearia baltica sta attraversando la più grande crisi degli ultimi 20 anni. La Russia assorbiva circa il 40% delle esportazioni di latte e latticini. Negli allevamenti maggiormente in crisi sono pronti ad inviare il bestiame al macello.

Secondo il ministero dell’Agricoltura lettone, i prezzi del latte dopo l’introduzione delle sanzioni di risposta della Russia sono scesi dopo un anno di un terzo ed ora sono inferiori al costo di produzione. A gennaio 2014 gli allevatori vendevano il latte a 34 centesimi di euro, ora a 20 centesimi. In Estonia ci sono stati tentativi di vendere il latte in polvere persino in Giappone. Ma alla fine non sono stati stipulati contratti di lungo termine e sono stati venduti solo pochi lotti. Perdipiù i produttori di carne hanno dovuto affrontare loro malgrado un’epidemia di peste suina africana.

Sono stati soppressi 15mila animali e sono state chiuse diverse fattorie: quasi 2mila persone hanno perso il lavoro. La malattia, ritenuta non pericolosa per l’uomo, ha suscitato preoccupazioni nei consumatori europei. Persino la carne trattata termicamente, considerata sicura, viene comprata a singhiozzo. A sostegno del settore il governo ha stanziato 13 milioni di euro del piccolo budget.

La Commissione Europea non ha alcuna fretta di risolvere i problemi dei contadini e degli allevatori. Nonostante le perdite, la crisi e le proteste, non è stato deciso di anticipare il vertice dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea, che inizierà solo ai primi di settembre. ( fonte: Italian Irib)

In Italia la situazione dell’agricoltura non è’ migliore, al contrario si potrebbe definire catastrofica per l’effetto combinato della forte siccita’ in Luglio, per le sanzioni che hanno colpito l’export alla Russia e per i provvedimenti presi dall’Unione Europea che ha aperto alle importazioni dal Marocco, contro i cui prodotti, a basso costo, nulla possono i produttori italiani del sud Italia di olio, agrumi e altre culture mediterranee.

Per quanto riguarda i danni derivanti dalle sanzioni alla Russia la situazione è’ ancora  peggiore: l’Accordo raggiunto all’interno della Commissione europea per finanziare con 165 milioni di euro di nuovi aiuti a beneficio dei produttori di ortofrutticoli colpiti dall’embargo russo rappresenta più’ una beffa che un effettivo risarcimento.

Non c’e’ certezza su dove saranno prelevati i nuovi fondi Ue, se dal margine del bilancio agricolo o dalla riserva di crisi:” dopo mesi trascorsi dalla sospensione del provvedimento Ue per il sostegno delle produzioni ortofrutticole danneggiate dall’embargo russo, non è ancora stato pubblicato il regolamento che dovrebbe riaprire i termini per la presentazione delle domande.”


La stessa Coldiretti ha rilevato che risulta assurdo che il settore agricolo, danneggiato da una scelta politica dell’Ue, sia penalizzato due volte, una prima volta per la chiusura di un mercato interessante, una seconda volta con un sostegno ricavato a scapito dello stesso settore. Preoccupa peraltro la mancanza di retroattività necessaria per coprire le settimane di fermo ed è necessario un aumento delle indennità in funzione dei costi di produzione, un allargamento della lista dei prodotti ed una suddivisione delle risorse tra i diversi stati in funzione della produzione ortofrutticola. L’Italia è il principale produttore di ortofrutta dell’Unione Europea.

La Coldiretti incalza, ricordando il provvedimentoche per l’embargo russo è stato sospeso dall’Ue il 10 settembre scorso per eccesso di richieste e per la necessità di alcune verifiche, con la Polonia che aveva presentato l’87 per cento del totale delle richieste. L’Italia aveva richiesto solo lo 0,27 per cento del totale, ovvero 458.864 euro, per 1.326 tonnellate di prodotto.

Oltre a problemi di carattere burocratico che hanno frenato la presentazione delle richieste italiane, risulta palese come le indennità di ritiro siano molto appetibili per paesi con costi di produzione bassi, la Polonia ad esempio, mentre risultino meno interessanti per i paesi, come l’Italia, che hanno costi di produzione elevati.


Questo  il panorama desolante dell’agricoltura italiana, tuttavia il governo sostiene che la ripresa ci sarà’ e si basa sulle ultime statistiche dell’INSTAT che rilevano una crescita dello 0’02% del PIL. Gli  agricoltori, gli allevatori ed i produttori agricoli in genere dovranno essere tranquilli, pagare l’IMU sui terreni agricoli, sulle stalle e sui magazzini  e confidare nella “prossima ripresa”.



 fonte: controinformazione.info


9 commenti:

  1. E' un conflitto senza fine, c'e' proprio la volonta affinche' questa unione europea sia odiata da tutti i suoi abitanti, Si specula sulle vite degli altri e non su poche centinaia ma su miliardi di esseri umani che l'unica cosa che chiedono e' vivere in pace. Sono tornati i tempi in cui deve essere offerto un olocausto alla Storia. Questa unione europea non si capisce se e' stata fatta per evitare che gli atlantisti fomentassero altre guerre e quindi fare fronte unico contro le loro ingerenze oppure per essere allevati come consumatori di debito.
    E' confortante sapere se anche questa civilta' sparira' e non rimarra' traccia come e' accaduto ad altre civilta' prima di noi.
    SEPP

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  2. Che sparira' e' ovvio, e credo anche nei modi piu' brutali e tragici., con i flussi migratori e le conseguenti crisi, il terrorismo e crisi economica hai voglia di "divertirti". Puo' dispiacere per gli allevatori, ma come controparte almeno ammazzeranno meno maiali e mucche., come si dice, cio' che ' male per te, e' bene per me o viceversa. Lungi da me nel fare polemiche tra carnivori e vegani, anche perché io non ho abolito totalmente la carne purtroppo a causa della mia pigrizia, ma spero che si e' capito cosa intendevo con cosa sia il male o il bene, dipende dai punti di vista, poi certamente robe come uccisioni o abusi sui bambini e' altro discorso, e' male totale, anche se paradossalmente per quei pervertiti cio' che fanno e' bene, ma solo nella loro testa. Questo mondo dualistico e' sempre complicato e scocciante

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  3. Inoltre inviterei ad approfondire quello che sta accadendo in Cina con le due esplosioni che sono avvenute in queste settimane, la prima soprattutto quando ho visto il video pareva quasi una bomba atomica porca miseria ! Siamo sicuri si tratti di una semplice esplosione in fabbrica ?
    http://zret.blogspot.it/2015/08/china-crisis.html

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  4. anch'io Baronetto la penso allo stesso modo, credo sia sabotaggio, facile farlo in una economia convulsa e con pochi controlli, facile corrompere anche se in Cina in quanto a severità non sono secondi ne a tedeschi ne ad anglosassoni. L'agricoltura come comparto si chiama PRIMARIO, l'industria si chiama SECONDARIO, e tutto quanto serve a organizzare il primo il secondo e la vita delle amministrazioni e dei cittadini si chiama TERZIARIO, facile è capire come se manca il primo comparto non solo non sta in piedi l'economia ma nemmeno uno Stato. Quindi la volontà di distruggere l'agricoltura non è una volontà scientifica solo da ieri ma almeno da quando hanno iniziato a martellarci le palle con lo sme la cee ecc negli anni 60. A metà degli anni 60 in sicilia si iniziavano a distruggere le arance per mantenere il prezzo sul mercato sufficiente a garantire un guadagno, questa fu solo la prima assurdità a cui le leggi di mercato ci sottoposero, all'epoca il ricordo della fame di due guerre mondiali e di un breve periodo di pace povero fra le due suscitò scalpore, quello scalpore che oggi non suscitano più le guerre e i profughi (quelli veri, da non confondere con l'invasione pianificata dell'europa) dato che la generazione che ha visto almeno l'ultima ormai è quasi completamente sepolta. Non è un caso che moltissimi stiano tornando in campagna, ormai non siamo più nemmeno nel periodo post industriale, siamo nel periodo pre barbarico che verrà con la guerra, ormai è palese lo hanno detto il papa e il presidente della repubblica, a buon intenditor poche parole si diceva, abbiamo un anno si e no di "pace" probabilmente con una sospensione totale della "democrazia". so che da anni ,molti hanno iniziato ad armarsi, ma sarà quasi inutile, lo farò anch'io quando arriverà il tempo e me ne andrò in montagna. A chi è giovane consiglio di tenersi pronti ad andarsene, fatelo alla prima occasione perchè non ci sarà marcia su Roma che valga la pena fare e nessuno statista di levatura epica che salvi la situazione, solo 4 burini coatti alla renzi che si susseguiranno mentre avremo un posto in prima fila come dice la pubblicità rai per goderci il crepuscolo dell'occidente. mi ricordo ai tempi della guerra a belgrado andavo a trovare un amico serbo che abitava qui in città, lui tutte le sere stava al telefono con suo padre e sua madre quando iniziavano i bombardamenti NATO che partivano da qui vicino. "come stai come va, sono lontani ? no oggi no, oggi sono proprio vicini, l'ultima bomba è caduta in fondo alla strada ... ne arriva un'altro .. ci siamo ... addio vlad, addio papà ...

    ANDATEVENE FINCHE' POTETE

    dove ?
    lontano !

    jj

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    1. Infatti io credo che tutti questi programmi che sono stati mandati in onda negli ultimi anni, programmi survival stile Bear Grills , o film e telefilm su zombi e apocalissi varie siano stai una sorta di messaggio o avvertimento se vogliamo. Anzi, forse uno dei trucchetti che adottano per evitare il contraccolpo di causa effetto sia proprio questa tecnica, " Noi non abbiamo nessuna colpa, vi abbiamo avvertito, se non ve ne siete accorti cazzi vostri "., molto comodo, ma agli occhi dell'universo questo gioco non potra' funzionare a lungo, francamente per avere correttezza, le persone dovrebbero essere informate apertamente e in modo diretto su determinate azioni, queste sfumature subliminali non hanno valore.
      Anche io l ho sempre pensato, non appena le cose si faranno calde, e' consigliabile andarsene via trovare rifugio in zone sicure., che poi quali zone sicure potrebbero esserci in una nazione invasa come l'Italia non so, forse e' meglio cambiare proprio continente

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  5. Whitewolf, baronetto fa bene ad essere cosi catastrofista? Io vorrei vivere solo in PACE! Ho vissuto per i primi 20 della mia vita tribolazioni e ora vorrei Tranquillita!sono stato insultato,preso ingiro in tutti i modi, sempre sul baratro del suicidio a causa della depressione...Mo basta! Voglio un po di pace e tranquilita!cosi come i miei genitori dopo 30 anni di sacrifici per comprarsi la casa(in certi periodi pur di non consumare i risparmi mangiavano pane e cipolla!)

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    1. Mi dispiace molto se i miei commenti ti abbiano turbato, purtroppo la realta' che ci circonda e' questa., anche io non ho avuto una vita rose e fiori, avro' fatto una 5-6 traslochi, dei genitori che dal primo giorno in cui sono nato hanno sempre litigato, traumi infantili, ho anche dei problemi con l'alcol. Comunque sappi, ma credo che lo sai gia', che tutti questi problemi, marciume , miseria in cui questo mondo si trova e si trovera' ancora per alcuni anni, e' sempre da attribuire ai misfatti che questi merdosi degenerati hanno creato. Percio' cova la tua rabbia verso di essi, una rabbia controllata e positiva ovviamente, perché la rabbia puo' anche prendere il sopravvento e divorarti. Alla fine di tutta questa storia l'uomo vincera'

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    2. Gli eventi futuri dipendono dal presente, niente è certo è molte cose dipendono dalle pieghe che prenderanno gli eventi, certamente l'obbiettivo e gli intenti dell' elite sappiamo bene dove vogliono arrivare, che ci riescano è altro discorso, altra cosa certa è che le masse non hanno nessuna volontà propria e vivono nella legge degli effetti provocati da questa élite,purtroppo è questa la cosa più sconcertante, sinceramente ti posso dire che il tempo della vera pace arriverà, ma ora preparati alla guerra.

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  6. Comunque, vorrei aggiungere, che io essendo disabile non posso aiutare molto(i miei non mi farebbero imbracciare un fucile e sparare hai banchieri o chicchessia). Io tempo fa ho incontrato un ragazza, e testimone di Geova ma ha avuto le mie stesse tribolazioni e ha i miei stessi problemi. Tornando all'elite secondo me sono nep caos, in quanto stanno forzando troppo la mano e cio gli sfuggira dal controllo, perche secondo me se fanno queste cose ultimamente, sanno che Agharti e compagnia bella predto verranno a sconfiggerli e non sano come comportarsi, secondo me se tutto cio crolla addosso all'elite i buoni anti elite prenderanno il loro posto e ci guideranno mano nella mano verso a salvezza...

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